Site icon pollycoke :)

Considerazioni sulle novità di Mac OS X Lion

mac os x lionIeri c’era la Messa.
Chi di noi (mi auto-includo per motivi storici) fosse mai stato tentato di liquidare le attesissime rivelazioni di Steve “Air” Jobs con una semplice battuta sarcastica, ha imparato col tempo a ricredersi. Snobbare un fenomeno di portata planetaria che ha ripercussioni socio-culturali con atteggiamento di superiorità non porta mai a nulla di pratico e ricorda anzi l’atteggiamento di chi snobba il software libero… Molto più efficace osservare e cercare di capire.
Osservare però fino ad un certo punto, e solo nel significato di tenere d’occhio: dal momento che non sono credente e men che meno ortodosso, io ieri la Messa non l’ho seguita, però oggi ho avuto una mezz’ora per guardare la parte che in qualità di pinguino curioso mi interessava maggiormente: le anticipazioni sulla venuta di Mac OS X Lion. E beh, per un pinguino ci sono tante considerazioni da fare…

Considerazioni generali

Prima di guardare in dettaglio, vorrei ripetere pari pari le sensazioni che ho avuto ascoltando la presentazione. Sopra ogni informazione su novità e tecnicaglie ha prevalso un senso di coerenza, razionalità e approvazione per nulla “magica” ma semmai molto concreta e ragionevole. Devo dire che l’insieme di quel che ho visto mi è piaciuto molto di più della somma delle singole novità.
Con ordine. Apple ha avuto un successo strepitoso con l’iPhone, dovuto magari in parte ad un attento marketing ma sicuramente supportato dall’eccellenza del prodotto (la stessa eccellenza che potete trovare in prodotti HTC, per dire, niente di mistico). Il successo si sta in qualche modo ripetendo anche con l’iPad, che alla fine della fiera non è altro che un netbook con touchscreen, o magari un iPhone maggiorato… Il passo naturale è stato: “perché non riportare questo successo, queste esperienze e magari questa accresciuta base d’utenza al desktop?”.
E presto fatto: Mac OS X Lion sarà appunto la naturale evoluzione delle esperienze condotte – non solo da Apple, ma da milioni di utenti in tutto il mondo – su dispositivi mobili. Pensate a tutti i punti forti dell’iPhone o di Android1,  che non a caso è temutissimo da Steve Jobs che gli dedica invettive personalizzate, beh saranno portati agli utenti Mac. Eccoli:

Mac App Store

Avete presente l’App Store per iPhone o il Market di Android? Ok.
Avete presente il sistema di repository? Ok.
Avete presente il sistema di app bundle di Mac? Ok.
Coniugateli ed avrete il Mac App Store: applicazioni controllate e approvate da Apple, riunite e gestite in un’unica interfaccia web con un sistema simile a quello di repository, che una volta scaricate sono contenute in un unica directory travestita da file e raffigurata con un’icona. Tutto creato con “ingredienti” che se ci pensate bene abbiamo già da tempo nel panorama del software libero.

Launchpad

Ehi, abbiamo anche una Launchpad… anzi due! ^^ Lasciando stare la stupidaggine del nome, che Canonical farebbe meglio a non rivendicare per non scadere nel ridicolo, anche questa nuova caratteristica non ci è poi così nuova.
In Joliecloud, Ubuntu Netbook Edition, KDE Plasma è disponibile o facilmente ricreabile qualcosa di molto simile già da anni. Certo, il punto è che Joliecloud, Ubuntu e KDE hanno tentato di esplorare nuove vie autonomamente, mentre invece grazie a Launchpad, Apple riproporrà a tutti suoi utenti la pressoché medesima interfaccia, che sarà così presente su iQui, iQuo e iQua.

App a tutto schermo

A partire da iLife ’11 ci sarà abbondanza di applicazioni a tutto schermo, esattamente come avviene in iOS. La parte intelligente è che si parla non di improvvisi stravolgimenti delle interfacce esistenti, ma di modalità di visualizzazione alternative, ad esempio iPhoto adesso sarà più comodo da manovrare a schermo intero.
Nulla di nuovo anche qui, GNOME Shell e Ubuntu Unity hanno qualcosa del genere in cantiere ormai da tanto tempo, anche se ad un livello molto più superficiale (relegato alla gestione delle finestre e non alle applicazioni). La trovata di fornire l’esperienza a schermo intero sotto forma di visualizzazione alternativa avrà il vantaggio di lasciare agli utenti più tradizionalisti il tempo di abituarsi al cambiamento, mentre chi già usa dispositivi mobili o netbook sa già quanto sia prezioso poter fare sparire dock e pannelli vari…

FaceTime per Mac

Dice che grazie ad Apple adesso ci si potrà parlare mentre ci si guarda nelle facce :o
Mi vengono in mente applicazioni pratiche incredibilmente lucrative: tipo mettere una fanciulla scollacciata davanti allo schermo (un fanciullo se preferite) e far pagare gli utenti per guardarla! Oppure in ambiti meno pecorecci si potrebbe usare per comunicare in maniera un po’ più intima con amici o affetti che vivono lontani… è come una specie di incrocio tra telefono e telecamera, ma una telecamera puntata sul web! Bello, facciamolo.
Per non farci denunciare da Apple potremmo chiamarla tipo “WebCam”.

Mission Control

Prendete Exposé, Spaces e Dashboard, riuniteli sotto un unico nome improbabile et voila: un’unica gesture per vedere tutto quel che accade sul vostro Mac. Questa è una delle caratteristiche più sensate e – seppure nemmeno questa sia propriamente innovativa – immagino che a breve Compiz avrà un equivalente.

Multitasking

No vabbè questa era tanto per ridere :D

Considerazioni finali

Prima di tutto una simpatica immagine che arriva direttamente dalla delirante discussione iniziata da aemme in SocialBox (andate alla discussione per l’immagine a grandezza originale):

Beh, delirante ma non troppo, in effetti si potrebbe riassumere il tutto con un enorme NULLA DI NUOVO, però…
Da tanto tempo ormai favoleggiamo di come potrebbe essere usare Android sui nostri desktop e personalmente sono diversi anni che ripeto ad ogni occasione che il futuro dei sistemi operativi è già nelle nostre mani, che detta così sembra una frase poetica, ma in realtà significa solo che è nei nostri smartphone e nei nostri netbook. Lorenzo dice che “a Cupertino le varie distro linux se le son guardate bene in questi anni“… il fatto è che ancora una volta le speculazioni più ardite nell’immaginario di tutti, sono state prontamente impacchettate e vendute con il marchio Apple. Adesso comincia di nuovo la rincorsa.
Nulla di originale o inaspettato ma nel complesso tutto molto pornografico, coerente, razionale, ben congegnato. Solo una cosa: tra l’ingegneria spaziale di Mission Control e la potenziale incoerenza di applicazioni a schermo intero, al primo che mi ripeterà l’antico ritornello che “Mac OS è facile” gli mangio il cuore.
Andate in pace!

Note all'articolo

  1. Beh tutti meno uno: l’apertura di Android non è certo contemplata da Apple… []
Exit mobile version
Vai alla barra degli strumenti