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Android visto da un pinguino curioso

La sbatteria

Questo è un punto dolente per tutti gli smartphone. Una cosa che non vi dicono nelle pubblicità sbrilluccicose di tutti i terminali attualmente in commercio (compresi quelli più magici) è che dal momento in cui ne comprate uno, vi trasformerete in schiavi della sua batteria e vivrete ossessionati dalla presenza di prese di corrente.
Il motivo è che uno smartphone non è un telefono, o meglio non è solo un telefono, o meglio ancora: quella di telefonare è solo una tra le centinaia di funzionalità integrate o con cui è possibile estenderne l’esperienza d’uso. Stiamo parlando infatti di computer in miniatura che permettono ad esempio di utilizzare decine e decine di servizi online quali Twitter, Facebook, Foursquare, Mappe/Navigatore (in certi casi il mio Nexux One batte a occhi chiusi il mio TomTom), e infinite applicazioni web-based, oltre ad essere una console portatile per giochi sempre più avanzati, una foto/videocamera che in molti modelli sostituisce tranquillamente un dispositivo compatto dedicato, un lettore multimediale completo, un lettore di quotidiani, una agenda personale e insomma – per farla breve – una lunga serie di “chi più ne ha, più ne metta”.
La stragrande maggioranza di funzionalità sopra elencate, che siano native o visualizzate dentro il browser basato su WebKit, consuma ovviamente batteria, e tutte sono inutilizzabili o meno godibili senza una connessione dati sempre attiva, che sia 2/3G o Wifi, che a sua volta consuma molta batteria, e sono tutte mostrate all’utente su uno schermo che va da meno di tre pollici per i modelli più scrausi agli oltre quattro pollici1 per alcuni modelli di fascia alta, e lo schermo, manco a dirlo, succhia tantissima batteria! Sembrerebbe che Samsung stia lavorando ad un tipo di schermo a nanocosi che viene ricaricato ogni volta che lo sfioriamo, quella sarebbe la vera svolta.

L’utilizzo della batteria da parte delle applicazioni e in un grafico storico.
Forse Google potrebbe fare di più per dotare Android di sistemi che limitino il consumo esagerato di batteria, che secondo alcuni è leggermente superiore ai consumi di Windows Phone 7 o iOS. Non ho dati o confronti di prima mano a riguardo, sono comunque portato a pensare che il problema sia non tanto nel sistema operativo quanto nel funzionamento stesso di uno smartphone, sempre connesso e con un grande schermo da alimentare. Che la situazione sia sgradita a molti lo si nota anche dall’abbondanza di soluzioni per ridurre i consumi, io sto usando con qualche soddisfazione un’applicazione chiamata Android CPU Tuner2, che a dispetto del nome non si limita solo a scalare la frequenza del processore (Il Nexus One ne ha uno da 1GHz), ma all’occorrenza disabilita il traffico dati, tramite un intricato sistema che confronta alcuni profili pre-impostati e il livello di carica residua della batteria.
Allo stato dei fatti, i produttori di tutti i sistemi operativi mobili devono escogitare ottimizzazioni per tentare di ridurre i consumi e garantire mezz’ora in più di autonomia lontano da una presa di corrente. Attualmente credo di poter dire che ci si può ritenere soddisfatti se con un uso “normale” si riesce ad arrivare fino a sera con qualche residuo di carica. A me capita raramente, e il mio uso quotidiano è fatto di una dozzina di brevi utilizzi per ogni applicazione “sociale” come Twitter, Friendfeed, Facebook3 e naturalmente Pollycoke, controllo della posta, pochi sms, qualche telefonata breve ed eccezionalmente telefonate lunghe. Ecco, da quando ho uno smartphone, ogni volta che mi chiama un’amica per flirtare mi devo forzare a non pensare a quanto mi costi in termini di batteria -.-
Spesso quando si parla di questi aspetti di Android, la soluzione proposta è: “per telefonare fatti un Nokia da €29!”, e allora…

Android vs “il Nokia da €29”

Io ho avuto vari Nokia, nessuno da €29 (il famigerato 6630 mi era costato un botto) ma tutti con Symbian, l’attuale sistema operativo di ogni Nokia di fascia bassa. E beh, non c’è storia: se parliamo esclusivamente della parte telefonica, stravince il Nokia da €29! Il confronto con il famigerato telefono da quattro soldi non è così scontato a favore di Android, come si potrebbe pensare, non solo in termini di durata della batteria ma proprio per la qualità dell’esperienza utente.
Se venite come me da una lunga relazione con Nokia, vi sorprenderete nel constatare quanto vi mancheranno certi dettagli infinitesimi che avete sempre dato per scontato in un telefono e che invece in Android mancano o possono essere ottenute solo installando tante applicazioni quanti sono i dettagli che vi mancano. Senza un preciso ordine di importanza, citerei solo alcune tra le caratteristiche vincenti già integrate nel Nokia da €29:

  1. Le suonerie anti-infarto che, invece di arrivare già al massimo volume, hanno l’opzione per iniziare con una sfumatura sommessa e sono in genere precedute dalla vibrazione e l’illuminazione del display – c’è un’app per questo (cit);
  2. La gestione dei contatti e la possibilità di creare gruppi a cui attribuire una suoneria personalizzata – non so se c’è un’app per questo;
  3. I profili! Avere la possibilità di mettere il telefono modalità silenziosa (tutti i suoni disabilitati), riunione (solo certi suoni, suoneria discreta), all’aperto (suoneria al massimo) e soprattutto creare altri profili personalizzati… In Android c’è solo normale e muto – c’è un’app per questo.
  4. L’ergonomia della gestione degli SMS, con le principali azioni (Elimina, Rispondi) in bella evidenza e con la suddivisione in ricevuti, inviati, bozze… – ci sono molte app per questo;
  5. La generale lentezza nel rispondere alle chiamate o terminarle, che dovrebbero essere operazioni istantanee. In parte forse dovuta all’uso di touchscreen (per rispondere bisogna effettuare uno slide) e la mancanza dei canonici tasti verde e rosso.
  6. Tanti altri vari&eventuali bei ricordi di Nokia che ognuno predilige e che non è detto abbiano un’app dedicata.

Sebbene io sia adesso un utente Android e il mio Nokia giaccia freddo sulla scrivania, non liquiderò mai con sufficienza le lamentele di chi viene da Nokia, al contrario sarò il primo a sostenere l’eccellenza del comparto telefonico di Symbian. Quelle che ho brevemente descritto – insieme a tantissime altre – non sono solo finezze e dettagli “capricciosi” di utenti esigenti, sono la differenza tra l’indimenticabile, coerente e completa esperienza utente Nokia da una parte, e il mondo delle possibilità infinite, confusionarie e slegate di Android dall’altra. Non pretenderete infatti che tutte le app abbiano uno stesso stile, aspetto, convenzioni per le traduzioni, qualità, stabilità ecc ecc.
Tutto ciò fa pesare ancora di più la tragedia (si fa per dire) di quanto Nokia si sia persa negli ultimi anni, e che non abbia fatto il salto ad Android, ci ha precluso la possibilità di avere quella esperienza utente anche sul nostro sistema operativo preferito.

Note all'articolo

  1. avete capito bene, praticamente significa portarsi appresso un tablet come telefono []
  2. Altre prove che potete effettuare sono Juice Defender e setCPU. []
  3. Giusto per mettere in ignore l’evento idiota del giorno []

141 commenti

    • guiodic

      Giusto per rendervi conto, vi siete mai chiesti quali e quante sono queste fantomatiche parti GNU? Beh, qui c’è la lista completa di software GNU, vi bastano due minuti per leggerla, principalmente perché i nomi sono tutti accozzaglie di consonanti :D [↩]

      Mi spiace Felipe, ma qui hai toppato di brutto, tecnicamente parlando. Tra i componenti GNU vi sono – a parte il kernel – praticamente tutte le parti fondamentali del sistema: le librerie che forniscono le API del sistema operativo, la shell, le utility, l’intero “SDK”. In altre parole se togli queste parti, non hai più un sistema operativo. Vuoi una dimostrazione?: sudo apt-get remove libc6. La tua bella distro si annienterà come una stella di neutroni che implode in un buco nero.
      E inoltre, se dobbiamo stare a “contare i pezzi” allora Mr Torvalds ha ben poco da rivendicare: in un sistema GNU/Linux, c’è un solo pacchetto che porta la sua firma.

      • enrico

        Hai ragione: probabilmente in un sistema GNU/linux la parte strettamente GNU è rilevante. D’altro canto però in un Ubuntu/Linux o Android/Linux o Gentoo/Linux lo “strettamente gnu” non è molto (sto ricompilando 136 pacchetti gentoo e per ora vedo solo cose collegate alla mia kde).
        Riguardo a Linus: sarebbe già tanto se avesse solo il kernel, ma per un programmatore, “git” è la cosa migliore che sia mai esistita :-) !!

        • guiodic

          Ho scritto quella cosa apposta: è senza senso “contare” i pacchetti. Bisogna vedere che cosa sono. Il contributo di Torvalds è sicuramente più importante di quello di un programmatore che ti fa 10 piccoli tools in pygtk, anche se formalmente quello ha fatto 10 pacchetti e Torvalds uno (ok, due con git).
          Lo stesso vale per GNU: anche se il suo unico contributo fosse GCC, sarebbe molto, ma molto più importante del resto.

  1. Marco Persinger

    io per ascoltare musica uso ancora il nokia 5800 per l’autonomia esagerata della batteria (rispetto all’ideos). da quando ho un cellulare android ho la paranoia della batteria, una paranoia dello stesso tipo di quando avevo windows e pensavo sarebbe potuto crashare ogni minuto :D

  2. Riccardo

    Ottimo articolo Felipe, ma adesso potresti citarci qualche applicazione che rende meno traumatica l’esperienza telefonica su un dispositivo basato su Android? Anche io sono un fido utente Nokia (e da un paio di anni anche di Blackberry) e ho timore di ritrovarmi con un terminale poco usabile per l’utilizzo prevalente che ne farei. D’altronde il mio cellulare della casa finlandese è in funzione del gennaio 2007 e comincia a dare segni di vecchiaia, quindi sto meditando una sua sostituzione. Grazie.

  3. Andrea

    Come se la cava android con le connessioni WPA enterprise? Si configurano bene? ho sentito di qualcuno che non riusciva a connettersi con queste reti (cosa fondamentale dato che sto spesso in università).

      • Diego

        Ciao io non riesco a connettermi ad almawifi con froyo 2.2, come devo impostare la rete? ho messo nome.cognome@studio.unibo.it e pw come da dsa (che funzia) ma su almawifi nulla.
        Creo la rete ALMAWIFI protezione 801…. EAP ecc ecc PEAP e MSCHAPV2….
        HElp!

    • Valerio

      Io invece in Unina spesso e volentieri ho dei problemi, ma forse sono io che sto in zone particolari

    • Andrea

      In Univpm abbiamo anche i certificati, autenticazione peap. non so se cambia qualcosa. devo chiedere a qualcuno che ha una versione aggiornata di android, mi sembrava strano che non fosse in grado nativamente di gestire questo genere di protezione. evidentemente mi hanno raccontato qualcosa di sbagliato o poco aggiornato. grazie :)

  4. TeoLinuX

    Sul Galaxy S non c’è il tasto CERCA, ma basta premere a lungo il tasto MENU e l’effetto è lo stesso.
    L’android market contiene 150.000 apps, ma tre quarti sono a sfondo porno(soft)
    L’android market è farraginoso d consultare sul telefono , ma godurioso da consultare sul PC. Con Google Chrome (su FF 4 non mi funzinoa) si può navigare nel market e il tasto INSTALLA manda al nostro telefono l’ordine remoto di scaricare e installare quella App!!!!
    La Sbatteria è uno sbattimento globale. Con il mi profilo di uso tiro avanti 5 ore si e no… e ciò è male (cit.)

  5. ArgiaSbolenfi

    Chi si era abituato al formato “candybar” tipo BB o Nokia serie E, con la tastiera alfanumerica sempre pronta, potrebbe restare deluso dai telefoni solo touch. Quando si tratta di navigare o giocare il grande schermo portrait è bellissimo, ma per scrivere la tastiera virtuale è una vera rottura. Comunque stanno arrivando dei modelli Android interessanti in formato candybar, tenete d’occhio Motorola e Samsung..

      • Frafra

        Il problema non è delle QT, ma del fatto che (tralasciando il fatto che far girare i programmi dentro Java è una bella rottura di scatole), molte app scritte in QT richiedono anche altre librerie che Android non può far girare. Se scrivi un’app QT only evitando QList/QVector e simili, con ottime possibilità girerà su Android :) La verità è che Android per sviluppare è una menata.

        • felipe

          Non parlavo di problemi o cause, semplicemente della disponibilità di applicazioni: se ce ne fossero, sarei il primo ad approfittarne. Ad ogni modo sì, il parere comune è che sviluppare per Android non sia esattamente il paradiso…

          • Frafra

            Si, stavo solo puntualizzando :) Dato il grande lavoro che ha fatto Nokia sulle QT pensando ai cellulari (QTMobile, QTQuick), sarebbe un peccato non approffittarne. Probabilmente quando il porting sarà maturo potremo vedere qualche applicazione vera e propria, anche perché ci sono interessanti evoluzioni per quanto riguarda QTQuick ( http://labs.qt.nokia.com/2011/03/10/qml-components-for-desktop/ ).
            E chissa che con la stabilità non arrivi anche PySide per Android ;)

  6. Fabio

    Sarò stupido ma non ho capito come hai fatto ad installare CPU Tuner se è necessario avere i permessi di root per farlo

      • Fabio

        Per disinstallare un’applicazione che fa parte della ROM si devono avere i permessi di scrittura su filesystem
        Note alla pagina:
        2. Non mi sono ancora spinto fino a quel punto, cercate informazioni su “s-off” per sapere cosa questo comporti [↩]
        Io avevo letto questo, perciò non riuscivo a capire

        • felipe

          Ho poi scoperto che nel Nexus One non c’è bisogno di s-off: una volta sbloccato il bootloader puoi già montare il filesystem in rw, cosa di cui sto abusando da un paio di giorni :D

      • Gino

        Mi spieghi perché diavolo hai sentito l’esigenza di sbloccare il bootloader? Se è Questo quello che hai fatto. Ti bastava un root e non invalidavi la garanzia

  7. dds

    Ottimo articolo, davvero! Non sono un grande fan delle recensioni, ma questa mi è piaciuta. E ho apprezzato tantissimo il confronto (deludente) con Nokia. Muoio dalla voglia di prenderne uno, ma penso che cercherò prima di scovare qualche offerta interessante.

  8. ArgiaSbolenfi

    Scusa Felipe ma per installare ROM alternative servono i diritti di root e ottenerli non è una caratteristica prevista da Android, ma un hack (se non erro ottenuto tramite la ricerca di bug nel sistema, quindi senza garanzia che possa esistere per qualsiasi terminale / versione del software).
    PS: tra le cose che c’erano in Symbian e che mancano in Android come dimenticare la sveglia funzionante anche con il telefono spento!

    • belze

      FELIPE questa è una funzione davvero importante, per la quale ho rimediato una bruttissima figura per aver comprato un ideos alla mia fidanzata, la quale mi chiese “…perchè? dimmi perchè diavolo mi sono alzata due ore dopo stamattina!” ed io dopo aver lungamente cercato su internet le ho detto: it’s not a bug, it’s a feature!
      Per chi vuole approfondire (non ho voglia di trovare la segnalazione del bug) google è a conoscenza della faccenda, ma siccome per far suonare la sveglia gli sviluppatori avrebbero bisogno di potersi interfacciare con funzioni “di basso livello” dei singoli device, e questo dovrebbe essere compito dei vendors, google ha deciso di non implementare nulla di simile.
      E che diavolo, se dovessi comprare un aggeggio da 500€ o addirittura di più, non mi dovrei aspettare che motorola, samsung, acer, lg o chi so io mi sviluppi questa funzione BASILARE?
      Altro che suonerie personalizzate o l’invio di mp3 via bluetooth (altra cosa che non hai segnalato Felipe)…

  9. salvatore

    Solo io vado bene con la batteria? Ci sto anche più di un paio di giorni a volte, ma è solo perché attivo le connessioni quando mi servono davvero xD

    • Federico Rampazzo

      Guarda, io ho un samsung spica i5700, e lo ricarico ogni 3-4 giorni
      Non telefono mai, mando un buon numero di messaggi, uso poco la wireless per navigare e lo spengo di notte.
      Il mio telefono ha delle altre sfighe (per esempio la samsung fornisce dei driver osceni – c’è un tizio che sta scrivendo da zero un driver 3d, e già la alpha va meglio dei driver normali) ma come hardware e batteria se la cava benone ;)

  10. delsa

    allora…proverò a rispondere io ad alcune domande, dato che sono un androidiano da più di 2 anni (dal mitico G1, abbandonato da poco per un desire hd)
    “ma adesso potresti citarci qualche applicazione che rende meno traumatica l’esperienza telefonica su un dispositivo basato su Android?”
    ne esistono diverse, per esempio go contacts.. oppure youlu address book ( se volete un esperienza simile a ios) dialer one se volete un esperienza simile a quella di htc sense, con la ricerca di contatti tramite il T9…
    “Quando si tratta di navigare o giocare il grande schermo portrait è bellissimo, ma per scrivere la tastiera virtuale è una vera rottura.”
    esistono tantissime tastiere alternative, sia con il numpad e il T9, sia di quelle intelligenti, ad esempio swiftkey, che vi aiuterà moltissimo a scrivere le frasi, salvandosi le frasi che utilizzate più spesso e mostrandole appena premerete la prima lettera della parola :)
    se avete altre domande scrivetele e io cercherò di rispondervi :D

    • Riccardo

      Ciao, grazie della disponibilità, ho una domanda per te. Nel Blackberry, tra i dettagli della rubrica, posso inserire anche l’azienda. Questa caratetristica è utile quando voglio cercare il nome di una persona senza ricordare più il nome. Ad esempio se nella rubrica del cellulare cerco il termine Telecom compaiono tutti i contatti delle persone che ho registrato sotto quell’azienda.
      Esiste un’applicazione per fare questo sotto Android? Grazie

      • delsa

        nessuna applicazione alternativa necessaria… esiste già nell’app dialer di Android, basta cercare ad esempio lavoro e vengono visualizzati tutti i membri di quel gruppo…
        ora ho intallato la Miui, ed essa fornisce la possibilità di impostare anche le suonerie per ogni gruppo di contatto… :) non mi ricordo se è possibile farlo con un Android vanilla come la cyanogen..

        • Riccardo

          Ciao,
          tu stai parlando dei gruppi di contatti, come nei Nokia, io mi riferivo uno specifico campo dei contatti. Mica si può creare un gruppo per ogni persona, no? :)
          Quindi, riformulo la domanda, in Android si può specificare l’azienda per cui uno lavora ed effettuare ricerche solo per azienda, senza passare dai gruppi?
          Grazie

  11. ArgiaSbolenfi

    @delsa: la tastiera alternativa migliore che conosco è quella fisica dei pochi modelli Android candybar :) – tra l’altro ho eliminato tutti gli shortcut sul desktop, il dock.. tanto attivo tutte le app e le funzioni che mi servono con i tasti della tastiera fisica :)
    @Riccardo: rubrica Android = contatti di GMail. Quindi certo, c’è il campo Azienda (anzi Titolo + Azienda), più mille altri campi, anche personalizzabili, ed è abbastanza impressionante (forse perchè non ho mai avuto un BB?) modificare un contatto di GMail sul Web e vederlo aggiornato dopo pochi secondi sul telefono (e viceversa).
    Nel mio telefono con l’applicazione Rubrica però non posso cercare per azienda (ma non so se è un limite del mio software), tuttavia questo è possibile con il widget di ricerca di Google.
    Se questi dettagli per te sono fondamentali, ti consiglio di fare un po’ di prove preliminari sul telefono che ti interessa.

    • Sparazza

      A me il sistema permette di cercare nella rubrica contatti, ho scritto università o professore e sono comparsi i “contatti giusti”. (università e professore erano rispettivamente in organizzazione e titolo)
      ho notato anche che è possibile aggiungere tipi di organizzazione diverse da quelle predefinite, che sono Azienda ed Altro.
      Saluti
      Sparazza

    • delsa

      già..la fisica è la migliore… venendo da un G1…
      però dopo averci preso la mano una tastiera virtuale ha la sua giusta velocità….

  12. ArgiaSbolenfi

    Ah, un paio di cose sul Wifi dove Android è ancora indietro:
    – c’è una sola configurazione IP globale per tutte le reti Wi-fi memorizzate, su Nokia invece si può configurare diversamente ogni rete. Quindi se a casa avete un IP statico e in ufficio il DHCP o viceversa sono cavoli.. forse c’è qualche app che rimedia ma così non va bene, non so se abbiano risolto sulla 2.3.
    – autenticazione PSK oppure 802.1X e basta, guardate i Nokia e ci sono tantissi altri protocolli e possibilità, ok saranno cose meno usate ma questo dà la misura di quanto sia più maturo Symbian da questo punto di vista. Inoltre con la 802.1X a me chiede la password dell’archivio certificati dopo ogni volta che ho spento il telefono.. scomodissimo.

  13. Marco Di Fresco

    Io ho il Nexus One da ormai quasi 10 mesi e mi sono sempre “quasi” trovato bene.
    L’uniche rogne sono:
    1) qualche volta “alt-tabbando” troppo velocemente tra varie apps (o tra qualche app e l’home), il sistema si rallenta molto per qualche secondo;
    2) pessima gestione degli aggiornamenti di sistema: in poche parole per evitare stress ai server, gli aggiornamenti di sistema vengono distribuiti a scaglioni …. ma a scaglioni a caso. Ad esempio tu Felipe accennavi che avevi la versione 2.3.3 anche se lo hai da pochi giorni, mentre io sono ancora alla 2.2.1 (e nel frattempo c’e’ stata anche la 2.2.2 e mi sembra qualche 2.3.x — ho gia’ provato sia con *#*#checkin#*#* che a scaricarmi i vari update.zip e tentare l’aggiornamento manuale, ma niente). :(

    • felipe

      ma io l’ho sbloccato e ho installato Gingerbread manualmente :P
      (ps: e dopo aver scritto questo articolo ho flashato la CyanogenMod 7 RC2)

  14. Mattia

    Piccolo dettaglio giusto per rompre un po’ i coglioni :D il tasto < non è annulla l'operazione ma indietro.

  15. Tungsteno

    Allora ragazzuoli,
    premesso che non ho ancora fatto il passo verso uno smartphone android solo perchè mi trovo in Islanda, dove la tecnologia per qualche assurdo motivo è ipertassata (un macbook da 1000 euro = 2200 euro), mi sento intrippato e intrigato da questo mondo dal quale sono fuori.
    La mia reazione:
    La batteria che dura un giorno è qualcosa che non posso accettare in nessun modo.
    Per questo credo che orienterò il mio acquisto verso un tablettino economico android in estate, che, spesso costa meno di un cellulare con android.
    Quindi credo che sarò uno di quegli snob che farà un tablettino di circostanza procrastinando il cellulare, a meno che non ci siano promozioni folli.
    La pace sia con voi
    p.s. @felipe era l’articolo che aspettavo, sono un outsider totale di android. Pensavo stavamo messi meglio a batteria. Molto interessante la considerazione sui market alternativi.

    • felipe

      La batteria è una maledizione, sì, ma mi sono perso il passaggio in cui opti per il tablet :D trovi ottimi prezzi anche per telefoni…

      • Tungsteno

        credo che acquisterò a giugno, in Italia. Pensavo ad un tablet perchè voglio sentirmi libero dal bisogno di ricaricare il cellulare (ora ho il famoso nokia da 29 euro, con batteria che dura 15 giorni e non esagero, io chiamo e ricevo pochissimo)
        Se i prezzi veramente si fanno interessanti, beh allora io ci sono :)
        Però avendo un portatile che ha 6 anni, ossia risalente ad un periodo tra l’invenzione della ruota e della scrittura, mio padre mi chiede sempre se voglio portatili nuovi (è fissato, ha lavorato 20 anni nell’informatica) io voglio un tablettino ino ino :) tipo archos 10 pollici (che ha 1Ghz di cpu, ma solo 256 di ram, mannaggia).
        Intanto aspetto un paio di mesi in erasmus poi ti dico.

  16. Amon Paike

    New Google Order
    e tutto diventò chiaro alla luce,
    prestissimo le compagnie telefoniche diventeranno bancomat.
    una semplice “ricarica” consentirà di effettuare pagamenti.
    le carte di credito si estingueranno.
    chi non avrà una una banca a disposizione, potrà effettuare semplici “ricariche” al tabacchino, al bar, agli sportelli ATM.
    Banche e società telefoniche si fonderanno (ma forse lo sono già). col tempo la moneta cartacea scomparirà.
    Scomparsi i contanti, scompare il nero, tutto sarà rintracciabile ancor più di oggi.
    Il controllo sarà TOTALE…
    cosi totale, che con il tempo ci faremo l’abitudine ed inizieranno ad ignorare BigG.
    A quel punto il tempo sarà passato, e non essendoci più truffe e smanie di potere, perché le vecchie generazioni, quelle nate nei tempi della pochezza, e perciò cresciuti col morbo del’avidità compulsiva saranno tutte crepate di vecchiaia…
    scomparirà il senso di scambio di moneta tradizionale, diventando piano piano in uno scambio di “crediti” che col tempo diventerà una sorta di “potere per merito”…
    Philip K. Dick anno 2050

  17. giuspe

    in tema di “provare android senza rovinarsi economicamente” posso segnalare (se lo trovate) il Garmin/Asus A10, che per una cifra discretamente bassa (si parla di 150/160€) offre un terminale Android 2.1 (sperando nel veloce arrivo del 2.2 almeno) e delle discrete specifiche hw.
    io l’ho preso da un paio di settimane, e per ora tutto bene (a parte la fatica di abituarmi alla dannata qwerty virtuale!)
    ciao.

  18. Neff

    La mia principale obiezione ad Android deriva da un problema che in quanto utente di una serie “Nexus” non ti affligge: mi riferisco alla cosiddetta libertà di Android, che in molti casi è libero solo per chi produce i telefoni: in realtà gli utenti non possono facilmente godere di questa libertà se non hanno il consenso dei propri produttori di hardware che in molti casi fanno di tutto per fare in modo che l’utente finale non possa che sottostare alla politica commerciale di chi rivende l’hardware. Un esempio tra tutti è la politica di Motorola che decide di non diffondere l’aggiornamento ad android nei suoi dispositivi (con età pari ad un anno) perchè vuole spingere gli utenti a cambiare telefono e a comprare un nuovo terminale. Tutto sarebbe trascurabile se l’utente, armandosi di buona voglia potesse installare ROM non ufficiali ma questo non è sempre possibile. Motorola ad esempio ha crittografato il suo bootloader, rendendo di fatto impossibile la sostituzione completa della ROM ufficiale (il Kernel ad esempio resta in ogni caso lo stesso installato sulla rom ufficiale). Insomma, Android è fin troppo libero per quanto riguarda i produttori hardware, lo è meno (e forse addirittura meno di un sistema operativo proprietario come iOS) se parliamo di utenti. A mancare è una “regola” che vincola i produttori hardware a non mettere “i bastoni tra le ruote” agli utenti che vogliono e devono poter mettere sul proprio macinino qualsiasi cosa vogliano, senza limitazioni. Avere un market aperto ha senz’altro dei vantaggi, ma a che pro favorire lo sviluppo e la diffusione libera di software senza censure, se poi i produttori possono blindare android alla radice con un bootloader criptato? Per me queste sono piaghe che bisogna curare subito e lo si può fare boicottando le ditte poco rispettose della libertà degli utenti e prediligendo i modelli della serie Nexus che provengono direttamente dalle mani di “mamma google”. Io dopo sette mesi di sofferenza col mio Motorola Milestone ho deciso di affidarmi alle braccia riassicuranti di Apple, che non sono aperte e non offrono i vantaggi di libertà e flessibilità di una piattaforma basata su linux, ma garantiscono aggiornamenti per almeno due anni e una qualità comunque elevata. In futuro, prima di acquistare un nuovo iphone o un nuovo terminale android terrò comunque gli occhi aperti: anche WebOS è una piattaforma interessante: è basata su linux, ha un interfaccia strepitosa e lo sviluppo delle applicazioni è aperto come in Android ma il fatto che solo HP possa produrre terminali WebOS dovrebbe garantire una minore frammentazione. Staremo a vedere…

    • felipe

      Basta scegliere bene, io volevo prendere un Motorola Defy, che reputo un bellissimo pezzo di hardware, poi ho chiesto consiglio e mi è stato detto che Motorola blinda i propri bootloader. Leggevo comunque un comunicato di Motorola in cui diceva che renderà meno dura la vita degli sviluppatori, così anche i Moto-droidi potranno godere flashando ROM a volontà :)

  19. davide

    Felipe, Nexus S non ha più la trackball (un elemento che secondo me faceva LA differenza tra il nexus e wildfire, da una parte, e iPhone, dall’altra).

  20. Antonio

    bell’articolo. bravo. e interessanti anche i commenti.
    devo dire che il mio htc legend, dopo che l’ho traghettato dalla rom originale fastweb alla 6.1 stabile di cyanogenmod, è sensibilmente più veloce e consuma meno batteria, oltre ad avere tutti i notevoli vantaggi di android 2.2 froyo “pulito” rispetto al 2.1 di htc/fastweb con sense e altro “crapware” non disinstallabile.

  21. ArgiaSbolenfi

    Su eBay ci sono degli Huawei U8300 a 70 euro (Android 2.1) che è molto meglio di quello che possiate pensare :)

  22. Dass

    sto provando launcher pro e devo dire che mi gusta assai rispetto all’interfaccia standard htc
    solo che ora mi serve un orologio decente e il meteo… in italiano c’è qualcosa? non che non sappia l’inglese ma è brutto avere le cose un pò in una lingua e un pò nell’altra

    • aleden82

      Io utilizzo il meteo de “IlMeteo.it”, e l’ho trovato molto preciso per quanto riguarda le previsioni.
      Per quanto riguarda l’orologio utilizzo “Clock Widget and Calendar”, app a pagamento scritta da un mio collega e fatta molto bene: il widget ha l’orologio in stile sense, e al posto del meteo ha uno spazio in cui ti fa vedere i prossimi tre appuntamenti del calendario…

  23. LorenzoC

    Bell’articolo.
    Ma tutto questo interesse per Android serve per non discutere del fatto che Gnome Shell sta per tirare la cordicella del water su Gnome e tutte le distro imperniate su Gnome?
    Sempre in nome de “basta coi PC, parliamo di dispositivi “mobili” (ecco cosa c’entra questo commento).

  24. Minkiux

    Oh che p@lle sta storia della privacy, dei dati in cloud ecc…TROPPE paranoie!
    Questa invece è una delle caratteristice FONDAMENTALI che mi ha attirato ad Android da iOS.
    Mi lamentavo spesso di perdere rubrica, sms, agenda ecc passando da un terminale ad un altro (anche da iphone ad iphone, o in seguito ad un restore).
    Ora invece posso passare le notti tranquille (e non turbate, secondo qualche paranoico) perchè so che se anche prende fuoco il Galaxy Tab sul comodino, di sicuro non ho perso nulla (beh, si, i soldi si -.-)
    E non avete idea.di quante volte mi è tornata utile sta cosa in seguito ai reflash di rom custom…

  25. ArgiaSbolenfi

    Per quanto riguarda la privacy il grosso problema secondo me non è Google ma la perdita del possesso del cellulare con il suo contenuto, quindi le mail memorizzate nella cache, la rubrica, le foto, tutte cose che possono facilitare attività illecite quali il furto di identità.
    Anche in questo campo la coppia Symbian + Exchange prevede delle caratteristiche di sicurezza evolute, c’è qualcosa anche su Android ma non ho capito bene se solo per gli account Google Apps Business oppure tutti..

    • Minkiux

      Beh, questo è un problema di tutti i cellulari, anche del Nokia da 29€! ;)
      Ed esistono varie soluzioni (PIN, password ecc). Ma vi ci vedete ad inserire la password OGNI volta che volete accedere alle email/facebook/inutileservizioonline?
      Per fortuna potete sempre disabilitare e/o modificare le credenziali di accesso, in tempo reale da qualsiasi altro PC connesso in rete, quindi non vedo il problema. In più si possono anche installare app che permettono di controllare da remoto lo stato del proprio telefono (sapere la posizione, inibirne l’accesso, eliminare tutta la memoria ecc), sempre per i più paranoici (ma i *veri* paranoici temeranno anche quella, non sia mai qualcuno riesca ad accedere al vostro cell… -.- !!).
      Insomma, io la vedo come una GRANDE comodità e non necessariamente una minaccia alla privacy.

      • ArgiaSbolenfi

        Ciò che garantisce un alto livello di sicurezza sono la cifratura dei dati e funzioni quali il “remote wipe”!
        Caratteristiche disponibili con Exchange ma anche Google Apps, in particolare per quanto riguarda Android ci sono queste possibilità (copio dalla guida di Google Apps):
        Mobile Settings On Android Devices
        The option “Do you want to apply the relevant settings to Android devices through Google Apps Device Policy?” may be available on your Mobile Settings page.
        This setting allows Google Apps admins to enforce mobile security policies on Android devices. Once this setting is enabled, only those users with Android 2.2 devices which have the Google Apps Device Policy app installed will be able to sync data on their Android devices. All users with devices running Android 2.1 and lower or those that do not have the app installed will no longer sync. We recommend enabling this setting when most of your user base is on Android 2.2.
        If this setting is not checked, data will sync to the Android device even if the policy is not enforced. It will allow older devices to sync. It will also allow 2.2 devices to sync even if Google Apps Device Policy app is not installed. If the Google Apps Device Policy app is installed, you can still remote wipe the Android device even if this setting is not checked.
        http://www.google.com/support/a/bin/answer.py?answer=173393&hl=en
        mi piacerebbe sapere se è possibile utilizzare queste caratteristiche anche con gli account non Google Apps Business..

        • Minkiux

          La cifratura dei dati NON ti protegge nel caso di perdita del device. Si presuppone infatti che la chiave sia memorizzata nel device stesso, quindi l’ipotetico malfattore sarebbe in possesso sia del canale di accesso che della chiave di cifratura…(a meno di soluzioni tipo bancarie, con chiave a scadenza e necessarie di HW apposito o richiesta di password, come nel caso di google sync).
          Nel caso di account “standard”, le caratteristiche di remote wipe ecc non sono disponibili *tramite google*, ma esistono app apposite, che girano su server non google, che permettono di fare più o meno lo stesso (per quanto riguarda la gestione remota del terminale). La più famosa è il servizio Sense (da non confondere con la UI) di HTC (solo per terminali HTC).

  26. drake762001

    Bella recensione Felipe. Ero molto tentato di prendere uno smartphone android, e mi hai convinto a non farlo. Prima cosa a me il telefono serve primo per telefonare, secondo mandare messaggi, terzo tutto il resto, quindi i problemi sia di batteria che le cose che hai notato passando da un Nokia (che uso attualmente e ho cellulari nokia da 10 anni) per me sarebbero un problema. Il secondo punto che non mi piace (o forse non ho capito bene) e’: per quale cavolo di motivo quando accendo un telefono android devo mettere un account google? Posso usarlo anche senza? Perdo qualche funzione base? (non me ne frega una cippa del sync con gmail, se voglio syncare lo faccio col mio pc come faccio da sempre e i miei numeri di telefono ce li ho solo io, sapeste quanto mi fa incazzare sapere che i miei amici hanno messo il mio numero di telefono on the cloud perche’ fanno il sync). Terzo punto, se ho capito bene, per sfruttarlo pienamente devo sbloccarlo. E cavolo, una delle cose che meno sopporto dell’iphone e’ il dover fare il jailbreak per usarlo completamente e poi vengo a sapere che ho un problema simile anche su Android?
    Da quello che leggo il sistema e’ molto meno libero di quello che sembra, anche se la colpa non e’ di google ma dei produttori forse, il discorso per me non cambia. Non volgio dover mettere la mia carta di credito su itunes per usare in ipod e non voglio mandare i miei dati a google solo per avere dei servizi cloud che non mi servono.
    Rimango col mio symbian, fa poche cose, ma quelle che fa le fa dannatamente bene per le mie esigenze. Se il mio attuale telefono (un 6720c) fosse un po’ piu’ robusto come lo era il 6630 sarebbe ottimo.

    • Dass

      si può usare anche senza collegarlo con l’account google, ogni volta che creo un contatto mi chiede se voglio farlo su sim, telefono o google.
      non perdi funzioni base di un normale telefono, perdi tutti i vantaggi che derivano dall’avere ogni cosa sincronizzata con google. tutto qui.
      sbloccarlo non serve per usarlo completamente e bene, io non l’ho fatto e sul pc uso gentoo, quindi di smanettamento volendo me ne potrei anche intendere.
      un android NON rootato ha comunque mille possibilità in più di qualsiasi symbian!

      • drake762001

        Grazie delle info Dass, mi avevano detto che senza account google avevi solo la possibilita’ di memorizzare i numeri su sim (niente rubrica del telefono), non e’ che questo dipende dal modello del telefono?
        Gia’ che ci sono ti chiedo un’altra info: c’e’ un modo per sincronizzare e/o backuppare i dati sul prorio pc (senza passare da google)? Intendiamoci, non ho niente contro google, e’ che la mia rubrica non la voglio mettere on-line.

        • ArgiaSbolenfi

          Scusa drake, non che le tue obiezioni sul cloud siano del tutto irrilevanti, ma la tua rubrica su Google non è mica pubblica. E secondo me è più probabile che tu perda il Nokia o qualsiasi altro telefono con la rubrica dentro, e vada nelle mani di chissachì, che il tuo account Google venga hackerato..
          “per sfruttarlo pienamente devo sbloccarlo” = solo se sei un nerd come il 90% qui dentro :-) Ti assicuro che puoi sfruttarlo ampiamente senza sbloccarlo, anzi a me per questioni di tempo è già passata la voglia..

        • Dass

          la mia unica esperienza con android è con un htc wildfire, che è un terminale di fascia media che rimedi a 99 euro con la 3 se prometti di fare una ricarica al mese da 10 euro.
          non penso che terminali più costosi e migliori ti impediscano di salvare i contatti sul telefono (senza google) mentre questo si…
          per sicronizzare/backuppare i dati su pc:
          la sd card la monti come usb storage quindi su linux no problem.
          per la sincronizzazione, io che ho un terminale htc ho trovato l’installer per windows di htc sync ma ovviamente non l’ho mai provato.
          Posso comunque chiederti esattamente cosa hai in contrario con la sincronizzazione con google?
          Hai a disposizione una sincronizzazione istantanea e invisibile con i calendari (plurale, si… io ne gestisco 6!) di google calendar, con gmail, i contatti di google (trattieni i conati, il mio si sincronizza anche con facebook!)… una volta provato non si torna indietro, è una comodità smodata sistemarsi gli appuntamenti sul browser e trovarseli sul cellulare con le notifiche via sms, email o popup (a scelta ovviamente)… andiamo… tanto i servizi online li usi già… che ti cambia!

    • felipe

      Non è assolutamente necessario, ma molto comodo, quello sì. Poi il jailbreak è una cosa da “bimbiminkia”, mentre l’impulso a rootare/sbloccare un Android è quasi sempre dettato dalla voglia di sperimentare.
      Ad ogni modo, presto farò una recensione più tecnica e scriverò anche come avere un telefono Android senza alcuna traccia di Google.

  27. peppeuz

    Ottimo articolo felipe :)
    Davvero una gran recensione. Ho solo un appunto: condivido solo in parte il paragone con il Nokia da 29€. Non perché tu non abbia ragione (anzi, è tutto verissimo), quanto perché è un paragone errato. Come tu stesso hai specificato, la funzione di chiamare non è quella “basilare” di uno smatphone ma solo una componente; la gente (discorso generale non rivolto a te, che anzi hai reso molto l’idea) non capisce che gli smartphone sono un genere di dispositivi “diverso” da un cellulare.
    Supponiamo per assurdo che la Apple(perché “purtroppo” dobbiamo riconoscere che è stata la Apple ad aver reinventato questo tipo di dispositivi) invece di lanciare l’iPhone avesse creato solo l’iPod touch per implementare solo successivamente il modulo telefonico, ad oggi probabilmente ci lamenteremmo di non avere uno straccio di equalizzatore piuttosto che la telefonata che si chiude istantaneamente.
    Non so se rendo l’idea, ma a nessuno viene in mente di fare un paragone tra l’agenda del Nexus One e un’agenda cartacea e allo stesso modo (beh… quasi!) ritengo “inutili” i confronti con i Nokia da 29€.
    Spero di avere reso l’idea ;)
    PS: questo commento è stato scritto da un HTC Magic con Android :)

  28. enrico

    Grandissima recensione Felipe! Io ho la fortuna di lavorare su Android (sulla sua architettura) e mi diverto un mondo. Perfino il modo di compilarlo è una figata: quando lo scarichi ti viene giù pure il gcc 4.4 che crosscompila per ARM :)… e con un pc da 500€ in 20 minuti ti sei compilato la tua ROM.
    La soddisfazione di Compilarsi l’OS del proprio telefono è un po’ come quella di fare il pane in casa… senti il profumo dei bit appena fatti, caldi e croccanti! E poi sapere che puoi modificarne ogni sua parte (io modifico il Browser, *pesantemente*) è unica.
    Long Life Android! ^__^

      • enrico

        Si, ho la fortuna di poter stare qui a lavorare ancora per un po’. Chiunque voglia venire è il benvenuto, e colgo l’occasione per invitare chiunque conosca un po’ di WebKit (no, la pagina di wikipedia non è sufficiente :)) e sia appassionato di Open Source a contattarmi, perchè eventualmente c’è qualche posto libero qui da noi per sviluppatori volenterosi! ^_^

  29. enrico

    …Aggiungo un altro paio di figate dai :)
    La prima è che Android è sempre più snello e veloce. Se hai comprato un Nexus One (il primo Android “google experience”, venduto sbloccatissimo) potrebbe andarti bene per tutta la vita! [1]
    È un terminale a 1GHz ed accelerazione OpenGL.. e se confronti la release 2.1 (con cui è uscito) con la 2.3 (con cui si aggiorna automaticamente oggi), c’è un incremento della velocità del 50% !! E chissà quante altre versioni potrai installare prima dell’obsolescenza.
    La seconda è che ci saranno sempre terminali aperti, il Nexus One ed il Nexus S sono creati ga Google per essere aperti ed hackati. E quelli non aperti sono quasi tutti apribili (soprattutto i terminali della HTC, la più open e disponibile).
    Ma soprattutto, se installi certeapplicazioni [2], vedrai la tua trackball pulsare di un fucsia intenso.. che.. è una gioia per gli occhi! (ma solo per quelli) provare per credere!! :D
    [1] la cui durata è estremamente soggettiva
    [2] bit.ly/certeapplicazioni

      • enrico

        Il Nexus One integra CPU e GPU (e chip RadioFrequenza per telefonia e wifi) in un chip singolo. La GPU è un Adreno 200, creato da Qualcomm (dopo l’acquisizione del ramo super-low-power di ATI). La GPU può essere un po’ carente per giochi che richiedono tanti triangoli/secondo, ma per un uso normale (desktop con animazioni ed effetti, etc) fa il suo sporco lavoro! Nelle prossime release di Android (dalla “I” in poi) l’accelerazione di GPU sarà usata in programmi come Browser/Mail/Mappe per renderli ancora più responsivi.

  30. Alberto

    Qualcuno mi sa dire dove posso trovare lo sfondo che sta usando felipe? lo so che è una domanda stupida, ma mi piace molto…

  31. sito

    Stavo riflettendo sul fatto che a google non importi se gli utenti cambiano rom dato che a loro basta poter sparare i banner pubblicitari.
    Eppure una funzione molto fica di queste rom sta proprio nella rimozione di questi banner rompipalle.
    Ci son rimasto anche io per la sveglia che non suona a telefono spento, per fortuna che avevo anche in funzione una sveglia tradizionale che ha suonato.
    Vero, la ricerca di una presa di corrente è abbastanza sentita, però a volte basta una presa usb il che implica che invece di portarsi dietro l’alimentatore basta un cavo usb mentre col mio vecchio nokia non era possibile la cosa.
    Mi son stupito che nel mio LG Optimus One non ci fosse di default un gestore di file e mi dicevo, ma come cavolo si fa a gestire i file che ci son dentro!
    Ok poi ho capito di aver a che fare con un sistema operativo dove c’è meno dell’indispensabile e le lacune le risolve il market.
    Poi da quel che mi è parso di aver capito, se un’applicazione non è compatibile con un determinato cellulare non ti compare proprio nel market dunque uno ne ignora proprio l’esistenza.
    Vedo che hai usato LauncherPro nonostante sembra vada di moda ADW.Launcher, devo dire che LauncherPro ha fluidità fenomenale anche se poi non possiede tutte quelle miriade di opzioni dell’altro.
    E poi mi piacerebbe avere la possibilità di vedere nel market anche i commenti degli utenti di altri paesi, non dico di default ma almeno poter attivare questa opzione.

  32. Frafra

    Android non mi convince molto, principalmente per due motivi:
    1. Flashare le rom, invalidare la garanzia e robe così mi ricorda molto gli smanettoni degli iPhone. Se qualcosa ha delle limitazioni non la compro, e la storia finisce lì.
    2. Possibile che per sviluppare bisogna sempre interfacciarsi con la loro jvm? Non è proprio possibile portarsi un paio di librerie Linux e farci girare un benedetto eseguibile compilato per Linux/ARM?

      • Frafra

        Si, ho cercato un po’ in giro e ho trovato diversi ndk. Grazie per avermi chiarito le idee.
        Ma perché reinventare sempre la ruota? uclibc o eglibc non andavano bene? Perché prendere Linux, farci le proprie patch, e fregarsene del mainline, come se usassero un fork?

        • aemme

          – Risposta moralmente accettabile: per svincolarsi da cicli “esterni” ed essere dipendenti solo dal lavoro del proprio team.
          – Risposta moralmente inaccettabile: per rendere il tutto “compatibile ma non troppo” e avere di fatto più controllo sul proprio kernel.
          Scegli quella che ti piace di più (anche perchè probabilmente sono tutte e due valide) :P

          • Frafra

            La prima non mi torna, avrebbero avuto un bel supporto mettendo la loro roba in mainline. Propendo per la seconda. Come tipo di sviluppo penso sia più corretto catalogarlo come fork di Linux, quindi chiamarlo Linux mi pare una parola grossa, forse scelta più per questione di marketing che altro.

          • enrico

            Se parli del kernel.. beh, è davvero linux al 99.9%, più un paio di driver che comunuqe cercano sempre di far entrare ufficialmente nel kernel. Poi gli OEM tipo Qualcomm ci aggiungono dei driver specifici dell’hardware ma è sempre tutto pubblico (ref. kernel/linux-2.6.git e kernel/msm.git su android.git.kernel.org). Ovviamente il kernel di linux deve essere “vendor neutral” per cui quando esci sul mercato con ottimizzazioni specifiche per Android a volte non puoi aspettare 6 mesi per fartele accettare – quindi rilasci il tuo kernel agli utenti mentre segui l’iter di approvazione nel kernel di Linus Torvalds.
            Detto che il kernel è linux tanto come quello di redhat è linux, il resto di Android sono circa 200-250 progetti, la quasi totalità opensource, aggregata per formare la distribuzione. Per motivi di leggerezza hanno scelto di cambiare qualcosa qui e la (bionic anzichè libc, dalvik anzichè glib (o altro dispatcher di eventi), surfaceflinger anzichè X11, stagefright anzichè gstreamer, webkit anzichè.. webkit, skia anzichè cairo, etc). Ma se avessi voluto X11 avrei usato Ubuntu.
            Comunque sia l’SDK che l’NDK ufficiali, contengono il GCC 4.4 che crosscompila codice C++ per ARM, quindi anche lo sviluppo nativo è possibile… e per gran parte, Android è C/C++.

          • Frafra

            A me risulta che le patch di Andoird al kernel siano finite in staging e poi siano state rimosse perché nessuno di Google si è più interessato:
            http://git.kernel.org/?p=linux/kernel/git/torvalds/linux-2.6.git;a=commit;h=b0a0ccfad85b3657fe999805df65f5cfe634ab8a
            Le patch di RedHat al kernel che non vengono buttate in mainline sono quelle legate al backport delle funzionalità tra varie versioni, quindi la questione mi pare differente.
            ulibc è molto leggero, è nato apposta come alternativa sui dispositivi embedded al posto di glibc. E’ questo che non capisco.

          • enrico

            Credo l’Open Source sia un po così per natura.. Quindi se ci sono 200 editor diversi dobbiamo espettarci anche 4-5libc :-)
            (ok, se vuoi la motivazione vera, controlla le licenze di libc e bionic)

  33. guiodic

    @Enrico Ros: non è che “hanno cambiato qua e là”. Hanno fatto un sistema operativo totalmente differente. Questo Google lo spiegò appena presentò Android: non ha nulla a che fare con un sistema GNU/Linux. Il fatto che usi lo stesso kernel di GNU/Linux è irrilevante. Poteva pure usare il kernel di FreeBSD, ma sarebbe stato molto differente da FreeBSD.
    Pensa a Bada di Samsung: può usare due kernel, a scelta: Linux o un kernel RTOS. Eppure sempre lo stesso sistema operativo è.
    Il kernel sta a un sistema operativo più o meno come come Apache sta ad un CMS: WordPress lo puoi fare girare pure su nginx, non è che diventa però un altro blog solo per questo. Oppure puoi vederlo così: un kernel sta ad un s.o. come un s.o. sta ad una applicazione: OpenOffice gira su tanto s.o., ma sempre OpenOffice è!
    (il paragone non è del tutto esatto, ma è solo per semplificare).

    • Dass

      però android è un sistema operativo unix-like, su questo non ci piove no?
      un sistema operativo di tipo unix che usa il kernel linux senza le librerie gnu.
      di sicuro assomiglia di più a linux che a windows.

      • Dass

        poi il confine qual’è?
        esempio: io ho gentoo, disinstallo le librerie gnu e rimpiazzo i comandi base con qualcosa di analogo (se esiste, o ipoteticamente me lo creo io, magari closed source).
        Allora che sistema operativo sto usando a questo punto?

      • guiodic

        Non del tutto, anzi molto poco. Le API sono principalmente Java. C’è anche il set di API native, ma è considerato secondario. E comunque hanno alcune differenze con le API di glibc, per cui non si può considerare un sistema GNU.

        • Anonimo

          ..e quindi quello che dice Pollycoke è corretto “Android è basato sul kernel Linux” e “Android non è GNU” :)

          • guiodic

            dire “basato sul kernel linux” vuol dire molto poco. Il verbo “basare” attribuisce un’importanza eccessiva. Se dico che il mio libro è basato sui personaggi di Conan Doyle, significa che ho scritto un libro che ha come personaggio principale Sherlok Holmes e senza di esso non sarebbe lo stesso libro. Viceversa se dico che Android è basato su Linux, do una informazione fuorviante: Android è basato su Dalvik, che è la parte fondamentale di questo sistema. Usa Linux come kernel, ma poteva benissimo usarne un altro. Ci sono sistemi operativi che girano su kernel differenti: Bada e GNU sono due esempi.

          • guiodic

            quello che sbaglia Felipe riguarda l’apporto di GNUad un sistema GNU/Linux completo. Sono le componenti GNU che rendono Ubuntu, Fedora, ecc. un sistema operativo. Se ne usi altre, hai un sistma operativo molto differente. Se invece al posto del kernel Linux usi il kernel FreeBSD ma lasci le componenti GNU, alla fine ottieni un sistema molto molto simile a GNU/Linux e non un sistema di tipo BSD.

          • Anonimo

            Ah ho capito!!! Quindi se usi cygwin su Windows Vista ottieni un sistema molto più simile a GNU/Linux che ad un sistema di tipo Windows! Esatto?

  34. paolo del bene

    non intendo seguire una discussione fuorviante dall’argomento inziale:
    intato GNU/linux è un sistema operativo e forse bisognerebbe spiegare cos’è un sistema operaitvo.
    un sistema operativo può esser definto come software di base, il quale permette all’utente di interfacciarsi con la macchina ed assolvere ai compiti, che normalmente svolge.
    senza un software di base, un computer non si potrebbe usare.
    al contario linux è il kernel oovero il core, nocciolo che si interfaccia col sistema operativo, non è dato conoscere all’utente ne il kernel, ne il sistema operativo, perchè questa è l’educazione impartita dalle multinazionali come microsoft.
    non sono qui per chiarire i due punti fra kernel e sistema operativo, bensì per chiarire una semplice cosa: il kernel è stato sviluppato da linus torvalds benedict con tutti i packages facenti capo al progetto GNU’S Not Unix di Richard Matthew Stallman.
    Richard Matthew Stallman, al contrario delle balle che dicono in rete, overo il filosofo, è stato colui che ha dato vita al moviemento del Software Libero ed ha rinunciato alla carriera al MIT
    Massachvsetts Institvte Of Technology, perchè credeva nel lavoro che faceva e ci crede ancora, ma le visioni di Richard Matthew Stallman e linus torvalds benedict sono distanti, anche se può apprezzare il lavoro svolto.
    credo sia opportuno che iniziate a leggere: http://www.gnu.org http://www.gnu.org/gnu/initial-announcement.html http://fsfe.org http://www.fsf.org.in http://www.fsfla.org/svnwikihttp://www.fsf.org http://www.fsffrance.org/index.en.html http://libreplanet.org/wiki/Group:LibrePlanet_Italia (la nostra rispettiva fsf).
    http://badvista.fsf.org http://en.windows7sins.org http://www.defectivebydesign.org
    http://gpl-violations.org e http://lists.gpl-violations.org/pipermail/legal ed a seguire tutte le violazioni di HTC e GOOGLE:
    http://lists.gpl-violations.org/pipermail/legal/2011-March/thread.html
    http://lists.gpl-violations.org/pipermail/legal/2011-February/thread.html
    http://lists.gpl-violations.org/pipermail/legal/2010-December/thread.html
    http://lists.gpl-violations.org/pipermail/legal/2010-November/thread.html
    http://lists.gpl-violations.org/pipermail/legal/2010-July/thread.html
    http://lists.gpl-violations.org/pipermail/legal/2010-May/thread.html
    http://lists.gpl-violations.org/pipermail/legal/2010-January/thread.html
    http://lists.gpl-violations.org/pipermail/legal/2009-April/thread.html
    http://lists.gpl-violations.org/pipermail/legal/2009-February/thread.html
    come ciliegina sulla torta
    http://paolodelbene.pbworks.com/w/page/14191633/FrontPage http://paolodelbene.pbworks.com/w/page/14191634/hacking
    inoltre ci sono diverse distribuzioni di GNU/linux che sono 100% Software Libero vedasi:
    GNU/linux Blag http://www.blagblagblag.org
    GNU/linux Dragora http://www.dragora.org/wiki
    GNU/linux Dynebolic http://dynebolic.org
    GNU/linux gNewSense http://www.gnewsense.org
    GNU/linux Musix http://www.musix.org.ar
    GNU/linux Trisquel http://trisquel.info/en
    GNU/linux Ututo http://www.ututo.org/cms
    GNU/linux Venenux http://venenux.org
    altri sistemi operativi software libero
    FreeVMS http://www.freevms.net
    GNU/Darwin http://www.gnu-darwin.org
    GNU/HURD http://www.gnu.org/software/hurd/index.html
    GNU/KFreeBSD http://www.debian.org/ports/kfreebsd-gnu
    GNUSTEP http://mirror.noone.org/gnustep
    inoltre leggasi: http://www.gnu.org/gnu/linux-and-gnu.html dove si può apprendere quanto segue: The FSF supports computer facilities for two of these distributions, Ututo http://ututo.org/cms and gNewSense http://gnewsense.org
    Copyright © 1997, 1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2007 Richard M. Stallman
    Verbatim copying and distribution of this entire article is permitted in any medium without royalty provided this notice is preserved.
    Updated: $Date: 2010/09/23 23:00:52 $

    • felipe

      Uhm, a me pare che l’intervento segua in pieno la discussione fuorviante rispetto all’argomento iniziale, e cioè che Android è basato sul kernel Linux. Che poi Linux sia stato sviluppato in un contesto ben preciso ormai 20 anni fa è ancora un altro discorso.
      Personalmente, l’unica parte del commento che ho trovato stimolante è quella relativa alle violazioni da parte di HTC e Google stessa, anche e soprattutto alla luce delle recenti notizie cui accenno io nell’articolo. È su quello che ci sarà da lavorare con la massima attenzione per evitare fraintendimenti e fratture.

  35. Micio

    Per la pagina 2 dove hai fatto quel listato di punti… profili, suonerie blablabla.. installati la miui e poi ne riparliamo (anche cyanogemod ne sa qlcs :P)
    Ah ho detto cyanogen? con quella è estremamente facile avere un cell lontano da google.. basta nn “flashare” le google app ed il terminale funziona BENISSIMO lo stesso grazie alla miriade di app alternative ai servizi di google che magari accedono proprio agli stessi servizi senza dover registrare il telefono con google.
    A pagina 3 hai parlato dei permessi su FS che sono in sola lettura.. la modifica per lo sblocco (in gergo si dice “rootato”) non è così pesante.. si scarica l’app dal market e sblocchi e blocchi quando e come ti pare.. un discorso diverso va fatto per il Bootloader, il quale blocca SOLO l’avvio di un kernel diverso da quello della casa produttrice.. Questo nn significa che non è possibile installare nuove rom, tu sai meglio di me che il kernel è il nucleo, l’os o come preferisci chiamarlo tu, bensì significa che è necessario integrare il kernel disponibile al momento con la rom in questione. (Fatti un giro su xda nella sezione del Milestone e capirai di cosa sto parlando)
    Cmq hai dimenticato di dire quanto è fico poter formattare, aggiornare e fare il barbecue con il cell e al riavvio dopo riavere la rubrica, sms, app ecc ecc tutte reinstallate (giusto il tempo della sincronizzazione, ma ovviamente è necessaria la registrazione con google).
    La cosa bella di android a livello utente (quindi senza dover essere guru, semidei o miracolati) è che dedicandogli una ventina di minuti cambi faccia e comportamento con pochi click tra market e opzioni (del launcher ovviamente).
    Ciauz
    Micio

  36. Atropa_MI

    Bell’articolo e interessanti anche i commenti, grazie a tutti voi.
    Io ho un Motorola Milestone (la versione europea del Droid americano per capirci).
    L’ho comprato usato su ebay a giugno 2010, lo scontrino e’ di novembre 2009 e l’ho pagato 250 euro.
    A mio avviso e’ una gran bella macchina.
    Al momento ha su ancora Eclair 2.1 per mia colpa, dato che Motorola ha rilasciato da una settimana (piu’ o meno) Froyo 2.2 …… penso che aggiornero’ durante il weekend.
    Difetti? Tre, secondo me.
    Il primo, ha poca memoria interna …. mi ritrovo ad essere a corto di memoria spessissimo!!!!!!
    Il secondo, ha il boot bloccato (ma questo e’ bypassabile, c’e’ chi ha gia’ preparato la cooked a Gingerbread, proprio per il Milestone).
    Il terzo, la sua CPU e’ 500 mhz …. avrebbe dovuto essere 800 almeno. Amen.
    Pregi? Un sacco.
    Ha una tastiera fisica molto comoda e solida, uno schermo bello ampio e luminoso, non si impianta mai, acchiappa segnale (telefonico e non) anche dove non ce n’e’ quasi e non lo molla, casse e audio in generale vanno benone e la fotocamera funziona davvero bene (sia per foto, sia per video).
    Per la batteria ho risolto comprandomene un’altra ….. viaggio con una carica in tasca e – se il caso – apro e sostituisco.
    Ho un caricabatteria universale che lavora col 220 e con l’accendisigari, l’avevo comprato (Mediaworld) per ricaricare la batteria di scorta della videocamera (JVC) e si e’ dimostrato ottimo anche in questo caso.
    Ho un cavetto USB in tasca, se c’e’ in giro un picci’, posso ricaricare da li’ …. ;)
    Per cio’ che concerne la sveglia, ho scaricato un’applicazione che si chiama Sweet Dreams. Ottima e abbondante, consiglio vivamente !!!!
    Per la questione Boot bloccato …. questa e’ una mezza-nota dolente. Dolente perche’ avere il boot aperto ha il suo bel perche’ (anche se poi magari, tra uno smanetto e l’altro, qualche pasticcetto lo si fa), mezza perche’ il mio Milestone va alla grande cosi’ com’e’.
    Intendo dire che con Eclair – ho detto Eclair !!!! – lui viaggia benone.
    Il Navigatore va, ho Maps in 3D, la posta va, i giochi vanno, la musica va, il browser va (devo ancora provare Firefox 4), la foto/viedocamera va, va tutto!!!!
    L’unica cosa che non va e’ flash ….. ma e’ colpa della CPU, 500 mhx sono troppo pochi per Flash 10, ce ne vogliono almeno 800.
    Da cui, il blocco della root – per me – non e’ un problema.
    Conclusioni: ad avere i soldi mi comprerei il M. Atrix, ehehehehe !!!!
    [tanto per chiarire il mio background, prima del Milestone avevo il Moto V9, sempre comprato usato su eBay, e prima ancora il Moto V3, comprato nuovo nel novembre 2006, offertona da Unieuro. Anni prima, mi prestarono un Nokia perche’ il mio vecchio Siemens si era accartocciato: sinceramente, se quel Nokia fosse stato mio, lo avrei passato sotto un rullo compressore !!!!!! Io e i Nokia non andiamo d’accordo, nononononono !!!!!
    In aggiunta, a casa mia ci sono due notebook e un pc tutti WinXP, un MotoMilestone android, un iPhone3 e un iPad1. A breve uno dei due notebook diventera’ Ubuntu.]
    Ci sono realmente un sacco di vantaggi, l’uso di Google non e’ assolutamente necessario, ma e’ realmente comodissimo. Soprattutto – e cercate di capirmi – con Android puoi realmente “scegliere con che tipo di corda impiccarti” ;) ;) ;) e di questi tempi, secondo me e’ davvero un grande privilegio !!
    Per cio’ che mi concerne, non cambio e se finanziariamente ce la faro’, sono davvero orientata verso uno Xoom, che e’ Honeycomb nativo, boot aperto e soprattutto “telefonabile”.

  37. Paolo

    Che dire del fatto che SonyEricsson dopo anni di bootloader bloccati (con X10 fermo per lungo tempo ad android 1.6!) ha promesso, per i prossimi terminali, dei bootloader sbloccati/sbloccabili legalmente senza nemmeno perdere la garanzia (come il nexus S!), speriamo che questo dia il buon esempio ad altri costruttori tipo motorola!!

  38. franco

    se la vostra connessione wifi ha bisogno di impostare un proxy c’e’ una applicazione che “sblocca” una funzionalita’ gia’ presente in android per impostare il proxy e si chiama “proxy settings”

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