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La visione di uno GNOME “conscio” dei metadati

Nel post “Anteprima: integrazione tra Nautilus e Tracker” avevo presentato alcuni possibili (e probabili, si spera) sviluppi dell’integrazione tra GNOME e Tracker per raggiungere quello che potenzialmente sarebbe il desktop più avanzato e integrato che si sia mai visto.


Una bozza dell’integrazione tra i Simboli (Emblems) di Nautilus e i tag di Tracker

Sembra che le cose procedano ad un ritmo molto promettente e che i primi risultati usabili si vedranno presto. È già possibile avere una prima integrazione tra i Simboli (Emblems) di Nautilus e i tag di Tracker.

Questo significa che possiamo ad esempio assegnare un simbolo raffigurante un libro a più file/directory, e ottenere che quegli stessi file/directory vengano contraddistinte con il tag “università”, per poi poter essere visualizzati insieme agli altri documenti con lo stesso tag grazie ad una ricerca veloce. Ma questa è solo la punta dell’iceberg…

La visione di “John Stowers” è molto più complessa e appetibile, e ce ne parla nel suo recente post “A Metadata Enabled GNOME“, in cui segnala il lavoro che ha recentemente svolto:

Come vedete carne al fuoco ce n’è anche tanta… e sembra che tutto proceda esattamente come personalmente ho sempre desiderato sin da quando ho letto la prima descrizione di Tracker!

Se volete avere un po’ più di idee su dove tutto questo potrebbe andare a parare vi consiglio anche di dare un occhio alle pagine rilevanti del wiki messo su da John, credo che verrà aggiornato spesso :)

Sappiate comunque che esistono ancora altre idee, e ancora più sorprendenti, che circolano già da un po’ grazie a Jamie, l’autore di Tracker. Ne ho accennato altre volte ma credo che adesso tutto prenda una luce nuova: già adesso Tracker – il “motore” – è capace di fare la maggior parte dei compiti per cui è stato pensato, e spetta alle applicazioni il prossimo passo, quello di avvalersi delle nuove possibilità offerte.

Ancora oltre: la mia personale “visione”

Faccio un esempio per chiarire. Già adesso Tracker indicizza i file MP3 presenti sul nostro sistema. Ogni nuovo MP3 aggiunto alla nostra home utente dopo un download, una conversione da CD, una copia da una penna USB, eccetera… viene automaticamente rilevato, interrogato e catalogato da Tracker, che ne riconosce ed estrae i tag inclusi (artista, titolo, album, eccetera…)

Questo significa che Tracker ha già una libreria audio completa, aggiornata all’ultimo secondo, ordinabile e ricercabile con metodi semplici (ma volendo anche molto complessi) da qualunque applicazione audio che sfrutti Tracker! In questo momento sto usando Rhythmbox, che ha una sua directory contenente una sua libreria. Stesso dicasi per Amarok, stesso dicasi per Listen, per Quod Libet, per …tutti i lettori/catalogatori audio! Ognuno ha un suo database che gestisce la sua libreria, spesso in maniera incoerente e sicuramente meno efficace di Tracker.

Se sul nostro sistema proviamo tre o quattro lettori audio al mese, alla ricerca di quello perfetto (cosa per niente rara) ci troveremo facilmente con una quantità di database duplicati, inutili e per niente fruibili dalle altre applicazioni

Invece di sprecare tutto questo spazio su disco, memoria, tempo all’avvio dell’applicazione, e tempo investito a sviluppare un sistema per gestire una libreria per ogni piccola applicazione… non sarebbe ideale avere un solo indice di ricerca, quello di Tracker, e condividere le informazioni con tutti i lettori audio? Basterebbe solo volerlo, visto che – come dicevo – da parte di Tracker ci siamo già.

Bello, no? Adesso immaginate che Tracker, oltre ai file audio, gestisce e supporta appieno file di testo, immagini, video, documenti di vario tipo (OpenOffice.org, PDF, M$ Office…), e che in un futuro ormai prossimo supporterà anche contatti, email, conversazioni private, appuntamenti/calendario, segnalibri del browser… Ogni applicazione GNOME (ma non solo) potrebbe avere accesso a queste info condivise…

Cominciate anche voi ad avere la visione? :)

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