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Compiz 0.9. Nuovo. Fiammante. In C++. Inutile.

Marco Persinger (prima di lui Alessandro) ha puntualmente riportato in SocialBox (grazie!) la notizia del rilascio di Compiz 0.9.0, l’ultima versione disponibile nel ramo instabile.
L’elenco dei cambiamenti per la 0.9.0 è abbastanza corposo e siete, credo, quasi moralmente obbligati a leggerlo tutto, per capire il gran lavoro inutile che tuttora viene portato avanti per puro diletto dall’esiguo gruppo di sviluppatori rimasti. Ricorderete infatti che David Reveman, l’autore originale di Compiz, unico a poter dare al progetto una parvenza di utilità, è stato ingoiato dalla Balena o qualcosa del genere.
Tra i cambiamenti c’è la riscrittura delle API in C++, una migliorata integrazione con KDE, le basi per poter in futuro utilizzare Compiz senza composizione, la ovvia riscrittura dei plugin per sfruttare le nuove API, altre riscritture sparse, eccetera. L’unica cosa che non troverete nella lista dei cambiamenti è una menzione del senso di tenere ancora in vita il progetto, ormai da anni definitivamente trombato sia da KDE che da GNOME.

«Signori, wobbla»

Ente Governativo Unico. Dipartimento delle Scelte Assolute. Ore 23:08

Signor Segretario: Signore, il Signor Presidente sarà in video-conferenza tra cinque minuti.
Signore: Grazie Signor Segretario, convochi pure lo Stato Maggiore per la Consapevolezza Tridimensionale, non dissimuli l’urgenza.
Signor Segretario: Signore, considerando appunto l’urgenza mi sono preso la libertà di convocare lo Stato Maggiore per la Consapevolezza Tridimensionale senza aspettare che me lo chiedesse.
Signore: Ottima iniziativa, Signor Segretario. Lei farà certamente carriera… ma NON qui: da questo momento è licenziato, noi non la paghiamo per prendersi alcuna fottuta libertà.
Signor Segretario: Ora che ci penso ha perfettamente ragione, Signore. Vorrà dire che ne approfitterò per passare più tempo con i miei cari.
Signore: Lo faccia senz’altro, Signor Segretario: «Domo aliquid virtute mea, sed vituperus infidii», come avrebbero potuto dire alcuni latini. *Chiama con l’interfono*. Signorina, prepari un’eccellente lettera di referenze per il Signor Segretario, che ci lascia, e me ne prenoti subito uno nuovo.
Signorina: Sì Signore, ne riceverà uno a breve.

Windows Vista è semplicemente vergognoso

Attenzione: vedo che questo articolo è stato molto linkato. Urge qualche chiarimento: a) questa non è una recensione completa, anzi non è proprio una recensione, solo la descrizione dell’impatto con Vista; b) quanto qui riportato è la MIA esperienza (insieme a quella della mia dolce metà) e non esiste che qualcuno dica il contrario, per me è stato così e basta; c) Vista è vergognoso non significa che Linux sia perfetto (beh, non ancora), ho criticato spesso Linux e nessuno ne ha fatto un dramma, anzi; d) attenetevi a semplici regole di civiltà, se modero è esclusivamente per tenere “pulita” la pagina.

Le impressioni sul pupabook appena acquistato sono positive per i punti relativi all’hardware, veramente completo, mentre invece rasentano l’indignazione quando si tratta del sistema operativo.

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Prima di provare in prima persona questa nuova versione di Windows, avevo sentito e letto una grandissima quantità di pareri molto negativi, ma pensavo sinceramente che fossero un tantino esagerati… e che finissi sempre col notare solo pareri simili al mio. Beh purtroppo non è così!

La mia identità di GNOMEr, in crisi tra mille tentazioni

Continuamente assaltata, com’è giusto che accada per ogni progetto sviluppato in seno alla comunità, l’identità di chi usa GNOME è spesso al centro di tante idee contraddittorie, che a volte portano a contrasti laceranti.

contrasti.jpg
Esempio di contrasto lacerante
Croce e delizia del software sviluppato da e per la nostra comunità (quanto odio gli anglicismi!) il rapporto tra utenti e sviluppatori è quanto di più stimolante possa esistere (stimolante può essere agevolmente inteso sia in senso positivo che negativo), e questo fa sì che tutto sia continuamente in evoluzione, ma…

Usare l’installer per i driver nVidia su Ubuntu

12/01/07: sistemata una svista (grazie anima!)
01/11/06: invece di disinstallare i pacchetti Ubuntu si disabilita il modulo “nv” (grazie ZioFork!)
11/10/06: disinstallare i pacchetti ubuntu prima di usare l’installer
10/10/06: aggiunta la dipendenza a xserver-xorg-dev (grazie davide!)

Questo micro howto è qui per tutti quelli che vogliono installare Xgl/AIGLX, magari seguendo la guida “Ubuntu Dapper + XGL + Compiz“, oppure la nuova “Ubuntu Edgy + AIGLX + Compiz”, e hanno bisogno di un punto di riferimento per installare i driver nVidia sulla propria Ubuntu, in particolare usando l’installer originale di nVidia per poter ad esempio godere del supporto ad AIGLX che viene solo con nuovissimi driver non ancora pacchettizzati per Ubuntu.

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