Da parecchi anni si pone l’esigenza di un sistema universale per gestire i pacchetti nelle principali distribuzioni GNU/Linux, senza che si sia mai raggiunto il minimo accenno di soluzione condivisa.
I sistemi attuali sono equivalenti, pur variando in funzionalità e utilizzo: RPM e DEB si contendono la scena come motori principali, mentre varie interfacce utente hanno il compito di nascondere all’utente tutto il lavoro sporco da essi svolto.
Ci sono stati parecchi tentativi di semplificazione, tra soluzioni precarie, tradizionaliste, rivoluzionarie, sperimentali o semplicemente insostenibili. Nomi come Autopackage, PackageKit, Klik/Glick e vari strumenti che ogni distributore è stato obbligato ad escogitare di volta in volta.
Adesso, in quella che potrebbe essere una svolta storica, finalmente sembra aprirsi uno spiraglio di luce in fondo al tunnel affettuosamente denominato “dependency hell”…