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Chiacchierata con Luca Ferroni su LinuxDay e Dossier Scuola

Dossier ScuolaIl tanto atteso LinuxDay 2010 è alle porte! Questo fine settimana ogni LUG, FSUG o altra organizzazione affine proporrà conferenze, dibattiti e incontri nelle principali città d’Italia.
Con rammarico – non avendo ancora preso la decisione di buttare giù la maschera – ho declinato ogni invito a partecipare in qualità di relatore1 ma questo non significa che non supporti la causa, ovviamente!
Come immaginerete infatti, sono sempre disponibile a fare quanto mi è possibile per dare spazio alle iniziative promosse dagli “attivisti” che si muovono ogni giorno – spesso contro tutto e tutti – per portare la gente e le istituzioni a conoscere il software libero in Italia. A questo proposito ho intervistato Luca Ferroni, coordinatore del progetto Dossier Scuola, fondatore di PDP FSUG, membro di FLOSS Marche e Italian Linux Society, da poco consigliere di Assoli, coordinatore di una marea di progetti interessanti e uomo più indaffarato della Terra™. Ne è venuta fuori una chiacchierata2 da non perdere.

felipe: Ciao Luca, presentati a quanti ancora non ti conoscessero
Luca Ferroni: sono Luca Ferroni, noto nei meandri della comunità come fero :) mi piace occuparmi di innovazione sociale: sono Laureato in Informatica e da parecchi anni vivo il mondo associazionistico. Penso che la società di oggi ci offra grandi opportunità di partecipazione e in questo sono assolutamente convinto che il Software Libero e le reti svolgano un ruolo chiave per un miglioramento del nostro modo di vivere e di chi ci sta intorno. Da poco sono imprenditore di BeFair e per portare avanti queste idee in modo più strutturato mi sono affacciato nelle reti di Economia Solidale.
felipe: interessante. in cosa consiste il tuo coinvolgimento con il software libero e in particolare con il linuxday?
Luca Ferroni: mi sono “infiltrato” in varie associazioni perché penso che prerogativa principale di chi vuole portare un cambiamento sia di rimboccarsi le maniche ed entrare a stretto contatto con ciò che esiste già
Ho fondato il gruppo di utenti di Software Libero PDP, partecipo attivamente al FLOSS Marche, ILS ed Assoli di cui sono da poco divenuto consigliere. Per questo Linux Day incentrato sulla scuola ho deciso di assumermi la responsabilità di coordinare la realizzazione del Dossier Scuola, un volume che raccoglie motivazioni, consigli e buone pratiche per l’adozione del Software Libero nella scuola italiana.
felipe: nel breve scambio di email che abbiamo avuto hai accennato alla differenza tra LUG e FSUG, potresti chiarirla?
Luca Ferroni: Nella pratica le differenze tra LUG e FSUG dipendono ovviamente dalle persone che vi partecipano e dalle attività che fanno. Tipicamente possiamo assimilare i due gruppi. Però diciamo che nella sigla, posto che chi ha fondato il gruppo abbia considerato questo aspetto, si può individuare la direzione dei due tipi di gruppo: la meta ultima di un FSUG (Free Software Users Group) è il Software Libero e i suoi principi di libertà, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata. Un LUG (Linux Users Group) invece è più legato al kernel Linux e al sistema operativo GNU/Linux e quindi ha un approccio più tecnologico e di funzionalità invece che di principio. Per capirsi: a noi non interessa che GNU/Linux sia il sistema più diffuso al mondo, interessa che i programmi siano completamente liberi e perciò l’utente finale sia rispettato sempre e comunque, indipendentemente che siano programmi per Pinguino, Diavoletto o Pesce Palla, PDP appunto :) O perché no, che sia un attuale blasonato sistema proprietario o una suite da ufficio che vengano rilasciati in tutte le sue parti come Software Libero. E’ importante non creare spaccature in un mondo cosi frammentato, anche perché non ha senso che esistano: se vai a vedere nel pratico si promuove spessissimo la stessa cosa. Credo di non aver sminuito nessuno con queste frasi.
felipe: veniamo al linuxday e al dossier scuola, è una cosa che mi interessa particolarmente, così come tutti i tentativi di portare il software libero nelle istituzioni. cosa è e a cosa vorrebbe servire il Dossier Scuola?
Luca Ferroni:: Il Dossier Scuola deve servire da prontuario per i docenti e i dirigenti scolastici: a partire da una premessa che intende suggerire come “l’informatica è informazione, ma soprattutto formazione“, le motivazioni servono a capire “perché” è un aspetto che riguarda tutti, e non deve essere delegato agli informatici o ai tecnici, i consigli servono a mostrare il “come fare” a proporre e gestire il cambiamento nella scuola, i programmi servono a mostrare che “le soluzioni ci sono” e ovviamente sono un piccolo sottoinsieme, uno spunto per l’approfondimento, mentre le esperienze e i progetti servono a far vedere che “tanti lo hanno fatto e hanno riscontrato molti benefici“. Da quest’ultima sezione le scuole potranno prendere esempi e contatti con chi ha già trovato una soluzione.
felipe: avete già condotto esperimenti sul campo?
Luca Ferroni: Ce ne sono molti! Ora ne abbiamo ricevuti solo una piccola parte e crediamo che il momento del Linux Day sia un’ottima occasione per aprirsi a ricevere altri contributi. Di applicazione dell’obiettivo del dossier di servire da prontuario ai docenti ne abbiamo ricevuto uno noi a Fabriano :) che abbiamo evoluto la rete di un laboratorio esistente con una soluzione presentata nel Dossier. Altri ci comunicano di aver accennato del Dossier a dirigenti e docenti che si sono dimostrati estremamente interessati, ma sai… quest’ultimo periodo abbiamo lavorato molto per finalizzarne i contenuti (e tu lo sai perché è da un mese che dobbiamo fare questa intervista :) ) e quindi questi ultimi stanno attendendo questa prima tappa del Linux Day per presentarlo in una “prima versione stabile” ;P
felipe: avete ricevuto adesioni, qualcuno ha già adottato il DS?
Luca Ferroni: più che adozione del Dossier Scuola io parlerei di adozione del Software Libero nella scuola. Il Dossier ad oggi lo hanno visto in pochi ma circa una cinquantina di persone hanno contribuito con le proprie esperienze e i propri progetti e ci sono anche esperienze non banali come ad esempio i fantastici esperimenti di cinema e musica di Raffaella Traniello, da cui abbiamo estratto sia un’esperienza che un progetto. Poi delle altre non me la sento di fare un confronto, le abbiamo raccolte da ogni parte d’Italia: Udine al nord, Grosseto e Fabriano al centro, Gela al sud e ce ne sono altre. Per non parlare dei progetti: dai programmi per la lingua italiana e quelli dedicati agli ipovedenti, ai laboratori contenuti in un singolo DVD o ancora alla più “fantascientifica” superficie interattiva a basso costo realizzata con il WiiMote oltre ovviamente alle importanti personalizzazioni dei sistemi GNU/Linux fatti dalle scuole, per le scuole! È stato veramente entusiasmante veder crescere questa sezione del documento: http://www.dossierscuola.it/Sezione4
felipe: quando sarà disponibile il Dossier Scuola?
Luca Ferroni: Sul sito http://www.linuxday.it è disponibile sia la versione stampabile che quella online integrale. Per la stampa abbiamo ritenuto opportuno effettuare alcuni tagli, sia per questione di spazi, ma soprattutto per incentivare alla stampa e rendere il documento più fruibile alla lettura. Abbiamo purtroppo dovuto tagliare parecchi programmi liberi per la scuola, ma siamo anche convinti che quella sezione (la 3) sia più pratica da consultare online, dopo averne assaporato il gusto. Invece per le esperienze ed i progetti abbiamo scelto di non tagliare nessuno, anche per gratificare chi le ha inserite del tempo impiegato. Ciò ci ha fatto indubbiamente molto piacere: abbiamo deciso di includere solamente la parte più immediata delle schede riassuntive in modo da poterne poi approfondire il contenuto online. Il prodotto, lo vedrete, è ben curato nonostante i tempi strettissimi dedicati alla parte grafica ed ha coinvolto Martina Doppio e la scuola Diskos che ringraziamo vivamente per la disponibilità.
felipe: ci sarà una presentazione ufficiale?
Luca Ferroni: Il 23 ottobre, durante il Linux Day, la giornata nazionale di promozione di GNU/Linux e del Software Libero, in molte piazze d’Italia i gruppi locali presenteranno il Dossier Scuola per portarlo a conoscenza delle scuole e delle amministrazioni locali. L’invito ovviamente è di partecipare il 23 ottobre al Linux Day, una giornata fatta dai gruppi locali per tutti: è infatti un evento divulgativo, non rivolto ad informatici, ma a chiunque usa il computer, quindi… praticamente tutti! A conclusione del lavoro, posso guardarmi indietro e dire che abbiamo ottenuto senza ombra di dubbio un risultato importante, che sono convinto sarà solo un punto di partenza per una futura sinergia e quindi maggiore efficacia nella promozione del Software Libero nell’educazione. Sono sincero quando dico che “mi sono venuti i brividi” rileggendo parti del Dossier, il gioco di squadra ha pagato ancora una volta. Non è stato facile, ma il gruppo c’è stato Un grande sforzo è stato fatto per portare avanti il progetto con la massima trasparenza nel tentativo di includere chi si sta occupando di Software Libero e scuola già da anni. Ritengo questo tipo di approccio fondamentale per giustificare le scelte fatte durante il percorso, sia per poterle poi verificare, sia per poter rispondere serenamente alle critiche che vengono fatte una volta concluso il lavoro e che puntualmente si presentano: il lavoro è tutto lì, se avessi voluto rimboccarti le maniche avresti potuto contattarci o vedere direttamente tu stesso di cosa avevamo bisogno. In questo JAGOM, o possiamo dire trac, è stato fondamentale.
felipe: qual è stato il tuo ruolo come coordinatore e come è stato organizzato il lavoro?
Luca Ferroni: Sebbene io sia stato il coordinatore e sicuramente uno dei maggiori contributori del documento, ci tengo a dire che non sarei riuscito ad ottenere un risultato di questo tipo senza i miei più stretti collaboratori: in primis Riccardo che ringrazio per avermi accompagnato costantemente. Con lui ho condiviso vari pomeriggi e perfino un weekend “dossier”. Poi Fab ed Enza, il primo un professore appassionato con un occhio di riguardo per lo stile da adottare, l’altra una bomba esplosiva di grinta e tenacia ancora studentessa al liceo. Ne sono rimasto impressionato quando l’ho conosciuta al convegno “Didattica Aperta” a Verona: da sola aveva attraversato mezza Italia per arrivare lì e presentare la sua voglia di fare, di non stare a guardare passivamente ma di cambiare in meglio ciò che era in suo potere.
Concludo: l’opera è dedicata ai giovani con l’esortazione a fare come Enza, a divenire protagonisti del tempo che stanno vivendo. A dare libero sfogo alla creatività, alla collaborazione, allo spirito di iniziativa, a cercare sempre le risposte alle loro domande senza mai accettare di essere spettatori passivi. Questo è il messaggio del Software Libero, libertà e partecipazione. Un sentito grazie a Luca Menini per essersi dedicato con caparbietà anche quest’anno all’organizzazione del Linux Day: consultate la mappa su http://www.linuxday.it prima di sabato 23 ottobre 2010 e troverete l’evento più comodo per voi.
* * *
Beh da parte di tutti noi un sentito grazie a te Luca, e a tutte le magnifiche persone che hanno lavorato al progetto! Molti pollycokers sono fieri organizzatori o partecipanti, quindi oltre alla discussione sul Dossier Scuola, questo spazio resta a disposizione di tutti voi per promuovere l’evento che si terrà nella vostra città :)

Note all'articolo

  1. Mi sarebbe piaciuto molto esporre il mio punto di vista e riassumere questi anni da dietro le quinte di pollycoke! Beh sarà per un’altra volta… :) []
  2. Suddivisa e interrotta in realtà tra Jabber, email, cene, pranzi, moglie, lavaggio piatti, logorrea, impegni vari e ancora altri impegni e durata qualcosa come tre settimane… []
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