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LSB vuole unificare RPM e DEB, le “capocce” danno l’OK!

Ian Murdock, Chief Technology Officer di Linux Standard Base (nonché “papà” di Debian)¹ ha annunciato che dopo il “FSG Packaging Summit” effettuato in dicembre 2006, ci sono buone prospettive per la creazione di uno standard unico per la distribuzione di pacchetti per GNU/Linux. Lo riporta Linux.com.

La Linux Standard Base (LSB) è una organizzazione che ha come scopo quello di definire diversi tipi di standard per fornire linee guida ai distributori di GNU/Linux, e per facilitare il compito di chi fornisce software di terze parti per GNU/Linux.

L’attuale stesura della LSB, nel capitolo 22, specifica che il formato standard per i pacchetti è RPM. Come tutti possiamo notare lo standard non è rispettato da nessuno, e la distribuzione più diffusa al mondo usa DEB come formato per i pacchetti. Questo potrebbe cambiare, in modi che per ora non ci è dato sapere e che coinvolgono più che altro la sfera emotiva del “Ok, facciamolo!”

Come evidenziato dall’articolo, la cosa quasi certa è che non sarà proposto un nuovo gestore di pacchetti o un nuovo formato: niente Autopackage, niente Bitrock, niente Klik. Non sarà nemmeno fatta la scelta di promuovere uno o l’altro sistema, perché sarebbe semplicemente ignorata dalle distro che supportano l’eventuale sistema bocciato. Invece potrebbe trattarsi di un sistema per facilitare l’integrazione tra i due principali formati: RPM e DEB.

Viene portato come esempio l’installer usato da Real Player, che identifica il sistema di gestione dei pacchetti della distro, e usa quello. Una volta realizzato un standard del genere, al distributore di software di terze parti basterà creare un pacchetto compatibile con la LSB, fregandosene di tutto il resto.

A me l’idea piace: non snatura l’essenza delle distro e della gestione di pacchetti così come la conosciamo, non forza nessuna decisione controversa, e non esclude nessuno: l’invito a partecipare è stato esteso perfino alla comunità Gentoo! Per adesso al “tavolo delle trattative” si sono visti rappresentanti di Red Hat, Mandriva, Novell, Debian, Ubuntu.

Si sono tutti detti favorevoli! Entro l’inizio del 2008 potremmo vedere quello che non esito a definire sogno, diventare una realtà! Con buona pace di chi già da adesso storce il naso :)
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[¹] Eh sì, e la parte “Deb” viene dal nome della moglie di Ian: Debra :)

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