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Cosa (non) è Diaspora e perché interessa a tutti saperlo

È certamente un segno di quanto sia percepita l’importanza di un progetto di social network libero e rispettoso della privacy, il fatto che il sistema di inviti a catena innescato in “Ecco Diaspora. Inviti (illimitati) per i pollycokers :)” abbia funzionato oltre ogni aspettativa: con circa 1300 commenti, l’articolo risulta essere il più partecipato nella storia del pure partecipatissimo pollycoke :)
Abbiamo iniziato ad usarlo, a connetterci – questo è il mio profilo su Diaspora – e a scorrere le impressioni dei primi utenti, pubblicate sia su Diaspora che su Friendfeed, Twitter e in minor misura Facebook. Io credo di essermi fatto l’idea che in generale regna tra chi è “esterno” al mondo open source la più totale confusione sul senso e sul significato di questo nuovo social network.
Dal momento che all’interno della popolazione attuale di Diaspora siamo in una condizione di superiorità numerica, rispetto ai modaioli che cliccano sul primo link o invito solo perche devono, vediamo di fare un po’ di chiarezza su cosa (non) è Diaspora e magari aiutiamo tutti a capirne l’importanza.

Ecco Diaspora. Inviti (illimitati) per i pollycokers :)

Come ricorderete, parlando di Diaspora avevo scritto che non sarei stato esattamente un fan di un anti-facebook.
Ad ogni modo la curiosità è ciò che ci rende scimmie, e quindi appena ho ricevuto un invito per la prima alpha di Diaspora, il social network libero, ho subito pensato a diffondere a tutti i pollycokers. Ho alcuni inviti che voi potete moltiplicare all’infinito: dopo che avrò invitato i primi di voi che commenteranno, questi avranno a loro volta 5 inviti disponibili per altri pollycokers che li richiedano, che a loro volta ne riceveranno altri cinque a testa che reinvestiranno qui e così via. Ci proviamo? Continuate a leggere per i dettagli :)

Diaspora, Onesocialweb e gli anti-Facebook

Il progetto Diaspora raccoglie fondi per creare un anti-facebook per nerd. Il team di Onesocialweb risponde piccato e raccoglie consensi per aver già dato inizio ad un anti-facebook per nerd.
Mentre assistiamo alla nascita di un nuovo fecondo terreno per polemiche, permettetemi di dire che fondare questi anti-facebook è totalmente inutile, proprio come sarebbe totalmente inutile (e innocuo) Facebook se non avesse fantastiliardi di utenti, iscritti con nome e cognome veri . Impedire ad una singola azienda di salvare i dati che voi stessi fornite? Sì ok, giusto . Difendersi dalle attenzioni che potrebbe dedicarvi la CIA? Paranoia. Creare un “anti-” per qualsiasi azienda possa attentare ai vostri diritti? Follia. Google, tanto per dirne una, non mi sembra meno pericolosa di Facebook.
In realtà creare uno o più “anti-” significa cercare risposte ad una domanda erronea. Quel che davvero servirebbe a tutti i Cittadini di Internet è una Carta dei Diritti che ne tuteli la privacy e permetta loro di far valere la propria identità sul web. Fermo restando che chiunque dovrebbe potersi firmare “Biαnkα87” per tentare di sedurvi ;)

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