Nokia è finalmente riuscita nell’impresa di buttare definitivamente al cesso tutto il suo prestigio? Probabilmente presso la comunità di sviluppatori open source, sì. Non ci è dato sapere che sviluppi avrà a livello commerciale lo storico accordo di oggi, ma di sicuro da parte di Nokia è una decisione sbagliata in tantissimi modi…
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Giorni fa Cornelius Schumacher aveva lanciato la sbalorditiva, incredibile… ovvia idea di “Unificare KDE Libs e Qt“, che ha colto tutti di sorpresa ma si è rivelata non troppo peregrina.
Tutti noi abbiamo cercato di immaginare cosa accadrebbe in tale scenario, piuttosto lontano nel tempo, diciamo un KDE 5 o 6.
Beh le conclusioni leggetele nell’articolo linkato, nel frattempo qualcosa di meno futuristico ma molto promettente sembrerebbe già in atto. Come riportato da Marco Persinger in SocialBox, Nokia e KDE discutono di integrare Ovi in KDE. Prendete un buon caffè…
Mark “Linux ‘R’ Us” Shuttleworth lo ha fatto ancora, così, semplicemente. Prima aveva pianificato di stravolgere l’aspetto di GNOME distribuito con Ubuntu, annunciando non proprio a sorpresa di sostituire la Shell con il progetto Unity di Canonical (cfr “Ubuntu userà Unity anche sul Desktop (C.V.D.)“) e dando così effettivamente vita ad un controverso fork di GNOME.
Non pago, adesso ha pensato bene (post di turycell) di leggere nei miei pensieri e nella roadmap di Nokia e anticipare tutti: farà girare Unity e uTouch (cfr “Ubuntu Unity con uTouch (su tablet Dell)“) non su X.org ma su Wayland. I miei pensieri sono troppo contorti e fuoritema e ve li risparmio, ma la roadmap di Nokia dice che Wayland sarà adottato per MeeGo, l’attesa distribuzione GNU/Linux mobile (cfr “Qt in azione sul server grafico Wayland“).
A questo punto Shuttleworth ha fatto il suo tipico 2+2=5 e ha pensato di adottare Wayland prima possibile. Per me questa coraggiosa decisione ha tutto il senso del mondo, e ora vi dico come e perché.
Ogni tanto capita a tutti di spararne una così grossa e improbabile che quasi suona geniale …e se succede ad un tipo come Cornelius Schumacher, alla guida di KDE e.V., rischia di diventare la storia del mese. Nella sua discussione in SocialBox, Jaicioth segnala infatti un articolo di Phoronix a proposito di questa idea di Cornelius:
We all love Qt, without it KDE wouldn’t exist. We also love the KDE development platform, it provides all that what Qt doesn’t have or didn’t have at some point in time. But is there still a real reason to keep them separate? Wouldn’t it be much more elegant, if you wouldn’t have to decide, if to use some KDE classes or write a “qt-only” application, if you would get all the wonders of KDE from Qt in one consistent way?
Unificare le librerie di KDE e Qt?! Respirate. Significherebbe un KDE 5 e forse anche un KDE 6, rottura di ogni traccia di compatibilità, dibattiti e polemiche infinite e soprattutto un immane lavoro; d’altra parte Phonon ha fatto esattamente questo percorso… Sarebbe il modo più geniale che potrebbe escogitare KDE per assicurarsi un futuro in Symbian, MeeGo e nella tuttora sterminata base utenza di Nokia (cfr “Aspettate prima di dire che Nokia è morta…“).
Ah ma ecco un piccolo particolare: non sappiamo ancora come la prenderebbe Nokia ;)
Da qualche tempo non si fa che dare addosso a Nokia, con la solita argomentazione che se non si decidono a trasformare in realtà tutti i progetti che hanno in cantiere sono destinati a soccombere. Beh potrebbe non essere suonata l’ultima ora per il colosso produttore di telefoni più o meno intelligenti.
Anzi a dirla tutta non sembra che se la stiano passando per niente male. Certo, non mi sento di smentire in toto le stime vagamente apocalittiche di un’azienda potenzialmente in ginocchio se non riuscirà a sfornare una linea di dispositivi in grado di competere con l’eccellenza di Android e iOS, ma stando alle notizie che giungono dal Nokia World 2010 la situazione non è poi così nera. C’è decisamente margine per augurare il meglio ad una delle aziende che più sta investendo nel software libero (Qt, MeeGo, Symbian).
Engadget ha una cronologia di quel che si è discusso durante l’interessante incontro, a cominciare dal volume di affari attuale di Nokia, che con 260.000 unità vendute ogni giorno supera quello di Android e iPhone messi insieme. Ok vabbè, intanto “Utili Nokia a -40%. Symbian3 o MeeGo, ma muovetevi! “
Un paio d’ore fa MeeGo Blog, ripreso anche da Marco in SocialBox, ha segnalato quel che potrebbe essere il primo video che mostra l’interfaccia di MeeGo, il sistema operativo da me attesissimo (cfr “MeeGo. Basta video, vogliamo i terminali. Adesso!“) sviluppato da Nokia sulla base di GNU/Linux, in azione su un telefono. Sembra molto interessante…
Dai vecchio 6630 con la batteria bruciata, tieni duro!
Leggo la sconfortante notizia che gli utili di Nokia sarebbero a -40% e penso che in fin dei conti il dato non mi sorprende.
Avevo infatti già previsto una situazione del genere non molto tempo fa in “Nokia lascia Symbian e passa a MeeGo “, mentre ricapitolavo i passaggi principali che hanno portato Nokia dallo status di principale produttore di smarphone mondiale, al potenzialmente problematico stato attuale. Eppure la ricetta sembrerebbe così alla portata dell’azienda finlandese!
Immaginate la potenza finanziaria comunque non indifferente di Nokia, la sua meritata e diffusa fama di produttore di ottimi telefoni, la partnership con Intel, Symbian 3 e MeeGo (entrambi open source, il secondo basato su GNU/Linux). Tanto per per contestualizzare…
Io ci credo solo se ci credono Nokia e Intel. E dico crederci davvero: che buttino fuori una serie di terminali MeeGo adesso. Che mettano a frutto i vari accordi commerciali adesso. Che sviluppino quel centinaio di piccole applicazioni indispensabli adesso. Poi ci sarà tutto il tempo guardare video carini, su cellulari, computer, TV, automobili, orologi, parchimetri e via discorrendo…
Nokia ci ha messo un po’ a capire quale direzione intraprendere per cercare di arginare il rischio (molto reale) di perdere la sua posizione di dominio nel mercato della telefonia. Adesso però arrivano indicazioni precise che fanno molto ben sperare.
All’azienda finlandese va infatti tutta o gran parte della nostra simpatia, per aver creduto e investito nello sviluppo aperto delle Qt (cfr “Tutti comprano tutti“), addirittura aprendolo ulteriormente con l’acclamato passaggio alla licenza LGPL v3 (cfr “La notizia del 2009“), le quali grazie a tale fiducia continuano ad essere librerie multi-piattaforma di tutto rispetto, a detta di molti addirittura le migliori disponibili sul mercato.
Le “indicazioni precise” a cui mi riferisco sono che Nokia ha annunciato di aver adottato MeeGo come piattaforma predefinita per lo sviluppo di Qt Mobility. I suoi prossimi telefoni di fascia alta saranno appunto dotati di MeeGo, il sistema operativo mobile sviluppato insieme ad Intel. Ecco i motivi per cui sono contento e forse cercherò di far durare ancora un altro po’ il mio vetusto …Nokia 6630 ;)
A cosa chiù spacchiusa di MeeGo (finalmenti niscìu a 1.0!) pri mia è mittillu ncapu a netbook, tv, telefunini, pacchimetri… unni e ghiè, e truvari a stissa UI. Chi, no? Google (Android vs ChromeOS ), Canonical (Ubuntu Light vs Ubuntu), signàtivi chista!