Scuseranno i lettori la vena turpiloque di questo titolo ma dopo tutta questa attesa è spontanea e, come vedrete, nemmeno immotivata…
Da quanto aspettate che GIMP abbia la tanto attesa, tradizionale, triste, prevedibile, comune ma sensata interfaccia a finestra singola, invece delle tre (minimo) piccole finestre con i vari attrezzi? Da… sempre praticamente.
Finalmente con le versioni instabili 2.7.* (adesso vedremo come provare la 2.7.3) è disponibile una modalità a finestra singola, proprio come vedete in foto. Ma per alcuni motivi attualmente la definisco una modalità a cazzo di finestra singola, appunto.
Categoria: Recensioni
Valentino (aka Facocero) ha di recente pubblicato nella sempre più orgiastica SocialBox (abbonatevi al Feed RSS) alcune interessanti segnalazioni su rivenditori di PC con Linux preinstallato, o quanto meno senza Windows, in Italia. Gli ho chiesto di raggruppare tutte le segnalazioni in un unico articolo e lui è stato così gentile da accontentarci :)
Scrive: “La situazione del consumatore alla ricerca di un PC senza Windows preinstallato in Italia è pressoché disperata. Partendo da questo presupposto, verificato personalmente, è mia intenzione dare qualche dritta a chi voglia avere una “bussola” fra le varie realtà nazionali che offrono computers con Linux o senza sistema operativo.”
Di recente ho immolato un vecchio portatile all’altare della conoscenza e del gaudio retro-geek. Adesso sto realizzando che probabilmente dopo lo stress a cui l’ho sottoposto non ne farò più molto (resisteva con l’anima aggrappata ad un fdisk) ma ne è valsa la pena!
Dopo tanto tempo – ci avevo sperato con ZetaOS, ma non se ne fece nulla – avevo messo da parte la mia curiosità nei confronti di cloni di BeOS. Poi ho finalmente trovato una versione di Haiku, la R1 Alpha 2, che è stata in grado di installarsi, avviarsi e regalarmi un po’ della magia di quel sistema operativo glorioso che rivive grazie ad un progetto interamente open source. Vi regalo qualche passaggio dell’installazione, schermate del sistema installato e alcune considerazioni sul suo fascino.
In genere non so distinguere fino a che punto sono io troppo esigente e mi creo delle fissazioni personali, o quando invece le scocciature sono oggettive.
Questa di cui parlo oggi però è senza dubbio appartenente alla categoria “scocciatura oggettiva” a cui vorrei aggiungere anche l’aggettivo “giurassica”. Nonostante sia un problema antico, le GTK+ si ostinano a non nascondere il maledetto cursore quando non servirebbe.
Caso tipico è il campo di testo, nell’immagine vedete ritratto quello del mio profilo su Twitter: lo selezioni, cominci a scrivere e ti ritrovi il testo che si confonde col maledetto summenzionato. Per fortuna, grazie alla troiata del giorno di oggi, c’è un rimedio molto semplice…
Uno dei tanti vantaggi di essere software libero è che Linux può essere installato o anche solo provato senza passare per complicate procedure di installazione, attivazione e spennamento dell’utente: semplicemente accendendo un PC con dentro un CD autoavviante di Linux, che verrà appunto avviato senza intaccare eventuali altri sistemi operativi sul PC (ma se si vuole lo si può anche installare).
Oltre al Live CD è da qualche tempo disponibile anche la possibilità di provare Linux tramite Live USB, ossia sempre tramite la stessa versione di Linux autoavviante, ma copiata in un comune pen drive, ma questo solo nei PC meno vetusti. Il Live USB ha tanti vantaggi, soprattutto quello di non richiedere un CD in sacrificio, e inoltre crearne uno è un’operazione divertente e direi perfetta per una domenica siciliana di scirocco come questa.
Da tanto non pubblicavo una “troiata del giorno“, più per effettiva scarsezza di progetti esterni interessanti che altro. Ultimamente tutto quel che serve è integrato nelle distribuzioni e inoltre come progetti esterni leggo solo dell’ennesimo client per Twitter :D
Per questo motivo sono contento di un piccolo progetto che risponde alla mia semplice esigenza di avere notifiche per Gmail e Google Reader integrate nel desktop.
Ci sono vari progetti che svolgono questo compito: ad esempio per Chrome/Chromium uso l’estensione “One Number“, comodissima; per Mac OS X uso Google Reader Notifier, ma solo per Google Reader. Per Ubuntu ho scoperto questa Cloud Services Notifications (per gli amici CloudSN), che oltre a GMail, Google Reader e Twitter, supporta Identica, account POP/IMAP e in futuro anche Facebook. Ma non è tutto…
Come avete saputo in anteprima su Twitter, dopo aver aggiornato la guida “Installare Linux sul Mac Mini” sto ottimizzando la mia fida Ubuntu per l’uso con la tastiera Apple.
Uno dei quasi falsi miti sul Mac Minchia è che lo si può utilizzare ovunque, riciclando componenti già in proprio possesso. Dico quasi falso perché ciò è vero per la maggior parte delle periferiche… ma non così per la tastiera: tasti disposti in maniera different, scorciatoie different, oggettiva qualità e comodità dei tasti… Tutto è different e tutto complotta!
Se vi dovesse venire una improvvisa voglia di comprare una tastiera Apple e non ci fosse qualcuno a soccorrervi e fermarvi in tempo, sappiate che una volta spacchettata e appiccicata alla vostra Linux box avrete due sorprese, una buona e una cattiva. 1.Funziona; 2.Così-così :D
Aggiornato: installare il tema Elementary completo
Amon Paike ha segnalato varie volte questo Nautilus Elementary nella sempre stimolante SocialBox (Seguitela via Feed RSS!) e di recente lo ha fatto anche Alessandro… Beh, non potevo più tirarmi indietro e mi sono finalmente deciso a provarlo anche io: devo dire che non è niente male!
Nautilus Elementary è una versione semplificata di Nautilus, appunto, che ricorda un po’ vagamente quelle diecimila bozze che, per anni, tanti utenti con un estro un po’ artistico hanno proposto in altrettante diecimila salse più o meno piccanti. Essenzialmente si tratta di aggiornare l’aspetto ormai vetusto di Nautilus, semplificando, recuperando spazio prezioso e …rendendolo più arrapante.
Installare Nautilus Elementary è questione di pochi minuti e un paio di comandi, vi mostro come fare e poi magari ne discutiamo davanti alla solita birra in veranda :)
Ultimamente il tizio che mi scrive i testi comincia tutti gli articoli con la frase “è passato tanto tempo dall’ultima volta che…” ma in effetti tutto sembrava essersi addormentato e invece adesso tanti progetti sembrano rincorrersi, che bello!
Dopo mesi di sviluppo, passaggi di consegne e riscritture, in questi giorni è stato rilasciato un progetto che nonostante avessi segnalato subito appena nato, mi ero ripromesso di non provare più. Ma siccome sono più imprevedibile di Steven Seagal.. ci potevate scommettere: ecco una breve recensione di Avant Window Navigator 0.4, un clone per GNOME del famoso Dock di Mac OS X.
È passato del tempo dalla mia ultima recensione di KDE (cfr “KDE 4.3 non è ancora *ancora* pronto“), i cui rilasci adesso si chiamano KDE Software Compilation, ormai giunti alla versione 4.4.2.
Ho sempre predetto in maniera piuttosto arbitraria, sbruffona e superficiale che la versione 4.4 sarebbe stata la “prova del nove” per KDE 4. Questo ha portato molti di voi a chiedere conto della mia opinione adesso che KDE SC 4.4 è finalmente qui… Beh, eccola. “E in technicolor, anche” (cit).