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Garlach44 Galway 15.6" PRO, portatile Ubuntu per pollycoke :)

Galway 15.6" PRO Linux Laptop keyboardConoscete già tutti Garlach44: ne avevamo discusso nell’articolo “Comprare PC con Linux in Italia: lista di rivenditori” e l’avevo indicata come l’azienda a cui mi sarei rivolto personalmente. Si tratta infatti di una interessante realtà italiana che si è posta l’obiettivo di commercializzare computer compatibili con Linux, e spingendosi fino a offrire una intera linea di prodotti (server, desktop, portatili, touchscreen) liberi da ogni traccia di Windows e invece con Ubuntu preinstallato.
Se mi seguite su Twitter (-> post), Friendfeed (-> post) o siete semplicemente iscritti alla sempre più spettacolare SocialBox (-> post), avete saputo in anteprima che qualcosa di misterioso stava per arrivarmi dalla Puglia… Bene, a questo punto è chiaro a tutti in cosa consistesse il mistero e adesso che ce l’ho qui sulla scrivania del mio studio già da qualche giorno, posso mostrarvelo in tutto il suo splendore e possiamo pregustare il modo in cui questa piccola novità ci terrà compagnia :)

Garlach44 e me

Di recente, il team di Garlach44 mi ha contattato per dirmi che avrebbero avuto piacere di spedirmi una delle loro macchine per avere il feedback mio e della comunità su quel che ne penso, sia a livello hardware che software.
Di solito non vi metto a parte dei contatti che ricevo tramite pollycoke, ma sappiate che in passato ho declinato molte proposte di altre aziende (nessuna italiana) in maniera irragionevole – da persona estremamente irragionevole quale sono – perché ho messo l’onestà nei vostri e nei miei confronti prima di ogni orbo vantaggio personale. Stavolta ho capito che non c’era solo la (sacrosanta) intenzione di far conoscere e diffondere ulteriormente il marchio, ma l’augurio implicito di coinvolgere la comunità.
Conoscevo Garlach44 solo di fama e non avevo mai avuto l’occasione di mettere le mani su qualche loro prodotto, anche se quel che avevo letto sul sito mi era sembrato degno di interesse e fiducia, come già scritto nell’articolo linkato in apertura, per cui sono stato contento di approfondire. Dopo il primo contatto sono seguiti un breve scambio di email e qualche chiacchierata telefonica tra me e Florian, il tutto incentrato principalmente sulla proposta in questione, ma molto sulla umana curiosità e il piacere di conoscersi1, e insomma ho capito che le impressioni che avevo avuto erano giuste.
Nel giro di pochi giorni, il tutto si è concretizzato in un un laptop con una configurazione hardware generosa e dall’estetica decisamente accattivante: un Galway 15.6″ PRO. Seguendo il link trovate tutte le specifiche, l’esemplare che ho io è un po’ più pompato2.

L’unboxing

In cui felipe si diverte a lacerare sexy lingerie nera per scoprire le morbide forme del contenuto (story of my life):
La sexy lingerie nera prima di. Technology for Life Primo avvistamento Tolto ogni involucro Prima vista dello schermo Avvio e configurazione di Ubuntu
Non so se le foto gli rendano giustizia, direi che il Galway è risultato un onesto compromesso tra comodità e design. Non stiamo parlando di dimensione artistica pura o design assoluto, ma del resto si tratta di un computer e mi piace che abbia un bell’aspetto solido e robusto, e soprattutto che abbia tutte le funzionalità e le porte che servono… me ne faccio poco di un pezzo di arte moderna se poi non posso connetterlo a nulla.
Intendiamoci, non ha un aspetto sgradevole, anzi. Il primo riscontro di successo con il pubblico l’ho già avuto lunedì sera al mio corso: appena hanno visto che riattivavo il Galway dalla sospensione per tenere la lezione, gli alunni più tecnologici hanno tirato fuori i loro smartphone (interpretazione digitale di una delle reazioni più primordiali in natura) e alcuni si sono avvicinati e mi hanno chiesto incuriositi che portatile fosse.
E poi vabbè, nemmeno a farlo a farlo apposta: è dello stesso colore del mio Nexus One!

Galway 15,6″ PRO e pollycoke :)

Fin dal primo tweet e dalla notizia che ne ho dato in SocialBox, ho sottolineato il fatto che questa sarebbe stata una novità che avrebbe fatto piacere a tutti. A prescindere dal fatto stesso che sia un ottimo segnale per tutti noi sapere esistano aziende come Garlach44, l’arrivo del Galway rappresenta una buona notizia per pollycoke perché sarà per me un enorme stimolo a tornare a scrivere con più frequenza.
Come forse ricorderete, ho fatto fuori il mio precedente portatile in maniera piuttosto cruenta. Beh oddio, se vogliamo ho nobilitato la sua fine in maniera quasi artistica: è deceduto con onore mentre gli installavo le Qt sulla copia di Haiku con cui stavo sperimentando… (cfr “Recensione di Haiku R1 Alpha 2“). Oltre a quello e ad altri desktop che però per vari motivi non uso più e ho sparso per il mondo, possiedo un Mac Mini che ha sì il dual boot con Ubuntu (cfr l’articolo “Ubuntu sul Mac Mini, in scioltezza” e la guida “Installare Linux sul Mac Mini“), ma che utilizzando per lavoro non posso sventrare più di tanto. Bene, adesso che ho la possibilità di sfruttare nuovo hardware molto più solido e potente, mi prudono le mani per la voglia di aggiornare subito a Natty e provare Unity! ;)
Questa era la notizia, aspettatevi nei prossimi giorni una approfondita recensione tecnica, per nulla scontata, di come si comporta il Galway con Ubuntu.

Note all'articolo

  1. Oggetto delle chiacchierate: Garlach44, Pollycoke, Ubuntu, Puglia, Sicilia, Vacanze :D []
  2. Tutti i dettagli in una prossima recensione tecnica []

61 commenti

  1. Marco

    Proprio ieri sera mi ero messo alla ricerca sul web di un portatile senza sistema operativo e di buona fattura. Attendo con ansia la tua recensione completa :)

  2. salvatore

    Stupendo :Q_
    Il tuo Nexus One si abbina anche al mio portatile, quindi possiamo perfettamente fare a cambio! Chi mai nella vita non avrebbe mai voluto provare un vecchio Asus F5m del 2006? XD In ogni caso mi risulta difficile acquistare quei portatili, la fascia prezzi è ovviamente alta per me ora :P
    In ogni caso aspetto con ansia la recensione :D Sono felicissimo che torni a scrivere!

        • tetsuotram

          concordo anche io… se da un lato sarei felice di dare una mano ad una delle (relativamente poche) aziende che investono seriamente in alternative, dall’altro le mie finanze non me lo permettono…
          penso che un generico utente al quale non interessa molto (o non ne è cosciente) della questione “morale/ideologica” dei software liberi, percepisca il prezzo elevato come un controsenso: tipica reazione “ma come: mi si dice che ogni volta che compro un computer con dentro windows pago anche la licenza, e allora perchè se ne compro uno con un SO gratis, quello mi costa uguale o di più??”
          io non appartengo a quel genere di utente: per me la scelta è importante e (se potessi permettermelo a cuor leggero) accetterei di spendere anche qualcosa in più… e poi sono anche ben cosciente dei costi che una piccola (suppongo) azienda debba affrontare…
          ma ribadisco per per un utente medio, il prezzo alto rappresenta una pubblicità negativa…

      • Facocero

        Ovviamente. Sono il primo a sostenere la bontà di queste aziende (cui fra l’altro probabilmente mi rivolgerei qualora dovessi cambiare PC). Ho anche imparato a fare il conto con la questione dei prezzi superiori, in questo campo come in altri: se desideri un prodotto di qualità e che sia prodotto secondo una certa “filosofia” devi quasi per forza aspettarti di dover sborsare qualcosa in più, anche solo quel sovrapprezzo dovuto alla dimensione medio-piccola delle aziende che producono il prodotto secondo i canoni che desideri. E vale nel discorso Garlach44 vs Acer così come nel discorso Chiquita vs banana Altromercato. :)

  3. Amon Paike

    ecco cosa ti doveva arrivare per corriere…
    sembrerebbe un bel trattore :)
    attendiamo con ansia una bella recensione.
    azzardo che metterai in pensione il mac mini xD
    <,< il tuo vecchio muletto è morto mentre testavi haiku?
    hemm… ^_^""""

    • felipe

      il “Minchia” lo uso per lavoro e quindi non c’entra con l’aspetto di sventramento ludico.
      cmq no vabbè, in effetti il vecchio portatile era già agonizzante da solo :P

  4. MadnessMike

    Oh, che coincidenza! :D
    Ho preso anche io un portatile da Garlach (un Wicklow U4) e mi è arrivato la settimana scorsa. Un bel gioiellino; i materiali sono buoni, la tastiera fa poco casino e la batteria nel complesso duricchia. Nonostante il prezzo un po’ sopra la media, sono soddisfatto di questo bestiolo! :D

  5. Angelo

    uff, purtroppo nel settore netbook sono un po’ indietro, spero facciano uscire a breve un modello con ATOM 570 o AMD E-350: il mio dell mini 9 funziona ancora bene ma già kde 10.10 non è proprio scattantissimo e vorrei passare ad un modello 10″ con CPU recente e SENZA Windows 7 sopra …

  6. PD

    Viste le specifiche direi che non è per niente male. Componenti di qualità elevata oltre che attuali.
    Peccato che tutto ciò finisce col gonfiare il prezzo a dismisura.

  7. MadBad

    [troll mode on]
    L’avevo detto io che era “un pacco”….
    Infatti c’è su Ubuntu
    [troll mode off]
    Complimenti per “l’acquisto”

  8. Emiliano

    mmm.. la loro sede è a pochi km da casa mia, magari potrei ottenere uno sconto sulle spese postali, ma i prezzi sono un po’ alti…

  9. Diego

    Wow! ma sul serio c’è tux sulla tastiera! Lacrimuccia!
    Sembra valido, il prezzo non è basso ma gradisco la personalizzazione possibile. Non è l’unica soluzione valida per comprare un computer senza SO ma è sicuramente la più gratificante: è come andare in concessionaria e scegliere gli accessori.

  10. Frafra

    Mi stupisce che nessuno metta coreboot. Si potrebbero fare dei pc 100% liberi, accorciare drasticamente i tempi di boot e avere un bios un po’ più furbo e meno buggato.

  11. Beppe

    Secondo me i prezzi sono troppo alti.
    In Italia si pensa ancora che “qualità” sia sinonimo di “tempo impiegato per produrre” in modo che facendo 10 pezzi in un’ora invece di 1000 si possa poi dire “eh ma è di qualità, è stato fatto minuziosamente” e far lievitare il prezzo.
    Un vero approccio alla qualità invece prevede di minimizzare i tempi di produzione e fare controlli a tappetto che garantiscano la bontà del prodotto. Va da se che aumentando il numero di prodotti realizzati per unità di tempo il prezzo di vendita poi possa diminuire.
    Questo per dire che questa azienda potrà anche fare buoni pc ma dire che sono di qualità solo perchè sono fatti in Italia e perchè vendono lo 0.1% di quello che vende hp mi sembra eccessivamente cecità patriottica. Io personalmente a parità di prezzo (o poco più) mi fido di più di hp e company. Credo che se mi fai un prodotto in Italia dove la filiera da te a me (consumatore) è pressochè inesistente devi offrirmi un prezzo molto più vantaggioso.

    • Skarn

      I prezzi sono alti, ma se vuoi qualcosa che faccia un po’ meno schifo di ACER, questo è quello che si spende.
      Controllo periodicamente il sito di Dell, per fantasticare sull’ipotetico rimpiazzo della mia macchina attuale, e i prezzi sono in linea.
      Ho attualmente un portatile Dell, e ti assicuro che pur avendolo pagato nettamente di più delle controparti di ACER e anche HP la differenza nella qualità costruttiva si sente tutta. Questo significa qualità dei materiali.
      E la paghi, visto che i portatili “primo prezzo” sono dei catorci, e la gente continua a dirmi che comprare altro è buttare soldi, poi dopo nemmeno 2 anni comprano lo stando con ventolina perchè il portatile non gli si raffredda nemmeno più e riescono ad usarlo solo li sopra.
      Se vendi portatili con sopra Linux, vuole dire che stai mirando ad un target di utenti tecnici, e questi, usando i loro PC senza sconti, dovrebbero preferire macchine costruite con una qualità superiore, almeno ai PC primo prezzo da supermercato.
      E qui non si tratta di cecità patriottica, semplicemente la qualità la paghi, e la paghi se la compri da Dell, da Lenovo, o da chi ti pare. Secondo me per la fascia di utenza a cui puntano fare PC costruiti per durare è quasi un obbligo, e i prezzi che chiedono non mi sembrano così da ricovero…

      • Beppe

        Ok, ma ti sei risposto da solo citando la Dell. A parità di configurazione il Galway pro viene 864€ e il Dell XPS15 759€. Ad essere pignoli il Dell con questo prezzo monta un i5-2520m da 2.5ghz contro i 2.4ghz del Galway e inoltre include la licenza Windows che, come ormai sappiamo bene tutti, ha un costo.
        Io personalmente tra i due scelgo Dell.
        Attenzione che non sto criticando l’azienda italiana, sto criticando il sistema di produzione/vendita che regna nel nostro paese nonostante la palese crisi.
        Dell è una multinazionale, ha costi enormi che inevitabilmente vanno a gravare sul compratore finale (anche se dal lato produttivo risparmia per via dell’approccio alla qualità che ho scritto nel primo post), inoltre ha una logistica complessa (e costosa) per garantire consegna e assistenza in tutto il mondo.
        Ora un’aziendina (ina non in senso dispregiativo) pugliese non ha di certo gli stessi costi, copre le spedizioni in italia con un semplice corriere da 15-20€ a pacco e, secondo me, se nonostante tutto continua ad offrire un prodotto ad un prezzo più caro della Dell, che è ormai uno standard di riferimento mondiale per la qualità nel settore, vuol dire che c’è qualcosa a livello di scelte produttive che non va.
        Questo è il mio punto di vista che in Italia può essere espanso a migliaia di aziende più o meno grandi. Finchè non c’era la crisi il compratore poco informato (e poco attento) sulla concorrenza spendeva ma adesso i tempi sono cambiati e se le aziende vogliono sopravvivere devono iniziare a rivedere qualcosa.
        Io per lo meno la penso così :)

        • Beppe

          PS
          A onor del vero il prezzo della Dell è 759€ per via di un’offerta del momento, senza sarebbe 980€ ma considerando processore e licenza Windows tutto il discorso fatto di seguito vale comunque.

          • Skarn

            Beh, il processore è semplicemente un modello molto nuovo che non è ancora entrato nei listini di Garlach44, e qui ti do ragione sui tempi di risposta superiori di una multinazionale agli aggiornamenti di listino.
            In effetti il processore del Dell è nettamente superiore, perchè è proprio di una generazione successiva, non ti far trarre in inganno dalla frequenza simile.
            Quella famiglia di processori, a quanto ne so, pone alcuni problemi con Linux perchè integra una scheda video interna al processore, anche in presenza di una scheda dedicata esterna, e la utilizza per tutti i compiti poco impegnativi, per commutare a quella dedicata sotto carico.
            Questo processo non mi risulta sia allo stato attuale completamente supportato sotto Linux, ma potrei sbagliarmi. Quindi quei processori sarebbero non adatti ad un Garlach44.
            Quanto alla licenza di Windows, Dell la paga delle cifre ridicole. Se devo comprare un PC con Linux non mi sto a preoccupare di quello. E i costi della multinazionale vengono assoribiti dalle economie di scala, non esisterebbero affatto multinazionali se questo non permettesse di risparmiare…
            Più che altro è vero che il PC Dell è più costoso, ma anche più potente. La differenza di prezzo è ampiamente giustificata dalla potenza in più…
            E, pignoleria per pignoleria a me i prezzi venivano 899 vs 1015. Non sono riuscito ad ottenere 864€ per il Garlach44…
            Ma sopratutto vogliamo parlare della garanzia?
            Dell ti da un solo anno di garanzia, mentre alla Garlach44 probabilmente fanno i bravi e gli anni di garanzia te li danno tutti e 2.
            E sopra ad ogni cosa:
            “1.La Garanzia decade se rimuovo il sistema operativo preinstallato?
            No. La Garanzia hardware dei prodotti Garlach44 è indipendente dal tipo di Sistema Operativo installato.”
            Il che porta il conto della garanzia a 0-2 per Garlach44.

          • Beppe

            Per quanto riguarda la garanzia ti do ragione relativamente agli anni (l’estensione Dell è anche piuttosto cara). Per quanto riguarda la copertura però no perchè è già stato ampiamente chiarito che la garanzia è sull’hardware e non sul software. Ricordo bene un articolo di PcWorld che chiedeva ai principali fornitori, Dell compresa, se la garanzia dei loro prodotti decadesse in caso di installazione di un nuovo sistema operativo (linux nello specifico) e la risposta unanime è stata no.
            Per il resto la mia idea generale sull’organizzazione di molte piccole/medie aziende in Italia l’ho già espressa e penso che molti debbano rivedere e rivalutare le scelte strategiche.
            Mi ha fatto piacere questo scambio di opinioni ;)

          • Skarn

            Il piacere è mio :)
            Ti sarei grato però se mi linkassi l’articolo di PcWorld, perchè all’epoca dell’acquisto (aprile 2008) l’impiegato Dell mi disse per telefono che il cambiamento di SO invalidava la garanzia, ma di solito i tecnici chiudevano un occhio.
            E tutto questo non toglie che le tue osservazioni sulle piccole imprese siano corrette.

  12. Davide

    la recensione di questo pc sarà delicata, se sarà positiva la gente griderà alla marchetta, nonostante la trasparenza
    io non l’avrei preso..

    • Skarn

      Boh… Io francamente non capisco che ci sia tanto da recensire in un PC.
      Alla fine l’hardware è hardware, e il supporto driver in questo caso lo diamo per scontato…
      Quello che può interessare in un portatile è:
      – materiali
      – tastiera e tasti speciali
      – trackpad, eventuale multitouch, configurabilità con xinput
      – batteria
      – schermo
      – porte
      Per tutto il resto piuttosto vado a vedermi le recensioni dei singoli componenti…
      Non parliamo poi dei benchmark…

      • Anonimo

        Quoto Skarn! :)
        Mi raccomando, facci sapere qualche info in più su questi punti… (in particolare mi incuriosisce molto la durata della batteria)

  13. Paolo (Nola)

    La questione prezzo, secondo me, è importante: mi fido di chi dice che si tratta di componenti di ottima qualità e, quindi, destinati alla fascia alta e con un prezzo che può dirsi giusto. Però mi sembra sbagliato non prevedere qualcosa anche per la fascia bassa.
    Ma, soprattutto, trovo scorretto il modo in cui pubblicizzano il prezzo: prendiamo la pagina con tutti i prodotti: qui si trovano dei prezzi che sembrano ottimi, ma che in realtà si riferiscono ad un prodotto SENZA processore, SENZA ram e SENZA hd. Non mi sembra molto corretto: altri riportano i prezzi di una configurazione base che comprenda almeno queste 3 cose: così mi sembra tanto uno specchietto per le allodole.
    Infine trovo strana l’impossibilità di non chiedere il modulo Bluetooth.

    • Skarn

      In particolare quella del bluetooth a me sembra veramente una vaccata. Nel mio pc attuale ho il modulo interno e me lo godo proprio! Non vorrei proprio dover passare ad un pc che ne sia sprovvisto, e trovo paradossale che non sia nemmeno possibile richiederlo…

    • floriano

      probabilmente (dati i costi) non possono competere nella fascia bassa della classifica, chi vuol spendere poco va nei supermercati e si compra un acer, un compaq…
      il loro obiettivo (forzato) è competere con i top di gamma (o quasi) offrendo linux a chi è motivato e vuole qualità (da quel che ho capito)
      ps. un punto a loro favore potrebbe essere l’assistenza (anche se non so quanto costa e come funziona) visto che è lì che si vede la serietà di un’azienda..

  14. davide

    Parlando da utente poco esperto, comunque, mi sembra di poter dire che:
    – i prezzi dei portatili sono un po’ alti. Ma i componenti mi sembrano migliori della media;
    – i prezzi dei fissi, invece, mi sembrano più bassi di quanto io non sia abituato a comprare, per me o per studio.
    Aggiungerei che sarebbe utile una lista (in ordine rigorosamente alfabetico) di assemblatori tipo Garlach o -se non ho letto male- Abaco: il navigatore medio inserendo una stringa tipo “pc hardware ubuntu” o che semplicemente non ha voglia di arrivare alla diciottesima pagina di google difficilmente trova gli assemblatori. L’ordine alfabetico è per evitare facili rischi di “pubblicità”. Felipe, ci fai un pensiero?

    • Skarn

      Perdonami, ma se guardi bene il post di Felipe, il primo link è verso il sito di Garlach44, mentre il secondo è verso il vecchio post “Comprare PC con Linux in Italia: lista di rivenditori” che potrebbe contenere esattamente quello che vuoi…
      Se questo non ti soddisfa potresti creare una Pollyguida, ma se vogliamo qualcosa di più di un semplice elenco serve gente che abbia già comperato da questi produttori, e la cosa non è ovvia…

  15. FK

    Ma il pinguino è un adesivo? Non c’è il rischio che si tolga dopo un po’ di uso intenso mostrando il marchio del Demonio?

  16. Sinn Fein

    @felipe
    Vorrei farti notare come Garlach significhi bambino in Gaelico. Anche i nomi dei loro prodotti (Galway, Wicklow), sono nomi di contee in Irlanda. Così, mi andava di condividere questa cosa con voi :) . Tra l’altro, probabilmente il 6 di Aprile parto e mi passo due o tre settimane proprio tra Dublino e Galway ;) .

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