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Salina, prospettive di una Sicilia come dovrebbe essere

SalinaSe non avete ancora pianificato come e dove trascorrerete le vostre ferie, ma anche se lo sapete già o se addirittura siete appena tornati dalle vostre vacanze, mettete un costume in uno zaino e andate a Salina1. Adesso.
Andrebbe bene una qualsiasi delle Eolie, ma se non vi interessano la comodità borghese di Lipari, il fighettismo di Panarea, le strutture turistiche di Vulcano o l’eremitaggio di Stromboli e Alicudi o Filicudi, è a Salina che troverete tutto il fascino del carattere eoliano, e anche qualcosa in più.  Nel mio breve soggiorno di una settimana sulla “isola a forma di tette” (cit Marco) ho colto tanti elementi che, da siciliano, sono tentato di rapportare alla realtà in cui vivo tutto l’anno.

Salina è il risultato dell’azione di ben sei vulcani, e si vede: cambia continuamente aspetto. Neri e grigi e rossi e soprattutto verdi e azzurri si susseguono tra rocce vulcaniche assurdamente estruse in piccoli canyon, fitta vegetazione, sia selvaggia che disciplinatamente coltivata, calette dall’acqua cristallina e scorci quasi surreali. Qualcosa che ho notato subito all’inizio, e poi in ogni minuto trascorso col naso in tutte le direzioni2 è la vivida tridimensionalità del paesaggio.Tridimensionalità che si riflette nel forte senso di prospettiva degli accoglienti e industriosi salinesi.
La vocazione turistica è ovviamente molto forte, te ne rendi conto dal fatto che dopo il secondo giorno la cameriera del più frequentato bar conosce i tuoi gusti in fatto di aperitivi, o che in tutta fiducia puoi chiedere consiglio su che pesce comprare al pescivendolo3, o che dopo aver noleggiato uno scooter per una settimana l’autonoleggio ti presti l’auto per l’ultima sera, carburante incluso… e da tanti piccoli modi con cui vieni coccolato. È raro trovare tracce di incuria, abbandono o cementificazione e antropizzazione selvaggia, anche al di là dei luoghi più esplicitamente turistici: oltre alle aree più o meno inaccessibili e selvagge, saggiamente destinate a riserva naturale, c’è la piacevole sorpresa delle coltivazioni di capperi o di vite per la produzione di Malvasia delle Lipari, prodotta in larga parte proprio a Salina anche da coltivatori che ultimamente hanno anche i nomi inaspettatamente germanici di turisti che si trasformano in salinesi (anche questa una indicazione forte).
L’impressione generale è insomma di avere a che fare con gente fieramente consapevole dello splendido luogo in cui vive. Nel resto della Sicilia abbiamo abbondanza di tridimensionalità, quel che ci manca è forse la prospettiva e la consapevolezza dei salinesi.
…e a parte questo, è stata la vacanza più incredibile della mia vita, letteralmente: non mi crederebbe nessuno se raccontassi tutto quel che è successo!

Note all'articolo

  1. Massimo riconoscimento con le “Cinque Vele” nella Guida Blu di Legambiente nel 2007, 2008, 2009, 2010. []
  2. Anche mentre con la mano destra guidavo lo scooter e contemporaneamente con la sinistra accarezzavo la gamba della mia compagna d’avventure. Non fatelo. []
  3. Ottimo il dentice! Se sapessi come l’ho mangiato… []

18 commenti

  1. picchiopc

    “Anche mentre con la mano destra guidavo lo scooter e contemporaneamente con la sinistra accarezzavo la gamba della mia compagna d’avventure. Non fatelo.”
    LOOOL

    • pionono1870

      Può farlo solo perchè ha un frullatore e non una vespa, dove le mani servono tutte sul manubrio ;)

  2. lamayo

    Sono due anni che mi sfuma la vacanza alle Eolie, lo scorso anno per una giusta causa, quest’anno ho dato precedenza alla nuova casa in affitto (insomma, non ho una lira ;). Le Eolie sono un posto magico, le ho visitate diversi anni fa. E non vedo l’ora di tornarci presto.

  3. felipe

    @Pio IX:
    Ecco, “frullatore” è il nome adatto… Un altro sarebbe “vuvuzelo” mi odiavo da solo per il casino che facevo!
    @Maizo:
    Io ho affittato una casa, ma ci sono tanti modi per alloggiare: dal campeggio all’hotel :)
    @Lamayo:
    Spero per te che trovi presto il modo per tornarci :>

  4. juhan

    Io ci sono passato, troppo in fretta ma avevo la base in un’altra isola meravigliosa. Magari ci ritorno. Posso dire che mi manda Felipe?

  5. Nero

    Sono romano ma avendo moglie catanese ovviamente ho avuto occasione di girarla tutta la Sicilia. Salina è stata una delle prime tappe e ne ricordo, oltre che la bellezza naturale di diversi posti, la cordiale disponibilità mista a fierezza degli isolani. Gran bel posto.

  6. Ufic

    Concordo, da siciliano “emigrato”: Salina è uno dei posti più belli del nostro isolotto, se non altro uno di quelli mantenuto bene.
    Mancano solo le luci e i guard rail nelle vie panoramiche (le ho fatte a piedi e ho rischiato la vita)

  7. angystardust

    Pollycoke, anch’io a Salina ci ho trascorso la vacanza più bella della mia vita…fosse solo per le granite e il pane cunsatu del bar “da Alfredo” (località Lingua).
    Se solo avessi il coraggio di mollare tutto e andarci a vivere…

  8. Tanner

    Buono a sapersi, da bravo romagnolo vicino a riccione son sempre stato casereccio e mammone e non mi son mai spinto nel sud italia. Questa isola mi sembra il luogo ideale, tralaltro molto LOSTIANA come conformazione..

  9. Davide

    Mi fa piacere che l’isola ti sia piaciuta, io sono napoletano ma mia nonna era di Salina e questa estate anche io ho trascorso lì l’estate più assurdamente bella della mia vita. Pensa che dovevo stare in gito per l’Europa (Bruxelles, Oslo, Berlino e poi si improvvisava) con due amiche e sono finito per puro caso a fare il marinaio a Salina. Tu in che località sei stato?

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