Categoria: Articoli, Guide e HowTo
Avevo già pubblicamente gioito dopo l’accidentale scoperta che il mio nuovo navigatore satellitare è basato su Linux e librerie open source (cfr “Anche in auto e nelle oasi naturalistiche… linux :)“). Beh ok, tranne l’ultimo strato: il software di navigazione vero e proprio è proprietario.
In ogni caso il fatto importante è che nonostante manchino software ufficiali, Tom Tom e Linux comunicano alla perfezione, ed ecco un esempio felipesco di come sfrutto questa possibilità per fini pratici molto interessanti ;)
Come dicevo, stavolta ho preferito installare Ubuntu da zero. La procedura è stata abbastanza rapida ma non troppo, contrassegnata da qualche intoppo che non ferma certo uno che conosce la distribuzione ma che potenzialmente bloccherebbe un novizio di Ubuntu.
Superati questi intoppi la distribuzione è snella, semplice e accattivante come sempre, anche se mi sono ostinato a preservare le impostazioni degli utente nella partizione /home, cosa che mi limita un po’ nell’esplorazione delle piccole novità legate al nuovo GNOME e ai piccoli dettagli estetici tipici di Intrepid Ibex.
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Questo progetto mi era stato segnalato già tempo fa, ma oggi ruphy mi ha di nuovo incuriosito… Ho voluto installarlo e buttare giù qualche consiglio, se decideste di provare anche voi.
14/01/08: migliorato il file .desktop, che impediva di chiudere la sessione KDE ;)
GNOME Settings Daemon imposta tutta una serie di variabili e configurazioni abbastanza esose e ovviamente dipendenti da GNOME. Se non avete GNOME installato, se avete a cuore il consumo di risorse del vostro PC e volete evitarne lo spreco, vi consiglio di seguire invece la guida “Sull’aspetto delle applicazioni GNOME in KDE 4. Seconda parte”.
Questa farà felici molti di voi. Nei commenti agli ultimi miei post è stato ripetutamente chiesto come ovviare a questa situazione:
File Roller, Firefox, Calcolatrice… sono “orendi” senza tema
Le applicazioni GNOME (GTK+) avviate all’interno di KDE 4 hanno un aspetto orendo e si presentano senza alcun tema. Ecco come rimediare…
Questa guida è pensata per soddisfare utenti di tutti i desktop environment da GNOME a KDE a XFCE¹, specialmente chi ha più dischi o partizioni e ha necessità di distinguerli con facilità.
I volumi comodamente identificati come “Video”, “Test” e “Dati” :)
Notate i nomi dei dispositivi nel mio file manager Dolphin (ma vale anche per Nautilus)? Hanno nomi descrittivi ben più utili dei soliti: “Volume”, “Volume” e “Volume” :D Vi spiego come fare per ottenere qualcosa di simile