Nokia ci ha messo un po’ a capire quale direzione intraprendere per cercare di arginare il rischio (molto reale) di perdere la sua posizione di dominio nel mercato della telefonia. Adesso però arrivano indicazioni precise che fanno molto ben sperare.
All’azienda finlandese va infatti tutta o gran parte della nostra simpatia, per aver creduto e investito nello sviluppo aperto delle Qt (cfr “Tutti comprano tutti“), addirittura aprendolo ulteriormente con l’acclamato passaggio alla licenza LGPL v3 (cfr “La notizia del 2009“), le quali grazie a tale fiducia continuano ad essere librerie multi-piattaforma di tutto rispetto, a detta di molti addirittura le migliori disponibili sul mercato.
Le “indicazioni precise” a cui mi riferisco sono che Nokia ha annunciato di aver adottato MeeGo come piattaforma predefinita per lo sviluppo di Qt Mobility. I suoi prossimi telefoni di fascia alta saranno appunto dotati di MeeGo, il sistema operativo mobile sviluppato insieme ad Intel. Ecco i motivi per cui sono contento e forse cercherò di far durare ancora un altro po’ il mio vetusto …Nokia 6630 ;)
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Prima che questo pazzo pazzo luglio finisca, voglio assolutamente trovare il tempo di incastonare nel mio diarietto l’ultima perla di post ispirato a quella che potrei definire l’ennesima insolazione collettiva.
Qualcuno di voi forse avrà già letto qualcosa a riguardo. Il tutto è iniziato da alcune parole di Mark “Star Child” Shuttleworth, travisate ad arte per far girare la voce che avrebbe prospettato una riscrittura di GNOME per basarlo sulle Qt di Trolltech, ora di Nokia, che incidentalmente sono le librerie alla base di KDE, il diretto e storico ambiente concorrente.
GNOME basato sulle Qt? Talmente assurdo che…