È passato quasi un mese dall’arrivo del nuovo giocattolo (cfr “Garlach44 Galway 15.6″ PRO, portatile Ubuntu per pollycoke :)“) e adesso che posso dichiarare gran parte delle mie curiosità soddisfatte, vi rendo partecipi delle mie impressioni sul Galway PRO.
Non sarà una recensione “canonica” del genere copia-incolla delle spec dal sito dal nuovo sito di Garlach44, quel tipo di recensioni sono forse più precise e ordinate ma francamente mi hanno stufato e immagino che siano venute a noia un po’ a tutti, invece vi racconto come ho gradualmente scoperto il laptop e i vari passaggi che ho effettuato per farlo mio.
Del resto non potrebbe essere altrimenti: la piacevole sensazione di avere un dialogo costruttivo, immediato e personale con l’azienda che fornisce il prodotto che utilizzi, non è paragonabile a nessuna esperienza finora avuta.
Le specifiche
In effetti è un ottimo modo di iniziare a parlarne, anche perché noto adesso che la pagina del Galway è stata aggiornata e comprende finalmente le opzioni con cui il mio esemplare è stato equipaggiato in anteprima, circa un mese fa. Eccole:
Sistema Operativo | Ubuntu Desktop 10.10 64Bit |
---|---|
Processore | Intel® Core™ i7-640M (4M Cache, 2.80 GHz) |
Chipset | Intel® HM55 |
Memoria | 8GB Sodimm DDR3 |
Disco fisso | SEAGATE HDD MOMENTUS XT 2,5″ 320GB 7200RPM 32MB SATA HYBRID con SSD 4GB |
Schermo | TFT 15.6″ LCD 16:9 (1366×768) |
Scheda Video & Memoria | Nvidia GeForce GT 335 M 1GB DDR3 (PCI EXPRESS 2.0 16x) |
Card Reader | SD/MMC/MS/MS PRO |
Video Camera | WebCam 1.3 Mpix |
Unità Ottica | DVD ±R/RW DL |
Interfaccia | 2xUSB 2.0 – 1x E-SATA/USB – VGA – HDMI – Audio I/O – PC Card Express 54 mm |
Tastiera & Mouse | TASTIERA ITALIANA 100 keys – Touchpad + 2 Buttons + Scroll |
Audio | High Definition Audio – AC’97 Compatible |
Batteria | Ion-Lithium Battery 5200 mAh |
Adattatore AC/DC | AC/DC 90W |
Sicurezza | Kensington Lock |
Garanzia | 2 anni di Garanzia |
Direi che sono di tutto rispetto. Questa configurazione ha un costo di circa € 1.000, che a mio avviso è un prezzo abbastanza giustificato dalla dotazione hardware… Qualcuno lì in fondo ha detto Macbook Pro?
Unboxing e impressioni da spento
Se volete vedere le foto dell’unboxing vi rimando al primo articolo, qui mi preme riportare le sensazioni che ho avuto dopo averlo liberato dall’involucro. La scelta dei materiali e dei colori è gradevole e comunica, sia alla vista che al tatto, sensazioni di qualità e solidità.
In particolare mi piace il case, non solo per il bel colore ambrato Nexus One :D ma anche perché non si macchia, non prende ditate e al tatto ha una superficie leggermente satinata che non smette di piacere. L’altro colore dominante è il nero: lucido quello dello schermo, opaco quello della cornice intorno, che alloggia la webcam. Nera anche la tastiera, che è poco rumorosa, satinata anche essa e davvero molto comoda da usare. La trackpad, uno dei punti chiave di ogni laptop, è integrata nel case in maniera molto elegante, non è spropositatamente enorme come vorrei ma è comunque più grande rispetto alle dimensioni medie nella maggior parte di modelli anche di una certa fascia. Ai lati del case c’è letteralmente un tripudio di connettività, come da spec riportate più sopra: non manca nulla.
Prima accensione, supporto hardware
Una volta acceso, accompagnati da un pregevole silenzio, si apre il primo ovvio sorriso: niente Windows, niente crapware da eliminare, niente formattone e installazione di nuovo sistema operativo…
La quasi totalità degli utenti che compra un Garlach44 rientra quasi per definizione nella tipologia di utente che come prima operazione installa la sua distribuzione preferita, io per il momento ho lasciato tutto così com’è e dunque ad accogliermi c’era già Ubuntu 10.10, che mi ha salutato con la schermata di personalizzazione in cui immettere i dati della mia nuova utenza. In un paio di passaggi dopo il primo avvio ero già loggato.
Dopo aver frivolamente notato quanto le tavolozze di Ubuntu e del Galway PRO facciano pendant, non si può non fare attenzione al display lucido 16:9 con risoluzione 1366×768 che si prospetta votato al multimedia. La prima reazione è pensare che in un 15.6″ ci sarebbe spazio per più pixel, specialmente utili se lo si usa per applicazioni che hanno bisogno di tanto spazio, in realtà per quanto mi riguarda, nell’uso quotidiano per lavoro e divertimento1, non ho avuto problemi in tal senso.
Alla prima accensione, il primo passaggio naturale è notare che tutte le componenti sono supportate e rispondono correttamente. La comoda tastiera ha tutti i tasti funzione correttamente mappati, funzionanti e integrati in Ubuntu come ci si aspetterebbe, con le notifiche connesse ai tasti di variazione della luminosità, volume, espulsione del supporto ottico, tasti multimediali connessi al player in esecuzione, tasti per accendere/spegnere bluetooth e wireless, commutatore da display a schermo esterno ecc ecc. Tutto perfettamente in ordine.
La trackpad funziona ed è molto precisa e sensibile. L’area di scorrimento non reagisce allo sfioramento lungo il lato destro, ma solo tenendo premuto un punto situato in basso a destra per scorrere in basso, in alto a destra per scorrere in alto. Le prime volte si va a tentativi e bisogna trascorrere un po’ di tempo con il Galway per trovare velocemente i punti giusti senza dover ogni volta guardare dove si mette l’indice. Non esiste al momento un modo per abilitare lo scorrimento a due dita, e ciò è probabilmente dovuto al fatto che dai driver open source, prodotti dalla stessa Sentelic e inclusi nel kernel Linux, è stato rimosso il supporto a synaptics per presunti motivi legali.
Non ho avuto modo di provare proprio tutte le tantissime opzioni per la connettività, ma ho utilizzato con successo usb, bluetooth, wireless, scheda di rete, jack audio in entrata e uscita.
L’audio funziona senza incertezze e il suono esce dagli speaker posti frontalmente nella parte inferiore del case. Ubuntu e GNOME fanno ormai un ottimo lavoro per impostare al meglio entrate, uscite interne e dispositivi eventualmente connessi, così come preferenze di vario genere, con Ubuntu 11.04 il “sound menu” poi è ancora più funzionale, ma di questo parlerò in un prossimo articolo.
La webcam funziona benone ma il sistema non ha preinstallata alcuna applicazione che ne sfrutti le potenzialità, nemmeno a scopo “dimostrativo”. Per ovviare a questa mancanza basta installare Cheese, con cui sarà possibile scattare foto e video compromettenti, con tanto di effettini psichedelici anche essi piuttosto compromettenti. Credo che sarebbe una buona idea far trovare Cheese preinstallato agli utenti.
Il sistema di gestione dell’energia è già bene integrato con Ubuntu e GNOME, dunque funziona correttamente senza bisogno di alcun intervento da parte nostra: quando il portatile è alimentato a batteria verrà automaticamente diminuita la luce del display, e una volta trascorso un periodo di tempo configurabile dall’apposita capplet, verranno rallentati i dischi, disabilitato il display e successivamente il sistema sarà messo in sospensione. La sospensione entra in gioco automaticamente anche in caso di batteria esaurita, in modo da non perdere il lavoro in corso. In realtà i più esigenti potrebbero ottenere qualcosa in più, ma questo è un discorso che merita un articolo a parte.
Scheda video NVIDIA
NVIDIA, croce e delizia di ogni pinguino… La GPU merita un paragrafo dedicato in quanto è l’unica componente hardware che richiede driver proprietari. In realtà potremmo anche farne a meno: se non sfruttiamo la scheda video, possiamo accontentarci dei driver open source per schede NVIDIA già distribuiti con Ubuntu, anche se in effetti mi sembra una possibilità piuttosto remota: chiunque vorrà sfruttare al massimo le potenzialità dell’hardware.
Per fortuna installare i driver NVIDIA su Ubuntu è questione di un paio di click e un riavvio, ma qui sorge un piccolo problema, come al solito imputabile anche alla natura stessa dei driver proprietari. Una volta attivati i driver NVIDIA, viene persa la funzionalità dei tasti per regolare la luminosità (in realtà si tratta della backlight), che è bloccata al massimo per la “gioia” degli occhi e della batteria… Questo stesso problema con Linux e NVIDIA lo conoscono bene anche i proprietari di alcuni portatili di fascia alta come i SONY Vaio o gli Apple Macbook, senza che NVIDIA si sia ancora degnata di porre una soluzione.
Per fortuna ci ha pensato la comunità, ed è proprio grazie al lavoro di volontari che esiste un piccolo driver che sistema i valori della luminosità, occupandosi anche di ripristinare la funzionalità dei tasti. Il pacchetto che dovrebbe risolvere il problema si chiama nvidia-bl ed è impacchettato per Ubuntu dal team di Mactel PPA. Una volta installato dovrebbe risolvere tutto, ma in realtà non è proprio così, in quanto i valori del nuovo driver vanno leggermente sistemati per questo particolare modello di scheda video. Per chiunque fosse interessato, ho caricato qui su pollycoke il sorgente del driver nvidia-bl, modificato con i valori che sto usando io. Dopo aver compiuto questi passaggi, il supporto alla NVIDIA è pieno, funziona ovviamente anche il suspend/resume.
Sappiate che ho già discusso la questione con Garlach44 e il driver nvidia-bl con le mie modifiche dovrebbe essere preinstallato in ogni Galway PRO, for your pleasure.
Note all'articolo
- Ho la grande fortuna che parte del mio lavoro coincide con il divertimento [↩]
bello bello sto galway, mi stosempre più orientando verso garlach44…anche se forse mi frena ancora un pochino il prezzo…ma prendendo meno proccio e meno ram qualcosa di bello si risparmia…
bella recensione… ;-)
in effetti per quei soldi ti prendi il MBP base
Intel Core i5 2,3GHz
4GB a 1333MHz
320GB a 5400 giri/min1
Intel HD Graphics 3000
hai meno HW, ma puoi girare OSX e Linux in dual boot che non è poco
Mi piacciono i prodotti di Garlach e a dirla tutta 1000€ per un computer “con tutto” (peccato per la risoluzione!) e con ubuntu preconfigurato non sono poi moltissimi. Ciononostante bisogna dire che la migliore plastica di questo mondo non compete ad ogni modo con il case in alluminio unibody del MBP sul quale le mie dita godono ormai da un anno e mezzo (senza stancarsi e senza “annoiarsi”). Ciò che manca adesso sul mercato è un computer “premium” anche dal punto di vista della solidità, della durevolezza e della qualità dei materiali a livello dei portatili di Apple. Non è colpa di Garlach44, in realtà non si trovano ancora nemmeno PC windows che possano competere da questo punto di vista, però è un dato di fatto: nessuno al momento produce dei computer che abbiano la stessa qualità costruttiva, resistenza ed eleganza dei MBP, ed è un peccato!
in realtà è uscito da poco, ma già si trova nei negozi, il samsung 9 series, un portatile da 13” con specifiche tecniche di fascia medio-alta (a memoria, processore i5, 4gb ram, SSD da 128Gb), molto sottile e leggero (mi pare circa 1,3kg), che di base monta windows 7. sarebbe bello poterlo scegliere in partenza senza sistema operativo.. vabbè.. cosa interessante è proprio il case (dal design molto elegante) in duralluminio.. sicuramente sarebbe interessante da provare.. peccato per il prezzo, che si aggira intorno ai 1600€ :s
1.3 Kg mi pare un po’ poco, è il peso del macbook air
Proprio un paio di giorni fa, per dissuadere un amico dall’acquisto di un MBP, mi sono trovato a configurare sul sito di Dell un Vostro da 13″.
Mi è venuto fuori con specifiche nettamente superiori al MBP:
stesso i7 2.7 GHz
RAM 6GB contro 4GB
Video Radeon 6470 da 512 contro Intel integrata
hard disk 500GB da 7200RPM contro 5400RPM
Batteria da 80Wh contro 64Wh
USB 3.0 contro USB 2.0
Bluetooth 3.0 contro Bluetooth 2.1
Case in alluminio e lega di magnesio
Più uscite ed entrate
garanzia 3 anni contro 2
Peso 2Kg circa, quasi identico
Design non esaltante, ma con la possibilità di richiedere il case in alluminio anodizzato rosso o color ottone.
http://www.dell.com/it/aziende/p/vostro-3350/pd?layoutvariation=MasterPageFileVariation2
Prezzo 1250€ contro 1500€
E posso dire che il supporto hardware che ho sotto Linux con il mio vecchio Dell Vostro 1500 è il metro di paragone su cui da sempre misuro tutti gli altri portatili che vedo.
ti confermo che sono 1,31 kg, almeno dai dati che si trovano in rete (ma pure sui volantini dei negozi, per dire) tieni conto che oltre la leggerezza del materiale c’è anche la dimensione (13″)
comunque davvero molto interessante questo dell, specialmente in ambito professionale e per la possibilità di avere il case in alluminio/lega di magnesio
Grazie del link!
Certo, ma sia il MBP che quello che ti ho linkato io pesano 7 etti in più.
Il Samsung di cui parli è un portatile del peso del tanto sbandierato MacBook Air con le specifiche di un portatile di fascia medio/alta per cui direi i 1600€ siano più che giustificati!
Quanto al Dell, io ho deciso da tempo di acquistare solo portatili di fascia aziendale. Saranno più brutti, ma a livello costruttivo non esiste paragone con i prodotti di fascia consumer. Vuoi mettere quel case in alluminio con la plasticaccia di un HP da supermercato, anche dello stesso prezzo?
> nessuno al momento produce dei computer che abbiano la stessa qualità costruttiva, resistenza ed eleganza dei MBP
Le-no-vo Think-pad
Beh… Nel thinkpad qualità costruttiva e resistenza sono anche superiori, ma non lo definirei la macchina più chic sul mercato…
@Neff
verissimo quello che hai detto,
ma per me il valore aggiunto del Mac è avere OSX in dual boot! :)
Non mi piace mac ma non ho mai avuto problemi ad emularlo per necessità
Volendo puoi anche installare un hackintosh, abbastanza facilmente (se hai il computer con il giusto hardware)
felipe, è inquietante: la mia wifi casalinga ha lo stesso ssid della tua. Buttando l’occhio sull’immagine mi sono preoccupato un secondo…
Scelto per l’anime, o per il regista? Io per il primo. :D
Secondo me per Asa :P
o forse felipe abita vicino casa tua e ti sta scroccando la connessione ;-)
In realtà c’è un motivo più ingarbugliato …quello è il nome del mio “Mac Minchia” :D
guarda 2° immagine/paragrafo http://pollycoke.com/2010/03/24/macosx-visto-da-un-pinguino-curioso/
(lol @andreazucchi)
Ottima recensione, l’aspettavo con ansia! Portatile assai interessante :D
Ottima recensione!
Ci farò più di un pensiero, la casa produttrice è attualmente fra quelle che mi ispirano di più.
È possibile richiedere la tastiera internazionale?
Io l’ho provata sulla mia attuale macchina, e devo dire che mi trovo molto molto bene, non credo vorrei tornare a quella italiana…
Non ne ho idea… Prova a chiedere direttamente a loro :)
Mi hanno risposto in 3 ore, confermandomi che a richiesta sono disponibile le tastiere con layout UK. Tosto!
Per curiosita’, che chipset ha la scheda wireless?
lspci | grep Wireless
02:00.0 Network controller: Realtek Semiconductor Co., Ltd RTL8191SEvB Wireless LAN Controller (rev 10)
Grazie Felipe, aspettavo questa tua utile recensione!
Mi sembra di capire che la scheda Nvidia non è l’unica a richiedere (eventualmente) driver proprietari. Anche la scheda Wi-Fi Realtek mi pare richieda firmware non liberi che in Ubuntu sono già inclusi nel kernel.
(Vedi pacchetto firmware-realtek disponibile nei repo non-free di Debian)
Se hai la possibilità mi piacerebbe sapere se la scheda wi-fi è rimpiazzabile ad esempio con una Atheros che dispone di driver liberi o se, come avviene nei portatili HP, il bios ti impedisce la sostituzione.
Ciao e grazie: i tuoi articoli sono sempre interessanti e utilissimi!
io per l’anime! ;)
felipe off topic, bugghino: sono arrivato all’ultima pagina ma mi dice ancora “Continua a leggere…”
giusto, ora sistemo grazie :)
Non ha firewire… male =/
Cerco qualcosa per lo studio, ma così come ci attacco la scheda audio?
Criticizer Mode Off
Hai una idea della durata della batteria ?
certo poco non costa -(
ovviamente variabile in base all’uso, in futuro mi sa che farò l’apposito test della suite Phoronix, nel frattempo gnome-power-manager a batteria al 100% di solito mi segna 3-4 ore a seconda del carico.
Aggiorna la test suite alla 3.0
Per me il punto critico è il monitor.. possibile che invece di progredire si torni indietro? Io col mio portatile vecchio 5 anni, con risoluzione 1280×800, già sto stretto coi pixel verticali!
Possibile che solo la Apple faccia monitor decenti?
Ha esattamente la stessa risoluzione di un MBA da 11.6″
Vero! Ma su una diagonale da 11.6″, come hai giustamente fatto notare: una risoluzione più spinta sarebbe troppo, sia per le tasche che per gli occhi. :)
Su un 15.6″, invece, si poteva fare molto di più a mio modesto avviso (già un 1600*900 sarebbe stato meglio, senza scomodare l’HD)! ;)
Verissimo, io ho un xps con 1680×1050 e si lavora benissimo.
Tutta colpa di questa mania dell’hd, bastano 720p e tutti sono contenti.
Bella macchina e bella azienda. Però il logo….
È macchina interessa, peccato per la risoluzione e la batteria da soli 5200 mAh.
Se in futuro dovessi prendere un notebook non Apple, la scelta cadrebbe sicuramente su questo, abbinato ad un SSD.
che tristezza, felipe: dopo avermela fatta apprezzare, non abiliti più desktop_is_home_dir …
in realtà lo faccio ancora, solo che questa macchina è ancora in fase di sperimentazione e non ci ho portato i miei documenti personali: giusto il minimo indispensabile per quel che mi serve e un disco esterno per il resto.
Faccio mie le osservazioni sul rapporto diagonale/risoluzione alla luce di una considerazione: una macchina configurata in questa maniera potrebbe essere benissimo una buona base di partenza per uno studio (musicale, grafico, porn… ;) ops!) semi-pro.
Speriamo che i ragazzi alla Garlach44 tengano conto anche di questo per la prossima revision.
ps: ma la FireWire? La schifano tutti, poverina… :(
lo screenshot è molto invitante… al momento io vado avanti col mio laptop, ma se ne dovesse servire uno alla mia famiglia, ci penserò… :)
Il portatile non mi pare male. Certo, una usb 3.0 ce la potevano e anzi, ce la dovevano mettere, imho
Non vorrei sparare una castroneria, ma mi pare di aver letto che solo la prossima generazione di chipset supporterà nativamente USB 3.0, e forse è per questo che stenta a vedersi in giro.
vero è che attualmente il controller non è integrato nel chipset, ma ci sono ormai da un paio di anni i controller di terze parti: primi tra tutti i nec
Pingback:Garlach44 Galway 15.6″ PRO portatile Linux – la recensione. | Zarathustra3M
Per chi dice: ma perché non hanno messo una porta firewire? perché non hanno messo l’usb3? Faccio notare che c’è uno slot PC Card Express 54.
Io sarei più interessato all’impatto e all’utilità dell’hard disk ibrido. Per me quella è la vera novità scioccante ed è quella che mi attira parecchio verso questa marca…
Puoi sempre acquistarlo “sfuso” aftermarket e montarlo su qualsiasi desk/note vuoi! :)
Certo, ma avere l’opinione di qualcuno che lo usa e l’autorevolezza di Felipe mi pare importante, prima di cacciar giù i soldi ^_^
Effettivamente di bench ne ho visti molti circa questi hard disk, e sembrano fantastici, ma poi non si sa mai quanto un buon bench si traduca in un buon comportamento dell’hardware in questione.
Felipe? Che ne dici di una microrecensione delle tue su questo oggetto del desiderio? :)
AndreaM e Gianluca
Ok, ho già scritto che il disco è in effetti veloce, date un occhio al test hdparm-read. Appena possibile farò qualche test più approfondito, magari con la prossima Ubuntu, ma il miglior modo di apprezzare questi HDD/SSD è utilizzarli e non fare test, dal momento che i 4GB di memoria flash vengono utilizzati per i file con più alta priorità.
Nel frattempo ho segnalato la recensione di CNET che mi sembra una fonte abbastanza attendibile.
Ciao Felipe, infatti quello che intendevo dire è: “Di test e bench ce ne sono a iosa, ma quanto questa soluzione tecnologica (e la relativa maggiorazione di prezzo) impattano positivamente nell’uso quotidiano?”, a questa domanda solo un utente umano può rispondere (anche se soggettivamente, è l’altro piatto della bilancia). Tutto qui… :)
Eh eh in effetti stiamo dicendo tutti la stessa cosa: aspettiamo l’opinione di chi lo usa quotidianamente e non di un test. Ok Felipe? ;-)
il test da fare è: tempo di boot. tempo di avvio di applicazioni usate comunemente vs tempo di avvio di applicazioni usate raramente oppure stessa applicazione copiata in una diversa cartella.
Finalmente hai messo i soldi dove hai la bocca. Stima++
In effetti mi sembra che la risoluzione non sia un granché. Mi pare poi che non sia a LED, sbaglio?
Inoltre, a parer mio nelle specifiche dovrebbero includere il peso (e con la batteria), ad es. nei Wicklow (13.3″)
Per me Il vero punto dolente è però il prezzo che anche rispetto alle componenti mi pare un po’ alto.
Il fatto che non abbia un SSD mi lascia pensare che tale tecnologia non sia ritenuta matura, sbaglio?
La tecnologia è matura, ma i prezzi sono alti. Un disco fisso ti costa 40 volte meno di una ssd, a parità di spazio, per questo hanno usato una tecnologia ibrida, per permettere di avere buona velocità, buono spazio, e costi contenuti.
Detto questo, io ho un portatile nel quale ho messo una ssd Corsair pagata 55€ da 32gb (che fa i 275 mb/s in lettura) e sono felicissimo (tra l’altro, usando la batteria 6 celle di default, ho una autonomia superiore alle 10 ore).
Ottima recensione, e ottimo prodotto. Purtroppo, per me che ho bisogno di usare parecchio eclipse ed inkscape, la risoluzione del monitor è insufficiente. Ci fosse almeno uno schermo da 1600 * 900 procederei all’acquisto.
guarda bello tutto, davvero, anche per quanto riguarda il disco la soluzione ibrida mi sembra il massimo: nella parte SATA ci metti /home e nella SSD il resto (o vabbè te giochi un po’), e il PC ti vola…
però cavolo, ci metterei 2-300 euro in più per uno schermo opaco a 1680×1050; ma così no, è come una Ferrari con i cerchioni da 15″ :D
Non hai capito. Il disco ibrido non sono due dischi in un solo box.
È un disco tradizionale magnetico, con una sorta di “cache” contenuta in questo SSD, in cui l’HDD immagazzina una copia dei dati che gli chiedi più spesso.
Non sei tu a decidere, è lui attraverso suoi oscuri algoritmi interni. E ci mette quello che gli pare a lui, ma sempre le cose che di volta in volta lui decide sono più importante. Se stai lavorando ad un progetto e lo modifichi 90 volte al giorno lui per velocità di accesso ne terrà presumibilmente una copia li, così come dei programmi che apri più spesso e delle loro configurazioni.
Non è detto che velocizzi tanto l’avvio. Se ad esempio tu riavvii una volta la settimana come fanno in molti, quelli saranno file che leggi poco, e quindi il disco non terrà nel SSD.
ah funziona così… grazie! (ehm, che figura di cacca :D)
Ciao,
come temperatura della cpu, gpu ecc.. come siamo messi?
inoltre, l’Hard Disk è affetto dal problema con lo spin down?
io sono Tetsuo! :D
Scalda molto il Galway?
Te lo chiedo perché l’ACER (tm 5730G) e l’HP (nc8430) che scaldano come due stufe, mentre il terzo HP con processore CELERON scalda niente (cpu temp:33° !!!)
Ciao