“Indamixx portable music studio” è una distribuzione Linux, ma anche un dispositivo portatile basato su hardware Samsung Q1, una versione personalizzata di Ubuntu e un’applicazione commerciale, “EnergyXT”.
Fondere in un unico pacchetto (piuttosto variegato) l’offerta hardware e software è secondo me l’unico modo che esista al momento di portare sul piano reale Linux come ambiente produttivo, specialmente nel mondo “prosumer” di clienti molto esigenti e abituati al meglio (e infatti i prezzi USA sarebbero non proprio bassi).
Non ho avuto modo di indagare se sia possibile far spedire il tutto fino all’Italia-isole-comprese, dunque se qualcuno se ne interessasse sarebbe carino avere qualche notizia in tal senso… “Music is the best” (cit).
Questa settimana mi hanno regalato una Audiophile 192 e devo dire che funziona meglio su linux in quanto su windows ci deve essere qualche programma installato che la disturba. Infatti sento regolarmente dei piccoli disturbi che non sono chissà cosa, ma su una scheda che può riprodurre e registrare a 192kHz da alquanto fastidio =) insomma….se FL funzionasse pure su linux potrei non tornare più indietro…invece mi ciuccio sempre sto cazzo di dual boot.
Ci vorrebbe uno screenshot un po’ piu’ risoluto :)
c’è anche korg oasys che monta qualche distribuzione linux… ma stiamo parlando di strumenti abbastanza professionali
L’ultimo ardour+rosegarden 10.02 più plugins linuxdsp LV2, e tra poco parte il mio studio :)
se installi il firewall quello decide chi far passare da e per le isole
Uhm… mi piacciono queste citazioni colte ;-)
Ne approfitto per ricordare che esiste una comunita` italiana GNU/Linux e audio, linux audio italia all’indirizzo http://www.gnufunk.org
se volete chattare invece ci trovate sul canale #la-it network: irc.freenode.net !
parliamo di mastering, cazzeggi, plugins, etc etc in salsa ‘funky’ :)
feel the funk vibe!
Anche io credo che vendere hardware e software insieme, già configurati ed ottimizzati, sia l’unico modo per portare Linux tra i professionisti della produzione audio. Ma un progetto del genere, viste le ambizioni e visti i prezzi, dovrebbe essere presentato molto meglio. Il sito di Indamixx è caotico, spiega poco dei suoi prodotti e mostra ancora meno. L’impressione che ne ricavo io, che sono più che ben disposto, è di dilettantismo e approssimazione.
Se queste soluzioni sono davvero pronte per essere vendute, devono essere presentate in modo più serio. Se invece, come credo, sono poco più di un interessante concept, meglio riparlarne quando ci verrà proposto qualcosa di più serio.