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MiniTunes per Mac e Linux [7 tappi]

Flavio Tordini sta sviluppando due applicazioni che sento spesso nominare e che viene facile (almeno a me) confondere: Minitunes e Minitube.
Oggi, dopo aver letto la segnalazione di Marco in SocialBox (abbonatevi al Feed RSS!), mi è venuta voglia di provare la prima. Si tratta di un lettore musicale, disponibile per Mac e per Linux, del genere “semplice ma non troppo”. Il progetto è in stato di anteprima dimostrativa, dunque non ne date per scontata la stabilità e/o non affidategli in pasto le vostre preziose collezioni musicali.
Recitata la classica liberatoria devo però dire di non aver avuto alcun problema e di aver approfittato di quella che doveva essere una prova veloce, per fare una recensione preliminare. Ecco cosa fare per installare Minitunes, e anche le mie opinioni a riguardo.

Installazione

Minitunes si basa sulle Qt ed è quindi virtualmente disponibile per ogni piattaforma da esse supportata. Io ho provato la versione di Minitunes per Mac (DMG 20MB), opportunamente denominata “Minitunes Demo”, spronato dalla segnalazione semi-seria di Marco, ma ovviamente su Linux andrà ugualmente bene. Per provare velocemente il pacchetto per Linux si può scaricare il tarball e avviare l’eseguibile una volta scompattato, oppure seguire le indicazioni di Marco per compilare o trovare pacchetti per la vostra distribuzione.

Utilizzo

L’applicazione è molto semplice da usare e decisamente intuitiva. Mi capita spesso di provare software in stato di alpha e quando lo trovo instabile avverto che “è instabile ma considerate che è in via di sviluppo“. Minitunes è sì in via di sviluppo, ma nonostante i rituali e scaramantici avvertimenti di non usarlo con troppa fiducia… beh devo dire che funziona benone! Quindi un punto doppiamente a favore.
Ma andiamo con ordine, ecco le schermate del primo avvio e della veloce indicizzazione della mia libreria musicale. Quella che ho sul Mac è piccola rispetto a quella che avevo su Ubuntu, in compenso quella gigantesca collezione musicale che avevo su Ubuntu mi è stata bruciata in un gesto che possiamo ben definire sconsiderato -.- Ad ogni modo, ecco come si presenta Minitunes appena avviato, sul mio Mac Minchia:
Minitunes - Avvio Minitunes - Avvio
Una volta effettuata l’importazione, Minitunes è pronto per suonare la vostra musica, che vi verrà presentata in una interfaccia divisa in due metà. Lo spazio a sinistra è organizzato in schede ed è riservato ad una griglia interattiva che mostra artisti, album o cartelle: ci si può cliccare per esplorare l’elemento che interessa o interagire con il controllo “play” in sovraimpressione per aggiungerli alla scaletta e suonarli per intero. A destra c’è appunto la playlist. Semplice, no? L’unica ulteriore importante funzionalità è raggiungibile dalla barra degli attrezzi ed è la comoda “Info”, che contiene biografia, copertina, scaletta e testo di ciò che si sta suonando.
Minitunes - Riproduzione Minitunes - Riproduzione
Insomma, tutto molto bello, specie se ascoltate musica cazzutissima come i Fiery Furnaces. Io ci ho cliccato a caso e ovviamente non ho potuto fare a meno di ascoltare tutto l’album, se non lo conoscete vi invidio perché potete scoprire una perla. Anzi vi “allego” la bellissima Quay Cur, vah:

Ringraziamenti, impressioni e consigli di altra musica pornografica sono benvenuti tra i commenti1 :)

Voto: 7 tappi su 10


Normalmente non darei un voto a software in pieno sviluppo e distribuito come demo, o meglio: non darei un voto negativo, mi limiterei a recitare il solito CBCR di buon augurio. In questo caso però, nonostante la giovane età Minitunes invita al confronto ad armi pari con applicazioni molto più famose. Non dico ovviamente che se la batte con iTunes o con il clone libero Rhythmbox, perché sarebbe un’affermazione ridicola, ma se vi serve qualcosa di semplice non avrete nulla di cui pentirvi.
I tre tappi che mancano sono per il design che è un po’ confusionario, con la sua abbondanza di colori e tonalità di grigio e – almeno su Mac – con quelle icone tango che stonano parecchio. In conclusione una piccola grande scoperta!

Note all'articolo

  1. Il vero scopo di pollycoke è parlare di musica, ormai si è capito :) []

32 commenti

  1. Marco

    Mi fischiavano le orecchie :D
    Devo dire che sul mac fa un’altra figura :P
    Io il programma lo adoro e lo consiglio a chiunque mi capita a tiro perché lo trovo di una semplicità disarmante. Fa il suo lavoro e nulla di più ma lo fa bene e con stile.

  2. fabry

    veramente bel programma, sono soddisfatto anche dalla voglia di fare dello sviluppatore: ho postato un bug, che faceva crashare il programma al 99% della scansione, tra i commenti del sito e nel giro di 45 minuti aveva già pubblicato via gitorious il fix; applicato e via, adesso ho un player leggero e semplice :D

  3. pionono1870

    Provato su ubuntu, usando il file binario, ma spesso “crasha”, ma vabbè, siamo in una pre-release :)
    Molto interessante, anche se, come dici, niente a confronto con rythmbox. Infatti mi chiedo: ma lo userei? Per ascoltare singoli file, meglio totem. AScoltare musica organizzata? Meglio rythmbox.
    Comunque ottimo programma, semplice, snello

  4. Fk

    Su os x non spopolerà mai perché usa controlli standard in modo non standard, probabilmente l’autore(con rispetto parlando) non ha mai letto le AHIG.
    Su gnu/linux può essere una buona alternativa leggera ad altri player.

    • Frafra

      Non credo che seguire le direttive della Apple possa influenzare l’adozione di un software. Se piace si usa, se non piace non si usa :D Poi per quanto mi riguarda mi piace studiare nuovi tipi di interfacce e nuovi modi per interagire, magari creando gui semplici ma inusuali :)

      • Fk

        Dipende dall’utente, chi come me è da 16 anni che usa mac è diventato sensibile a questo tipo di cose, prova a leggere darringfireball e vedere se anche lui non nota queste cose :)
        Infatti anche a me piace creare nuovi controlli inusuali(infatti su iPhone mi diverto come un bambino), il problema qua imho è che usi controlli standard nel modo sbagliato, questo porta l’utente ad aspettarsi un comportamento diverso da quello che si aspetta.
        E no, una stella non vuol dire info da nessuna parte, ci andava l’icona blu con la i dentro, magari adesso glielo faccio notare via mail :)

        • Frafra

          Se ti riferisci alla parte relativa alle icone… Non lo sento come un grande problema, l’importante è che siano intuitive :) La stellina penso l’abbia messa perché Gnome mi pare lo usi nella voce “informazioni” relative al programma mel menù di aiuto. Effettivamente una “i” bianca su un cerchio blu rende di più l’idea, ma questo a prescindere dalle AHIG :)
          Comunque, io quando creo un programma che mi soddisfa, mostro una beta, e qualcuno mi dice che vuole l’icona diversa o una toolbar dall’altra parte… Per quanto sia un’osservazione giusta, sento qualcosa nello stomaco che mi da fastidio :D
          Data la disponibilità dello sviluppatore, penso gli faccia piacere se glielo segnali come bug ;)

  5. cga

    Ciao Fello =)
    E’ da molto che seguo e aspetto una release di Minitunes. E’ da quando ho il Macbook Pro (un anno) che cerco un player valido e alternativo ad iTunes. Quest’ultimo mi fa davvero cahare, la sua gestione e intrusione nella mia (limitata dal suo punto di vista) mi da i nervi. Senza contare che per suonare i FLAC devo usare Cog o VLC.
    Speriamo solo che quando Minitunes sarà grande consentirà di gestire anche l’iPod, così potrò dire addio ad iTunes ;)
    ps: si ho un mac ma faccio il boot in OSX raramente, di solito uso Chakra ;)

    • cga

      Holas,
      Ieri sera ho provato subito Minitunes 0.1rc-demo per OSX. Devo dire che sono piacevolmente sorpreso dalla stabilitá e bellezza di un programma appena nato come questo!!
      Ho dato il mio feedback a Falvio sul blog e spero che implementi presto il supporto a molti piú codec (almeno ogg e flac) e che risolva il problema del riscaldamento incredibile della cpu.
      Di solito il mio macbook pro rimane FREDDO (e non scherzo) mentre usando Minitunes ho notato un certo riscaldamento e ventola sempre accesa.
      Forza Minitunes!!

    • Andrea

      allora lo provo subito, per i vari fan di amarok 1.4 e non 2, c’è anche clementine fresco fresco di release 0.4 (è un amarok 1.4 revival ambizioso ma instabile)

    • cga

      Non so, ma io preferisco di gran lunga amarok 2 , infatti Minitunes non troverá spazio sul mio Linux, solo su OSX dove sostituirá iPrunes.

  6. Benzocaino

    Installato tramite .deb parte, carico la cartella con i file musicali ma non li visualizza e quindi non posso ascoltarli, qualche ide? grazie.

    • cga

      Un oretta fa ho pagato la versione 0.1 per OSX . Se avete OSX vi dico che sono meno di 10 euri…. e li valgono tutti.
      Infatti non solo avrete una versione senza noiso timeout da demo ma supporterete Flavio ;)
      ps: io mi sono anche arrogato il diritto di spammare consigli sul blog :P

      • FK

        Direi che minitunes è piazzato male a 10€, ci sono alternative migliori(leggi: Ecoute) a meno (10$).
        L’unico motivo per comprarlo è per motivare l’autore, non per altro :)

  7. Timothy

    La versione da ppa:nilarimogard/webupd8 va schifo, dipende da phonon-backend-gstreamer (quando dovrebbe dipendere dal generico, dato che puoi anche usare xine) e installa roba in /usr/local (fuori da ogni regola di debian/ubuntu).
    Insomma _evitatelo_ ad _ogni costo_

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