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Installare il kernel multimediale di Ubuntu Feisty su Edgy

Questo post è nella categoria “Avanzati, per Guru!“. Siete avvertiti :)

So che nella favolosa comunità di lettori di pollycoke :) ci sono molti musicisti, e questo è un onore per me indicibile, per questo motivo questo post è dedicato esclusivamente ai pinguini musicisti. Prima di tutto una foto del mio ultimo brano, giusto per aumentare la vostra salivazione :)

ardour2-thu.png
Ardour2 riproduce quattro tracce e contemporaneamente ne registra una nuova, senza fare una piega grazie al kernel a bassa latenza/realtime :)

Come vedete dalla foto qui sopra, Ardour2 sta riproducendo quattro grosse tracce audio (file wav da un centinaio di MB ciascuno) e contemporaneamente sta registrando una nuova traccia.

Come notate, QJackCtrl non riporta neanche un minimo “xrun”, ossia non c’è nessuna perdita nel flusso di dati…. e tutto questo, signori, con una fottutissima scheda audio integrata da quattro soldi! :D

Avant su Ubuntu Edgy, un dock che funziona! [pacchetti]

Aggiornamento4: risistemato il comando di installazione dello schema gconf (grazie bulgarion!)
Aggiornamento3
: aggiunto un mirror per scaricare i pacchetti, rogepost è impazzito ._.
Aggiornamento2:
ok, sistemate le istruzioni sull’installazione dei pacchetti, grazie alle indicazioni tra i commenti (grazie disgustingangel!)
Aggiornamento1: ho eliminato i pacchetti perché davano problemi. Chi vuole provare Avant lo compili :)

Funziona. E anche bene! Dopo tanti progetti promettenti ma inutilizzabili eccone finalmente uno che parte da una configurazione già perfettamente usabile :)

avant.png
Ecco come si presenta il mio fiammante Avant

Sono già uscite tre versioni nel giro di poche ore dal primo rilascio ufficiale, ci sono molte cose da sistemare, alcune funzionalità mancanti ma… funziona! Funziona meglio di tutti i dock che io abbia mai provato finora, e cioè *tutti* quelli esistenti :)

Una volta lanciato riconosce subito tutte le finestre attive, e le mostra così come le vedete nell’immagine, in maniera poco invasiva ed elegante. La configurazione predefinita aveva toni un po’ troppo cupi, così ho pensato di “alleggerire” con un po’ di trasparenze chiare con il semplice configuratore:

Personalizzare il LiveCD di Mandriva One 2007, con ISO Master e SquashFS

Ho avuto modo di giocare un po’ con il LiveCD di Mandriva “Metisse Edition” e devo dire che è molto facilmente personalizzabile! Con la procedura che adesso vi mostro è facilissimo creare la propria versione personalizzata di Mandriva :)

So che ci sono distro che si prestano meglio… e procedure più semplici, ma oggi dovevo trovare un sistema per eliminare circa 50MB di troppo all’immagine ISO del LiveCD, altrimenti non potevo masterizzarla su uno dei miei schifosi CD da 650MB :)

isomaster.png
ISO Master alle prese con Mandriva. Sotto vedete il FS originale del LiveCD (distrib.sqfs), sopra quello modificato da me

Prima di tutto dovrete ovviamente scaricare l’immagine ISO del LiveCD :) Una volta scaricata bisogna “scompattarla” per poter prelevare la parte che ci interessa. Dal momento che l’immagine poi andrà nuovamente impacchettata in modo da essere avviabile e che non mi frega niente di conoscere le oscure opzioni da linea di comando di mkisofs che poi dimenticherò dopo cinque minuti… ho subito cercato una comoda interfaccia grafica, che mi permettesse di manipolare le immagini ISO. Dopo una breve ricerca ho trovato “ISO Master“. Consigliatissima!

Eye of GNOME NG, il visore d’immagini definitivo [howto+deb]

19/03/07: le istruzioni sono state aggiornate per rispecchiare il cambio descritto nel post “Eye of GNOME NG diventerà la versione 2.20 [deb]

Eye of GNOME, detto anche “eog”, è uno dei software che da sempre mi sono “fatto piacere”, anche quando le sue funzionalità sono state leggermente al di sotto di quello che avrei desiderato. Beh, sembra che adesso tutti i pezzi stiano andando a mettersi al posto giusto :)

eog-ng.png
La nuova barra “Collezione di immagini”, semplice ma curata e funzionale

Quella che oggi ci ha presentato “Lucas Rocha“, è una versine di sviluppo di eog, chiamata per adesso “eog ng” (new generation) e disponibile solo da svn. Probabilmente sarà inclusa in quello che diverrà GNOME 2.20, per adesso è semplicemente una base di partenza e di discussione. A me personalmente piace già così :)

Ecco le novità di questa versione, le istruzioni per installarla… e un deb bello pronto:

Installare Tracker e integrarlo in GNOME

Aggiornamento: sistemata una svista con il comando “ln” (grazie LR!)

Di Tracker ho già parlato diffusamente: è un progetto che seguo e cerco di sponsorizzare in ogni modo e se volete saperne di più consultate i post raggruppati sotto la categoria “Tracker“. Per chi non lo sapesse ancora, si propone come la soluzione per la ricerca desktop definitiva in GNOME, e dalle ultime novità sembra che verrà incluso in maniera predefinita nella prossima Ubuntu! ;-)

tracker_integration.png
L’integrazione tra Tracker, Nautilus e Deskbar è il primo passo verso un Desktop search perfetto

Seguendo queste indicazioni avrete l’integrazione di Tracker con Nautilus, Deskbar e il pannello di GNOME. Aspettiamo con ansia che tutti gli sviluppatori di GNOME abbraccino Tracker e le stupende opportunità che offre, ma già adesso esiste qualche app di terze parti assolutamente goduriosa.

Installare Firefox 3.0a2pre “Minefield” su Ubuntu

Scrivo queste righe non perché ci sia un reale bisogno di installare Firefox 3, che al momento è in stato di sviluppo, ma perché mi sono trovato ad installarlo recentemente per testare le recenti modifiche al CSS di pollycoke, così mi sono detto che magari poteva tornare utile a qualcuno…

fx-blend.png

Ecco i passi da compiere, con le dovute eccezioni (gedit/kedit, sudo/su) vanno bene per una qualsiasi distro recente:

Eseguire il backup di un’intera distribuzione con il comando “cp”

La potenza di GNU/Linux si nota anche nella sua estrema semplicità. Tradizionalmente in sistemi operativi unix-like le utilità più semplici e basilari si integrano tra loro a formare un ecosistema in cui ogni compito è assolto nello specifico da una precisa applicazione. Non capita raramente di scoprire che qualcuna di quelle “semplici” applicazioni può essere usata per scopi per cui non erano state concepite.

linux-cp.png
Copiare un OS da una partizione all’altra non è mai stato così semplice

E’ questo il caso di “cp”, che normalmente assolve al compito di “copiare” (cp è un’abbreviazione di copy). Vi mostro adesso, infatti, come si può sfruttare questa semplice utilità per fare il backup di una intera distro, e ricavarne anche vantaggi. E’ il caso di avvertire i lettori che esistono metodi magari più eleganti per compiere questa operazione, ma lo scopo di questo articolo non è l’eleganza o la semplicità: è dimostrare la potenza di un piccolo comando.

nb: questo mio articolo è apparso originariamente su html.it

Compiz e i Desktop-Effects in Ubuntu Feisty

compiz.png

La ricerca di un desktop 3D perfetto da parte degli sviluppatori di Ubuntu sta passando attraverso momenti alterni di esaltazione e di scoramento, a causa della non ancora conclusa faccenda dei driver proprietari dentro Ubuntu.

La “faccenda” ha ricevuto una iniezione di dibattiti e polemiche ieri con la provocazione di Andrew Morton (ma lo era davvero?) di bandire i moduli proprietari dal kernel, subito respinta da Linus. Non credo se ne farà niente per adesso, ma discuterne fa sempre bene per conoscere quali sono le posizioni dei personaggi più influenti nella nostra comunità.

fawn.jpgSulla scia di questi dibattiti si inserisce un bel post fresco fresco di tastiera da parte di Matt Galvin, che ci descrive come abilitare Compiz su Ubuntu Feisty, sottolineando che quando verrà rilasciata Feisty, questa sarà la cosa più semplice al mondo, specie se i famigerati moduli proprietari verranno inclusi nella distro. I passaggi sono pochi e semplici:

Alcune patch per chi compila Compiz…

Aggiornamento: una delle patch è stata sostituita
Aggiornamento
: una delle patch non è più necessaria

Vi segnalo alcune patch interessanti per chi non sa/vuole aspettare i rilasci ufficiali e compila Compiz direttamente da git :-) Sono tutte patch segnalate da Gandalfn, l’infaticabile impacchettatore di Compiz per Ubuntu, nonché autore di compiz-tray-icon e Gnome Compiz Preferences.

Queste servono a velocizzare Compiz su AIGLX:

Questa serve a sistemare un piccolo bug nelle ultimissime versioni git, che non fa disegnare l’ombra attorno alle finestre senza botdo. Potrebbe essere inutile già tra cinque minuti :-)

  • Fix no border shadow sostituita da questa nuova patch

Come imparare ad amare Nautilus Spatial in pochi semplici passi :)

Oltre ad essere una delle primissime personalizzazioni che faccio ad ogni mio nuovo GNOME, questo è un argomento a cui tengo molto. È anche assai spinoso: mi rendo conto che andare a sfruculiare in cose così intime e personali come la configurazione del proprio file manager sia una faccenda delicata :D

Per questo motivo cercherò di limitarmi a descrivere con tutta l’accuratezza concessami da Madre Natura quello che secondo me è un sistema molto comodo per organizzare i propri documenti e infine tutto il desktop: un sistema che punti non tanto sul file manager come applicazione, ma sul desktop come scrivania virtuale. Ecco una schermata tipica del mio desktop:

spatial01-thu.png
Due directory aperte, “Dati” e “weeeeb”: appaiono sempre in questa disposizione. Dios mio quanto amo gli “Architecture in Helsinki” (guardate quel video)!

Il modo migliore che mi viene in mente per presentare Nautilus Spatial è sotto forma di howto. Potete considerare questa come una piccola guida su come amare questo modo di intendere il desktop. Proprio per questo:

il post è indirizzato esclusivamente a chi vuole già capire cosa offre Nautilus Spatial in più: non mi interessa convincere o convertire nessuno, voglio solo fornire qualche dritta a chi è già interessato e vuole scoprire come ottenere il massimo da GNOME

Procediamo…

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