Menu Chiudi

Considerazioni sul 2010 e auguri per il 2011

Il 2010 è stato un anno pieno di eventi per il software libero in Italia e nel Mondo. Alcune novità positive sono state accolte con piacere da tutta la comunità, altre sono state meno gradite e in certi casi hanno segnato delle piccole rivoluzioni non del tutto inaspettate, ma non per questo più facili da digerire.
Durante gli ultimi mesi ha cominciato a concretizzarsi una tendenza che mi è sembrato di intravvedere già in potenza da qualche anno, ma che solo adesso sembra tradursi in realtà. Stiamo parlando soprattutto dell’affacciarsi di nuove definizioni, non tanto di software libero, quella rimane tale e quale, quanto di mercato del software libero e prodotti legati al software libero. O quasi libero, concedetemelo.
Voglio cercare un po’ di fare il punto con questo articolo riassuntivo e compilativo delle principali notizie del 2010 date su queste pagine e con l’interessante discussione che ne verrà sicuramente fuori, tentare anche qualche proiezione per il 2011.

Articoli più cliccati da voi nel 2010

Questo è il metro più diretto e democratico per stabilire come viene ripartito il grado di interesse nei confronti dei diversi argomenti tratttati. Il numero di click ricevuti da ogni articolo. Nella Top 10 assoluta di pollycoke.com durante tutto l’arco del 2010 la tendenza mi sembra abbastanza chiara:

  1. Sondaggio: Miglior telefono Android
  2. HTC Desire HD e Z, meglio (e peggio) dell’iPhone 4
  3. Fotorecensione di KDE 4.5.2 e openSUSE 11.3
  4. Sondaggio: Migliore Distribuzione Linux
  5. Novità di Ubuntu 10.10 “Maverik Meerkat”
  6. Ubuntu userà Wayland al posto di Xorg. Gli strisciano.
  7. Considerazioni sulle novità di Mac OS X Lion
  8. Comprare PC con Linux in Italia: lista di rivenditori
  9. Recensione di Haiku R1 Alpha 2
  10. Cosa (non) è Diaspora e perché interessa a tutti saperlo
  11. Sondaggio: Miglior Ambiente Desktop

C’è da dire che su pollycoke non ci sono veri e propri articoli “best seller” che fanno numeri spropositati rispetto ad altri, ma l’attenzione è abbastanza alta ed equamente divisa tra tutti gli argomenti. Ad ogni modo, pur senza decine di migliaia di visite di scarti tra un articolo e l’altro, c’è comunque una classifica che a mio avviso dice molto.
Ancora prima dei tradizionali spunti di discussione tipici di pollycoke infatti, ossia KDE, GNOME, distribuzioni come OpenSUSE e Ubuntu, sistemi operativi come Haiku e Mac OS X o ancora i Sondaggi, spiccano indubbiamente al primo e secondo posto ben due articoli consecutivi dedicati ad Android, il sistema operativo mobile sviluppato da Google attorno al kernel Linux.

Articoli scelti da me per fotografare il 2010

A conferma della visione d’insieme che può garantire lo spulciamento compulsivo delle statistiche di pollycoke, vi regalo anche una Top 10 di articoli che ritengo degni di essere letti e discussi ancora. Non sono ordinati per importanza o popolarità, solo per argomento.

  1. Chiacchierata con Luca Ferroni su LinuxDay e Dossier Scuola
  2. Vendola Puglia a Microsoft
  3. Novell venduta a Microsoft (stavolta ufficialmente) e Attachmate
  4. Oracle America contro Google Android (e tutti gli altri)
  5. Oh LibreOffice, perché sei tu LibreOffice?
  6. Ubuntu userà Wayland al posto di Xorg. Gli strisciano.
  7. Ubuntu userà Unity anche sul Desktop (C.V.D.)
  8. Chiacchierata col team di Ubuntu One
  9. Nokia. Connecting KDE.
  10. Unificare KDELibs e Qt? La migliore del mese ma…

I primi due sono articoli riguardano la scena italiana del software libero e il suo sempre travagliato rapporto con la politica e con il politichese. Il terzo riguarda Novell, un’azienda le cui complesse vicende ci stanno molto a cuore, specie per gli intrecci con Microsoft, e che è stata di recente smembrata e venduta. Quarto e quinto sono dedicati ad Oracle, azienda che ha comprato Sun e che – non credevamo fosse possibile – ha confuso ulteriormente la situazione di molti progetti liberi come OpenOffice.org, Java, MySQL e altri.
Gli articoli 6, 7 e 8 riguardano Ubuntu e le novità che Canonical sta apportando alla distribuzione e ai servizi che le girano intorno. Gli ultimi due sono anch’essi strategici e riguardano non tanto KDE, come potrebbe sembrare, quanto soprattutto Nokia, che potrebbe diventare una delle aziende protagoniste assolute del panorama.1

Come dovremmo leggere questi dati?

Android che sbanca, Aziende che nel giro di pochi mesi cambiano proprietari, progetti che conseguentemente cambiano licenze o nomi o che vengono forkati, distributori che attuano dei veri e propri colpi di mano fino a qualche anno fa totalmente impensabili… Insomma, io dico che il 2010 non è certamente stato un anno di fiacca, come è stato il 2009! Le novità sono molto importanti, anche se non sempre apparenti al lettore casuale. Beh, che cosa ci dicono?
Possiamo andare cauti e ribadire che negli ultimi mesi del 2010 Android ha avuto un grosso balzo in avanti per quanto riguarda popolarità e diffusione. La tendenza è confermata da sempre più dati indicanti il sorpasso di Android ai danni di iOS (iPhone + iPad). Senza sbilanciarci dunque possiamo registrare con piacere l’aumento della diffusione di dispositivi pilotati da Linux e software più o meno libero nelle mani di utenti più o meno consapevoli.
Oppure possiamo azzardare qualche conferma di tendenze passate e quindi qualche proiezione futura. Lo spostamento dell’attenzione da sistemi desktop sempre più verso dispositivi mobili, ad esempio. Il conseguente peso che avranno sempre più aziende come Google e – si spera a bilanciare – Nokia, che potrebbero entrare sempre più a far parte dei processi di sviluppo del software libero. Non dimentichiamo l’adeguamento che dovranno affrontare in maniera aggressiva i tradizionali distributori per stare al passo con le novità introdotte dalla concorrenza, che potranno non essere rivoluzionarie ma sono già pronte e sugli scaffali. Una cosa che mi sento di dire, vedete voi se leggerci del rammarico o no, è che alle soglie del 2011:

Il Software libero, prima espressione di una comunità indipendente, è ormai interesse di multinazionali sempre più coinvolte.

Questa è già da tempo la realtà dei fatti, e si conferma sostanzialmente la mia proiezione per il 2011: laddove prima c’erano distributori che impacchettavano distribuzioni su distribuzioni derivate le une dalle altre e tutte inutilmente incompatibili, contendendosi l’utenza a colpi di aggiornamenti del medesimo parco software, adesso vedremo sempre più delinearsi la tendenza iniziata nel 2010 di ragionare in termini di aziende che differenziano i propri prodotti.
Poco importa se si chiameranno di volta in volta Red Hat, Canonical, Google, Nokia o… Microsoft.

Auguri a tutta la famiglia di pollycoke :)

Mi concedo un piccolo spazio più umano. Nel 2010, tra gli eventi forse meno importanti per molti, ma decisamente significativi per me e per molti di voi, c’è stata la rinascita di pollycoke.org dopo circa nove mesi di inattività e poi chiusura, e il ritorno alla scrittura su queste pagine e al rapporto con voi lettori, lurker, commentatori occasionali, pollycokers, e lupi mannari che siete ormai l’anima di pollycoke, forse più di me.
Avrete notato che sto evitando di scrivere articoli tutti i giorni, come facevo prima. Non è affatto un segnale di poca attività o interesse, ma di semplice gestione del tempo e scrematura: gli articoli più corposi e di opinione non mancheranno mai, per le notizie, le segnalazioni, le discussioni più informali e veloci c’è la ottima SocialBox, e a proposito: non finirei mai di congratularmi con voi per il modo stupendo in cui la rendete viva ogni giorno. Grazie!
Beh insomma, spero di continuare ad essere piacevolmente parte del vostro quotidiano così come voi siete nel mio. Questo è il mio brindisi e il mio abbraccio a tutti voi! E se tiro un po’ su col naso non è per l’emozione del momento, ma perché questo capodanno sono chiuso a casa, raffreddatissimo :D

Note all'articolo

  1. Oppure, se non si danno una mossa, fallire miseramente, certo :D []

33 commenti

  1. Spiros

    Mi sembra che la tua breve analisi colpisca nel segno. A me non sembra che ci siano tendenze degradanti, anche se certamente tutto questo interesse “aziendale” può cambiare l’essenza dello sviluppo open source. Che però continuerà ad entusiasmarci.
    Rimettiti e auguri a tutti!

  2. Andrea R

    Il capitalismo è una sorta di intelligenza artificiale perversa. Ci fa ragionare contro noi stessi. Il software libero e l’internet sono presagi di un futuro diverso. Continuiamo a sostenerli, buon 2011.

  3. maic84

    Auguri e solidarietà per il raffreddore che costringe anche me a restare chiuso in casa!
    Buon 2011 a tutti!

  4. Matteo Silvestro

    Hai ragione, ora che mi ci fai pensare il 2010 è stato veramente un anno fantastico per il software libero, e non solo ;)
    A ogni modo, ora è passato e bisogna pensare al futuro, quindi…
    Buon 2011 a tutti!

    • GNAM

      Pensa che secondo me è stato un anno DEVASTANTE per il software libero!
      Buon 2011 a tutto il mondo opensource, peggio del 2010 non potra’ essere di sicuro!
      (o forse sì?)

      • ilPestifero

        O saggio GNAM ci potresti spiegare i motivi per cui il 2010 sia stato un anno DEVASTANTE per il software libero?
        Non hai intravisto nulla di positivo?

          • Amon Paike

            le idee … non tenete conto… delle idee.
            sta cambiando il paradigma,
            il capitalismo, crolla a pezzi a livello mondiale… perchè molti degli stessi capiVertici si stanno rendendo conto della follia che viviamo.
            Si due azienducole hanno fagocitato alcuni punti cardini, ma quelle stesse aziende sono ancora più piene zeppe di di gente come noi, che porta entusiasmo e per osmosi trasmette la positività del senso della condivisione…
            quanto ci metteranno ad influenzare le alte sfere?
            Tenete conto dell’effetto fusione…
            Il capitalismo, crolla , perché sono proprio le alte sfere che vogliono cambiare si stanno rendendo conto che è stupido l’idealismo il senso di potere basato sul solo profitto economico.
            Sta avvenendo una fusione fatta di etica, moralità, vivere felicemente senza deturpare la vita altrui e della natura… meglio vivere in un ambiente positivo, magari guadagnando meno denaro, ma serenamente!
            Una Fusione, si perché c’è bisogno della famosa via di mezzo, lavorare con entusiasmo, guadagnando del lavoro che si fa con soddisfazione ma senza troppa avidità, quella stessa che se troppa ci rende deboli per le troppe comodità e ci irrigidisce lo spirito perdendo la voglia di vivere, pensando che quello che non va in noi sia colpa degli altri.

          • Alessio

            Io questa fissa di tirare in ballo il “capitalismo” non la capisco. L’open source oggi vive perché fa fare profitto, non perché la gente si sta immolando al software libero.
            Questi ragionamenti sono dannosi. Invece di portare l’open source come una possibilità di sviluppo economico, lo usiamo come corollario di ideologie becere e piuttosto vecchiotte (comunismo, collettività, profitto=male, etc.). A mio avviso ciò danneggia, e parecchio.

          • ilPestifero

            Che Oracle abbia provocato uno scossone è fuori di dubbio.
            Che però non si stia tirando la zappa sui piedi è tutto da dimostrare. E non mi pare che il software libero ne stia uscendo sconfitto, ma anzi, ne sta uscendo con nuove alleanze e nuove soluzioni, cosa impossibile se il software fosse stato proprietario. O mi sbaglio?
            Anche riguardo a Novell ovvio che la cosa di per se mi sembra negativa, ma in questo caso bisogna poi vedere cosa comporterà. Ogni giorno, con o senza Novell, chi al posto di innovare fa la battaglia dei brevetti la fa comunque.
            La mia provocazione andava nella direzione di Aimon, ossia il software libero è sempre più presente, in ogni dove e in ogni forma.
            Se ne parla, se ne discute, lo si usa, lo si adatta, lo si *COMPRA*.
            E in molti settori ed ambiti sta diventando la scelta migliore in termini di vantaggi, efficienza e qualità.
            Ve lo saresti mai immaginato alcuni anni fa, di vedere microsoft utilizzare WordPress come piattaforma di blogging per i suoi Windows Live Spaces users? http://en.blog.wordpress.com/2010/09/27/welcome-windows-live-spaces-bloggers/
            Io no.
            http://www.ilpestifero.net/2010/10/06/ubuntu-e-la-comunita/
            http://www.ilpestifero.net/2010/10/09/limportanza-dellopen-source/

  5. Alberto

    auguri Felipe!
    x quanto riguarda il coinvolgimento delle multinazionali, io obiettivamente sono solo contento. è vero che si perde il romanticismo legato ai concetti della comunità open source, però, + pragmaticamente, mi piace il fatto che i benefici dell’open source (anche se ovviamente non “duro&puro”, scendere a compromessi può nn piacere ma è inevitabile) vengano estesi sempre + al grande pubblico.
    e poi, meno porrcherie totalmente proprietarie sono in giro, + soluzioni open di qualità sono in giro, e + il mio lavoro migliora :)

    • Lorenzo

      “laddove prima c’erano distributori che impacchettavano distribuzioni su distribuzioni derivate le une dalle altre e tutte inutilmente incompatibili…..”
      dopotutto se si sviluppa più interesse e si apre un mercato nuovo intorno all’open source è naturale che sorgano soggetti disposti a pagare (e soggetti, aziende, disposti a fornire a pagamento) per ottenere servizi, quali organizzazione, maggiore efficenza o compatibilità particolare di un software con determinati ambiti

  6. xan

    mia (inutile) considerazione:
    da 10 anni diciamo che l’anno prossimo sarà l’anno di linux, secondo me questo 2010 lo è stato e nessuno se ne è accorto?? magari non di gnu/linux ma di linux si. ecco che ve lo dimostro.
    ormai trai 3 settori dell’informatica (desktop, server, mobile) abbiamo il dominio di 2 su 3…
    per quanto riguarda i server lo è da tanto..
    ma per quanto riguarda il mobile quest’anno è stato eccezionale, tra android e meego, ma anche webos e tutti gli altri minori.. tutti sistemi operativi mobili basati su linux e soprattutto in gran parte open source. contate che android, da solo, è diventato il sistema operativo mobile piu usato
    sono anni che ci aspettavamo l’anno di linux ed è arrivato, ma con altre veci.
    quest’anno abbiamo mostrato i muscoli, l’anno prossimo schiacceremo tutti (o quasi)

  7. Pingback:Tweets that mention Considerazioni sul 2010 e auguri per il 2011 | pollycoke :) -- Topsy.com

  8. Amon Paike

    \☆/ yai! il 2010 siamo stati una locomotiva :D
    ….e questo 2011 lo saremo ancora di più!
    cambieremo questa italietta dalle fondamenta!
    :P
    Buono anno Felipe & tutta la Company ^_^

  9. darkham

    beh, felipe, hai trascurato il rischio di esplosione dei server che stavi causando con i tuoi articoli su diaspora

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
Vai alla barra degli strumenti